Serie A review, 9th round - Serie A review, 9^ giornata [ENG-ITA]

This article was written by combining my (poor) knowledge of the English language with the help of an automatic translator. Please, forgive any mistakes you may have. Thank you.

Those who thought that the last Serie A championship was destined to remain the strangest in history, could not imagine that the 2020/21 edition of the Italian tournament would have beaten him without too much effort. In a few weeks we have passed from the closed stadiums to the admissibility of a thousand spectators, to return again to close the stands, but what is most fun about this season are the crazy results that come out every day from the field.

To play the role of lighthouse in the storm, but now also of hare in front of hunters with blunt weapons, remains Milan, increasingly first in the standings, despite some empty passes, now with a five-point advantage on the pairing Inter - Sassuolo, and six points on the fourth, Juventus, Napoli and Roma; as already done in the first few days, the Rossoneri managed to brilliantly overcome not only the obstacle Fiorentina (now in their second consecutive defeat since the former coach Cesare Prandelli sits on the bench), but also the absence of their champion, the top scorer of the championship Zlatan Ibrahimovic.

As in the Naples match, the Rossoneri dominated the game far beyond what the final result of 2-0 can tell, even allowing themselves the luxury of wasting a penalty; in a crazy championship like this, the continuity of the team coached by Pioli could in the long run be decisive, and by now we have reached a quarter of the way we must take note that probably this year, if we want to win the Scudetto, we will have to do also with Milan.

Inter is back in second place, reaching Sassuolo after having triumphed in the direct match. The Emilians, unbeaten before this day and brilliant against the great opponents, offered the worst performance of their season, practically never managing to enter the game, while Conte's Inter finally played a great match concentration from the first minute, putting on a sort of role reversal of what we have seen so far.

Reversal of roles also seen at San Paolo, where Napoli annihilated an unrecognizable Roma, which had never lost on the pitch until Sunday night's game. It is likely that the Azzurri have multiplied their energies to win in honor of Diego Maradona, who passed away this week, but the attitude of the Fonseca team, usually devoted to attack and aggression by opponents moved to Napoli, which until last week seemed on the verge of an irreversible crisis.

Together with Napoli and Roma, Juventus is also in fourth place, throwing away yet another opportunity to re-launch in the standings, reaching 1-1 on the field of Benevento, after having deservedly taken the lead with Morata. Some choices of the coach Andrea Pirlo have left many Juventus fans baffled, starting with the failure to call Cristiano Ronaldo, who will instead play the useless match on Wednesday in Champions League against Dynamo Kiev: everyone agrees that CR7, now thirty-five years old, cannot play a whole season at the same level, but was it really appropriate to make him miss the most important game of the two to make him play the other?

Ronaldo or not, what amazes the Italian champion team is the ability to complicate life, even in games that are apparently dominated and played much better than their opponents. The inexperience of some elements, including the coach, seems to be starting to affect especially in the difficult moments of the match, when the group is under pressure without finding a lifeboat to hold on to, but Juve remains one of the two teams still undefeated. (the other is the MIlan) and the hope that the group maturing better still remains strong in the Turin environment.

Disappoint once again Atalanta and Lazio, home defeats respectively by Verona and Udinese, proving once again to be teams able to annoy anyone when in the day , but just as easily beaten when low in energy: both victories in the Champions League have stolen nervous energies that the lack of depth of the squad was not able to restore.

At the bottom of the standings, the setback of Genoa, beaten at home by Parma, is very heavy, but also the home draw of Turin is not good news for the grenade supporters.
The second team of the city of Turin, in particular, risks ending up in hardly manageable quicksand, in the event of a defeat next week in the derby with Juventus; the president Urbano Cairo has always been a character who has always been unwilling to put up with poorly performing coaches, but torpedoing Giampaolo now could in the long run run the risk of worsening an already delicate situation, parallel to what is happening Fiorentina, now fourth to last, after the arrival of Cesare Prandelli.

The next day of the championship will see, within a week that promises to be interlocutory, non-prohibitive commitments for Milan, Inter and Napoli, respectively opposed to Sampdoria, Bologna and Crotone, while the challenge between Roma and Sassuolo is interesting, which will likely exclude one of the two definitively from the fight for the top positions.

Thanks for reading, see you in the next article about Italian football. Ciao!

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Chi pensava che lo scorso campionato di Serie A fosse destinato a rimanere il più strano della storia, non poteva immaginare che l'edizione 2020/21 del massimo torneo italiano lo avrebbe battuto senza troppa fatica. Si è passati in poche settimane dagli stadi chiusi all'ammissibilità di mille spettatori, per tornare nuovamente a chiudere le tribune, ma quel che più diverte di questa stagione, sono i risultati pazzi che escono quotidianamente dal campo.

A svolgere il ruolo di faro nella tempesta, ma adesso anche di lepre davanti a dei cacciatori con le armi spuntate, rimane il Milan, sempre più primo in classifica, nonostante qualche passaggio a vuoto, ora con ben cinque punti di vantaggio sulle seconde, l'accoppiata Inter-Sassuolo, e sei sulle quarte, Juventus, Napoli e Roma; come già fatto nelle prime giornate, i rossoneri sono riusciti a superare brillantemente non solo l'ostacolo Fiorentina (giunta alla seconda sconfitta consecutiva da quando sulla panchina siede l'ex C.T. Cesare Prandelli), ma anche l'assenza del loro fuoriclasse, il capocannoniere del campionato Zlatan Ibrahimovic.

Come nella gara di Napoli, i rossoneri hanno dominato la partita ben al di là di quanto possa raccontare il risultato finale di 2-0, permettendosi addirittura il lusso di sprecare un calcio di rigore; in un campionato pazzo come questo, la continuità della squadra allenata da Pioli potrebbe alla lunga risultare decisiva, e ormai giunti ad un quarto del percorso bisogna prendere atto che probabilmente quest'anno, se si vuole vincere lo scudetto, bisognerà fare i conti anche col Milan.

Torna ad affacciarsi al secondo posto l'Inter, che raggiunge il Sassuolo dopo aver trionfato nello scontro diretto. Gli emiliani, imbattuti prima di questa giornata e brillanti contro i grandi avversari, hanno offerto la peggior prova della loro stagione, non riuscendo praticamente mai ad entrare in partita, mentre l'Inter di Conte ha finalmente disputato una partita di grande concentrazione dal primo minuto, mandando in scena una sorta di inversione dei ruoli di quanto visto fin ora.

Inversione dei ruoli vista anche al San Paolo, dove il Napoli ha annichilito una Roma irriconoscibile, che fino alla partita di domenica sera non aveva mai perso sul campo. E' probabile che gli azzurri abbiano moltiplicato le energie per vincere in onore di Diego Maradona, scomparso in settimana, ma l'atteggiamento della squadra di Fonseca, di solito votato all'attacco e all'aggressione degli avversari si è trasferito nel Napoli, sembrato fino alla settimana scorsa sull'orlo di una crisi irreversibile.

Insieme a Napoli e Roma si trova al quarto posto anche la Juventus, che ha buttato al vento l'ennesima occasione per rilanciarsi in classifica, facendosi raggiungere 1-1 sul campo del Benevento, dopo essere passata meritatamente in vantaggio con Morata. Alcune scelte dell'allenatore Andrea Pirlo hanno lasciato interdetti molti tifosi bianconeri, a partire dalla mancata convocazione di Cristiano Ronaldo, che giocherà invece l'inutile partita di mercoledi in Champions League contro la Dinamo Kiev: tutti sono concordi sul fatto che CR7, giunto a trentacinque anni, non possa disputare una stagione intera allo stesso livello, ma era proprio il caso di fargli saltare la partita più importante delle due per fargli giocare l'altra?

Ronaldo o no, quello che stupisce della squadra campione d'Italia è la capacità di complicarsi la vita, anche in partite all'apparenza dominate e giocate largamente meglio degli avversari. L'inesperienza di alcuni elementi, allenatore compreso, sembra stia cominciando ad incidere soprattutto nei momenti difficili della gare, quando il gruppo va sotto pressione senza trovare una scialuppa a cui aggrapparsi, ma la Juve rimane una delle due squadre ancora imbattute (l'altra è il MIlan) e la speranza che il gruppo maturando migliori rimane ancora forte nell'ambiente dei torinesi.

Deludono ancora una volta Atalanta e Lazio, battute a domicilio rispettivamente da Verona e Udinese, dimostrando ancora una volta di essere squadre in grado di dar fastidio a chiunque quando in giornata, ma altrettanto facilmente battibili quando giù di energie: ad entrambe le vittorie in Champions League hanno sottratto energie nervose che la scarsa profondità della rosa non è stata in grado di restituire.

In coda, pesantissima le battuta d'arresto del Genoa, battuta in casa dal Parma, ma anche il pareggio casalingo del Torino non è una buona notizia per i sostenitori granata.
La seconda squadra di Torino, in particolar modo, rischia di finire in sabbie mobili difficilmente gestibili, in caso di sconfitta la settimana prossima nel derby con la Juventus; il presidente Urbano Cairo è un personaggio da sempre poco incline a sopportare allenatori dallo scarso rendimento, ma silurare Giampaolo ora potrebbe alla lunga far correre il rischio di peggiorare una situazione già delicata, parallelamente a quanto sta accadendo alla Fiorentina, ora quartultima, dopo l'arrivo di Cesare Prandelli.

La prossima giornata vedrà, all'interno di una settimana che si preannuncia interlocutoria, impegni sulla carta non proibitivi per Milan, Inter e Napoli, opposte rispettivamente a Sampdoria, Bologna e Crotone, mentre interessante la sfida tra Roma e Sassuolo, che verosimilmente estromettera una delle due in maniera definitiva dalla lotta per le prime posizioni.

Grazie per la lettura, ci vediamo al prossimo articolo sul calcio italiano. Ciao!

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