La guerra del calcio (by @kork75)

in Italy3 years ago (edited)

Nel 1969, le continue tensioni tra i confinanti stati centroamericani El Salvador e Honduras sfociarono in un conflitto armato denominato la “Guerra delle 100 ore” (una delle dispute armate più corte di tutti i tempi), ma passata alla storia come La Guerra del calcio. Le cause che portarono a impugnare le armi furono molteplici, con colpe e responsabilità politiche da entrambe le parti; i governi non seppero gestire l’immigrazione incontrollata, le diatribe sul commercio e sulle continue controversie sulla ribollente terra di confine. Le tensioni politiche sfociarono in disordini e scontri tra le due popolazioni in occasione della qualificazione alla Coppa del Mondo di Calcio del 1970, dove, purtroppo, lo sport fu usato come pretesto per accelerare il conflitto tra i due stati. La partita dell’andata, 8 giugno 1969 (1-0 per l'Honduras), fu disputata a Tegucigalpa. In quel occasione si registrarono atti di vandalismo al pullman della squadra ospite. Il clima intimidatorio all'interno dello stadio, nei confronti della compagine rivale, indignò la stampa salvadoregna: i giornali scrissero fiumi di parole velenose giurando vendetta per la gara di ritorno (15 giugno a San Salvador). In questo clima le cose non poterono che peggiorare. I giocatori honduregni in trasferta, vissero una vigilia infernale. Una notte insonne prima della partita: uova, topi morti e stracci puzzolenti furono gettati attraverso le finestre rotte, a pietrate, nel loro albergo. Il giorno della gara fu un incubo per i tifosi honduregni: malmenati prima e durante la partita, la bandiera del loro paese e l'inno nazionale furono derisi e fischiati dall’intero stadio. "In tali condizioni i miei giocatori, comprensibilmente, non erano in condizione mentale di affrontare la partita… Avevano in mente il solo pensiero di uscirne vivi ", ammise l'allenatore dell'Honduras Mario Griffin commentando la sconfitta per 3-0 della sua squadra.


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Il nervosismo non si placò, in vista della decisiva terza partita. La stampa soffiò continuamente sul fuoco alimentando la tensione per quello spareggio, programmato per il 27 giugno in Messico, che ebbe inevitabili risvolti politici. Le squadre si affrontarono all'Estadio Azteca di Città del Messico, dove migliaia di tifosi di ambedue i Paesi, nonostante le misure prese dal governo messicano, diedero vita a duri scontri dentro e fuori l’impianto. Le immagini degli incidenti portarono l'Honduras a interrompere le relazioni diplomatiche con il vicino El Salvador che alla fine trionfò 3-2 dopo i tempi supplementari, conquistando il posto nella Coppa del Mondo del 1970. La tensione tra i due stati raggiunse il culmine il 14 luglio quando le truppe di El Salvador invasero l'Honduras. L'Organizzazione degli Stati americani tentò di negoziare un cessate il fuoco il 20 luglio, quando circa duemila persone persero la vita e altre centomila diventarono dei rifugiati. Le truppe da El Salvador si ritirarono in agosto, ma solo undici anni dopo fu concordato un trattato di pace tra le due nazioni.


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