Un ponte con l'Arabia: uno sguardo al campionato saudita (10^ giornata) - A bridge to Arabia: a look at the Saudi championship (Day 10) [Multilanguage]

Un po' come capitato a tutte le altre nazionali sparse in giro per il mondo, anche quella saudita si è ritrovata doppiamente impegnata durante l'ultima sosta, sebbene si sia trattato, per fortuna del neo Commissario Tecnico, Roberto Mancini, soltanto di partite amichevoli. Il bilancio delle due sfide disputate a Portimão, in Portogallo, si è rivelato ancora una volta piuttosto esiguo per i falchi, che dopo un incoraggiante pareggio (2-2) raccolto negli ultimi secondi nella gara con la Nigeria, sono andati incontro ad una pesante battuta d'arresto (1-3) nella successiva amichevole con il Mali.

Dopo un'iniziale luna di miele, durante la quale Mancini non è stato ritenuto in alcun modo responsabile delle sconfitte rimediate contro Costarica e Corea del Sud a settembre (pare che le convocazioni le avesse addirittura fatte l'assistente Mohamed Ameen, già vice dell'ex C.T. Renard), la stampa locale è rimasta piuttosto infastidita dagli scarsi progressi visti nel gioco e di conseguenza nei risultati del gruppo, tanto da mettere già in discussione la posizione dell'allenatore campione d'Europa.

Tra un mese circa sarà tempo di fare sul serio, è quel che sembra certo è che in Arabia Saudita reagirebbero molto male se la selezione locale non centrasse almeno quattro punti nelle sfide con Pakistan e Giordania, valevoli per le qualificazioni mondiali. Con sempre più insistenza dalle parti di Ryad sta cominciando a circolare il nome di José Mourinho, ma difficile che un cambio possa avvenire prima della fine della stagione.

_{Karim Benzema, Real Madrid YouTube channel, CC BY 3.0, da Wikimedia Commons}

Le polemiche delle due ultime settimane non hanno tuttavia riguardato soltanto la nazionale, ma anche una delle stelle venute quest'estate dall'Europa per accrescere la popolarità del campionato locale, l'ex Pallone d'Oro, Karim Benzema, accusato senza mezze misure da vari esponenti del governo francese per un post di sostegno alla popolazione di Gaza scritto sui propri account social.

Il ministro degli interni transalpino, Gérald Darmanin, ha ricordato la vicinanza di Benzema con i Fratelli Musulmani, mentre la senatrice repubblicana, Valérie Boyer, si è spinta fino a richiedere sanzioni più o meno simboliche nei confronti dell'ex Real Madrid, come il ritiro del Pallone d'Oro vinto nel 2022. Il calciatore intanto, si gode la sua nuova vita in Arabia Saudita, luogo santo per i fedeli dell'Islam, ma si rifiuta di accettare le illazioni dei politici, dichiarandosi pronto a querelare eventuali diffamazioni.

Nella giornata di venerdì, proprio i campioni in carica dell'Itthiad Club sono stati impegnati a Burayda sul campo della splendida sorpresa del campionato, l'Al Taewoon del brasiliano Péricles Chamusca, con Benzema protagonista assoluto del match clou della giornata. In una partita splendida, che avrebbe meritato una cornice di pubblico ben più importante dei diecimila spettatori dello stadio locale, l'ex Pallone d'Oro ha dapprima realizzato di testa il goal del vantaggio dei suoi, per poi spedire, con una deviazione sempre di testa, il pallone nella propria porta su azione di calcio d'angolo per gli avversari.

_{Neymar, Кирилл Венедиктов, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons}

Un risultato di uno a uno giusto, per quanto visto in campo, che lascia l'Al Taewoon al secondo posto, a quota 23 punti, ma spedisce i gialloneri al quinto, a sei punti dalla vetta, occupata dai rivali di sempre dell'Al Hilal. Nonostante il gravissimo infortunio patito in nazionale da Neymar (rottura del menisco e del crociato anteriore), che ne avrà per almeno sette-otto mesi, agli uomini di Jorge Jesus è bastato un goal d'astuzia in mischia del solito Mitrovic alla mezz'ora per piegare la resistenza dell'Al Khaleej e allungare così il proprio vantaggio sul gruppo.

Partita sostanzialmente a senso unico, nella quale la capolista ha dato l'impressione, soprattutto nella ripresa, di voler tirare i remi in barca e risparmiare energie per il tour de force delle prossime settimane, che vedrà le principali squadre saudite impegnate nella King Cup (una sorta di Supercoppa, allargata a sedici squadre) e nel terzo turno del girone preliminare della AFC Champions League.

Al terzo posto della graduatoria, quattro punti sotto Mitrovic e compagni, si è portato l'Al Nassr di Cristiano Ronaldo, vittorioso in casa in rimonta (2-1) sul Dhamk, allenato dall'ex Milan, Cosmin Contra. Sorpresa in contropiede al termine del primo tempo, nonostante quarantacinque minuti di sostanziale dominio, la squadra di casa è riuscita a ribaltare il risultato grazie ai due goal segnati direttamente su calcio di punizione da Talisca e dallo stesso Ronaldo.

_{Cristiano Ronaldo, capitano dell'Al Nassr. Tasnim News Agency, CC BY 4.0, da Wikimedia Commons}

Sono undici i centri per il trentottenne attaccante portoghese, che in Arabia Saudita sembra vivere l'ennesima seconda giovinezza, quattro in più dei calciatori che inseguono nella speciale classifica dei bomber, tra i quali Dembelé e Mitrovic. L'Al Nassr è probabilmente la squadra più in forma del campionato (sette vittorie ed un pareggio nelle ultime otto partite) e potrà contare su un mese di novembre relativamente agevole, sotto il punto di vista del calendario.

Il match del primo dicembre, in casa dell'Al Hilal, sarà da considerarsi la vera sfida scudetto dell'intera stagione? Lo vedremo, intanto un'altra grande, l'Al Ahli, sembra in netta ripresa rispetto all'inizio balbettante. La vittoria ottenuta prima della sosta sul campo dell'Itthiad Club ha restituito una buona dose di fiducia nei propri mezzi agli uomini di Matthias Jaissle, capaci di sbarazzarsi 3-1 in casa dell'Al Wahda e ora al terzo posto, a pari merito con Ronaldo e compagni.

La qualità della manovra offensiva dei verdi è rimasta piuttosto confusionaria, come prova il goal dell'1-0 capace di indirizzare la gara realizzato clamorosamente solo in contropiede da Saint-Maximin, allo scadere del primo tempo, ma la qualità della mediana, composta da Mahrez, Gabri Veiga e Kessie non ha probabilmente eguali in nessun altra formazione della Saudi Pro League.

_{Riyad Mahrez, capitano dell'Algeria. Jeanpierrekepseu, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

L'Al Alhi rimane formazione imprevedibile, capace di centrare il risultato contro ogni avversario, ma anche di andare incontro ad imbarcate clamorose. In questo momento a mancare è soprattutto l'apporto di Roberto Firmino, scomparso dopo la tripletta dell'esordio; con un Mitrovic qualunque al posto del brasiliano, i quattro volte campioni sauditi vedrebbero verosimilmente accrescere le loro chanches di vittoria finale e indovinate un po' quali squadre metterà di fronte il calendario nel big match della prossima infuocatissima giornata?

Proprio Al Hilal ed Al Ahli. Appuntamento venerdì alle 20.00, ora italiana, e per noi a domenica prossima con l'undicesima puntata di "Un ponte con l'Arabia"!

Restate sintonizzati, alla prossima!