Coreografia

Gli storni deliziano gli abitanti della città con il loro volo. Il balletto si ferma e attacca il firmamento. Si arrampicano nel nulla e affondano, cambiando il ritmo del valzer. Si dice che questa sia la loro strategia di sopravvivenza. Cavalcano su trespoli comuni e si scatenano nelle città. Nessuno noterà la loro mancanza di musicalità. Infatti, imitano gli altri per non far notare la mediocrità del loro canto. Dicono che le loro uova blu sono dipinti del creatore divino. Conoscono la forza di riunirsi in grandi stormi per combattere i rapaci più temibili. Sanno di essere destinati a scomparire e a partecipare alla danza dei cieli. Salgono e scendono, si espandono e si contraggono, scavano e disegnano cerchi e geometrie senza bisogno di guide. La vicinanza di un altro storno è sufficiente a limitare il loro raggio di volo e, allo stesso tempo, attiva la sinergia dell'unità. Gli storni possono comparire a migliaia in primavera e stupire l'occhio umano. Il loro potere è quello di occupare il loro spazio in mezzo alla folla. E danzare con tutto e tutti.
L'estasi è uno stato di coscienza tanto piacevole quanto intenso. Fondamentalmente significa stupore. È la capacità di rimanere assorti e in uno stato contemplativo, simile all'azione dello storno in quel palco.
Voglio credere che lo storno danzi tra migliaia di suoi simili in assoluto assorbimento. È dotato della bellezza del movimento stesso. Si sente unico nella coreografia e allo stesso tempo la sua miniatura imita la grande figura geometrica dell'insieme. Voglio credere che non ci sia motivo di magnificare. Succede. La natura porta la sua luce e la sua ombra in tutto ciò che abita. Il ritmo insolito ed eterogeneo ignora i confini che sono realizzabili solo in condizioni di finitudine. Voglio credere che l'occhio umano sia capace di astrarsi nella bellezza. Voglio credere che tra lo spazio della danza e l'osservatore ci sia l'incommensurabile. Voglio credere che sopra e sotto, la maestosità sta nell'eseguire la coreografia con la perfezione dello storno estatico.