Plusvalenze, da motivo di gioia a boomerang per tutto il sistema - Capital gains, from cause for joy to boomerang for the whole structure

L'INIZIO DEL CAOS

Che a dispetto degli apprezzabili risultati sportivi ottenuti in campo europeo la Serie A non stia attraversando un momento facile, lo testimoniano non solo le condizioni di DAZN, principale broadcaster del nostro campionato e, secondo alcune fonti, prossimo al tracollo economico, ma anche le numerose indiscrezioni giornalistiche relative ai conti economici delle varie società.

Dell'Inter e dei possibili procedimenti che il club campione d'Italia potrebbe trovarsi ad affrontare a breve nei confronti della giustizia sportiva e ordinaria, in relazione alla gestione finanziaria del triennio 2021-2024, abbiamo parlato abbondantemente negli ultimi giorni e, al contrario del recente passato, anche la stampa generalista sembra costretta a non poter più ignorare la questione.

Tra l'oscuro passaggio di quote da LionRock a Suning, mancate coperture finanziarie per l'iscrizione al campionato, soldi messi a bilancio ma mai ricevuti da sponsor spariti nel nulla e presidenti di altre società il cui nome è comparso tra quelli degli azionisti (come accaduto con il numero uno del Cagliari, Tommaso Giulini), per uscirne indenni serve che ogni elemento del sistema si giri dall'altra parte o che, in alternativa, si decida per un'amnistia generale del sistema calcio.

_{A sinistra, il presidente del Cagliari, nonché piccolo azionista dell'Inter, Tommaso Giulini. Municipality of Cagliari, CC BY-SA 3.0 IT, via Wikimedia Commons}

Già, perché la società da poco transitata da Zhang al fondo Oaktree potrebbe non essere la sola a trovarsi nei guai da qui a breve. E' notizia di ieri la chiusura delle indagini della procura capitolina nei confronti della AS Roma, procedimento sulle cosiddette "plusvalenze fittizie", nato da una costola dell'inchiesta Prisma che l'anno scorso ha coinvolto la Juventus.

I magistrati romani contestano al club giallorosso le stesse osservazioni che costarono ai bianconeri 10 punti di penalizzazione, per una serie di scambi di giocatori sospetti avvenuti con altre società (Sassuolo, Atalanta ed Inter), ed hanno inviato alle rispettive procure tutto l'incartamento, in modo da far valutare anche ai colleghi eventuali comportamenti irregolari.

Per chi a questo punto fosse vicino a perdere il filo del discorso, vale la pena fare un piccolo riepilogo. Vengono definite "plusvalenze fittizie" gli scambi di giocatori tra due società senza reale movimento di denaro, ma a prezzi dei rispettivi cartellini giudicati gonfiati. Una pratica di certo border line, ma in uso dalle società di calcio da quasi trent'anni per aggiustare i bilanci.

_{A sinistra, Adriano Galliani, ex Aministratore Delegato del Milan e attuale A.D. del Monza. Save the Dream from Doha, Qatar, CC BY 2.0, da Wikimedia Commons}

Per fare un esempio, la Squadra A e la Squadra B scambiano tra di loro la proprietà di Giocatore 1, che da A passa a B, e di Giocatore 2, che compie il tragitto inverso. Entrambi sono due giovani di belle speranze, il cui valore ipotetico si aggira secondo i siti specializzati sulla decina di milioni, ma che i club, per l'occasione, decidono di valutare quattro volte tanto.

Nessuna delle due società tirerà fuori un soldo nell'affare, ma entrambe potranno contare su immediati benefici fiscali: le regole contabili permettono infatti di mettere subito a bilancio le entrate (i 40 milioni incassati dalla vendita del proprio calciatore), ma di diluire le uscite in quote di ammortamento annuali, in base alla durata del contratto fatto firmare al nuovo calciatore.

Va da sé che, ricorrendo spesso a questa pratica, ogni club arriva ad un punto in cui, per far quadrare i bilanci, sarà costretto ad aumentare la portata del giochino sempre di più. Prima o poi le uscite, per quanto diluite nelle stagioni successive, si sommeranno, portando i conti societari in grave difficoltà. E' quanto successo alla Juventus, che di tanto in tanto, per ovviare agli effetti negativi di questa pratica, è stata costretta a ricapitalizzare, ovvero ad aumentare il capitale sociale con iniezione di denaro fresco da parte della proprietà e degli azionisti.

_{John Elkann, Marco Alfa, CC BY-SA 2.0, da Wikimedia Commons}

Ma come si contesta il valore di un calciatore? Cosa impedisce a due squadre di valutare anche decine di milioni il primo brocco che passa per il campo di allenamento? Fino alla scorsa stagione era proprio questo il motivo che aveva impedito la presa di qualsivoglia provvedimento nei confronti di quelle realtà abituate per anni a ricorrere al sistema delle plusvalenze.

Tuttavia, per i magistrati di Torino (guidati dall'"odiatore" Santoriello) che avevano preso in mano l'inchiesta sulla Juventus, i club avrebbero dovuto contabilizzare queste operazioni di mercato seguendo esclusivamente il principio contabile internazionale Ias 38/45, che regola le permute senza scambio di denaro.

Secondo l'ormai famigerato Ias 38 paragrafo 45, in caso di permuta senza movimentazione di denaro, il valore da attribuire ai beni societari in questione non può essere determinato in maniera arbitraria, ma deve seguire il relativo valore iscritto a bilancio al momento dello scambio. Di conseguenza, tornando ai nostri de calciatori di cui sopra, per i magistrati la valutazione assegnata di 40 milioni di euro è irregolare perché non segue il reale costo del "bene" a lui assegnato nei bilanci societari.

_{Fabioguardabassi at Italian Wikipedia, Public domain, via Wikimedia Commons}

In attesa di scoprire cosa uscirà fuori dai processi, questa interpretazione, che sembra ormai presa come riferimento dalle procure ed è stata avallata anche dalla giustizia sportiva con la penalizzazione inflitta alla Juventus, rischia però ora di aprire una vera e propria voragine tra le squadre di Serie A.

Oltre a quelli già citati, potrebbero finire coinvolti in future inchieste tutti i club che con essi hanno intrattenuto affari simili e se la pratica, come appare evidente nel caso della Roma, è stata ripetuta per diverse sessioni di mercato, forti multe e penalizzazioni in classifica diventano sempre più probabili.

Dove porterà tutto ciò? Dobbiamo aspettarci un altro campionato flagellato da inchieste sportive e penalizzazioni, con conseguenti classifiche falsate in corso d'opera? Possibile che la voglia di colpire la Juventus di alcuni magistrati odiatori e della banda con a capo Ceferin e Gravina abbia generato un "mostro" ora difficile da gestire per tutto il sistema?

Statemi bene, alla prossima!

I'm part of ITALYGAME Team

together with:
@girolamomarotta, @sardrt, @mikitaly, @mad-runner, @famigliacurione

👉 VOTA PER NOI COME WITNESS👈