Giorno 11 - Scappo dalla città
Durazzo, lungomare. Foto di proprietà dell'autore
21 LUGLIO |
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E' domenica e le spiagge sono piene di tiranesi, che giustamente scelgono di passare il fine settimana al mare, distante appena mezz'ora d'auto dalla capitale. L'occasione sembra propizia per andare controcorrente e per rimandare al pomeriggio, quando i più avranno già cominciato il ritorno verso casa, il primo bagno della stagione.
Al mattino c'è da visitare il centro storico, che dalla "nostra" casa dista tuttavia più di quattro chilometri. Troppi per percorrerli a piedi, specialmente su strade non sempre adatte ai pedoni e alla luce dei 37 gradi che infiammano l'aria, pertanto decidiamo di servirci nuovamente del pullman, preso il giorno prima per compiere il tragitto al contrario.
All'interno del mezzo tuttavia la temperatura sembra ancora più rovente: dai bocchettoni dell'aria condizionata esce aria calda, tanto che un bambino a bordo si sente male e il papà è costretto a far fermare l'autista per scendere e cercare di farlo riprendere, bagnandogli un po' i polsi e la testa. Spero sia andato tutto bene, con temperature simili è facile essere vittime di colpi di calore, specialmente se non si è idratati a sufficienza.
Durazzo, la torre medievale, antica costruzione difensiva. Foto di proprietà dell'autore
Durazzo è praticamente divisa in due: la zona del centro storico, che include il porto, alcune attrazioni, centri commerciali e palazzi un po' più alti, e quella delle spiagge, che si estende per alcuni chilometri più a sud. La prima tappa la facciamo al centro commerciale Blue Star, alla ricerca di un po' di aria condizionata, che tuttavia è tenuta al minimo.
In cambio il tizio della security alla porta ci redarguisce subito sul fatto che all'interno non si possa filmare... Peccato che, come gli ho fatto notare, avere il telefono in mano non significa per forza di cose voler filmare e che prima di importunare le persone occorrerebbe che queste facessero qualcosa di sbagliato.
Il motivo di tanto zelo del resto lo comprendiamo poco dopo: ad ogni piano girano due o tre di questi individui, probabilmente alla caccia del minimo errore da parte delle persone per poter intervenire e dare un senso alla propria giornata lavorativa, altrimenti vuota come le loro teste. Giuro che un'aria di oppressione tale non l'ho percepita nemmeno al Cremlino.
Durazzo, anfiteatro romano. Foto di proprietà dell'autore
Meglio dedicarsi alle attrazioni della città, che si riducono essenzialmente a due: l'antica torre difensiva medievale e l'anfiteatro romano, risalente al II secolo. Entrambe le visitiamo da fuori, dapprima per non svenarci con i prezzi di ingresso e poi per il non irresistibile appeal di entrambe.
Facciamo ancora due passi verso il mare che tuttavia, trattandosi di zona portuale, mostra acque piuttosto sporche e spiagge tutt'altro che curate. Insomma, non è nemmeno mezzogiorno e della parte più cittadina di Durazzo già ne abbiamo abbastanza e facciamo ritorno verso casa. Se venite da queste parti prediligete senza dubbio la zona sud, quella delle spiagge.
Dopo un pranzo veloce a casa, trascorriamo il resto del pomeriggio al mare. Ci informiamo sui prezzi dei servizi, che sono incredibilmente bassi: cinque euro per un ombrellone e due sdraio in prima fila, con i quali in Liguria forse a malapena ti fanno usare il bagno.
Durazzo centro, zona delle spiagge. Foto di proprietà dell'autore
Sono quasi le cinque, al che decidiamo di rimandare questa spesa al giorno dopo, accomodandoci qualche ora nella spiaggia libera. L'acqua è talmente calda che sembra uscita dallo scaldabagno e anche io, che solitamente non amo troppo stare a mollo, mi concedo un lungo bagno salato.
Verso le sette la spiaggia inizia ad essere molto meno affollata, dandoci un'anteprima di quello che troveremo il giorno dopo, quando i tiranesi saranno tornati per la maggior parte al fresco dei propri uffici. Niente di male, ci mancherebbe, ma personalmente benedico il giorno in cui ho smesso di farmi dettare i tempi della mia vita dagli altri.
A domani
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Si sono rifugiati al supermercato e trovi personale inadatto ma immagino la scena, mi piace la risposta che dai, non necessariamente avere il telefono in mano significa quello che pensano.
Viaggio in posti con un clima caldo, mi piace godermi la spiaggia, ma fa troppo caldo, non c'è da stupirsi che il bambino si senta male.
Saluti
Credo che in quel centro commerciale ci fossero troppi addetti alla sicurezza, quando è così diventa una gara a chi si mette più in mostra. Ho letto diverse recensioni su quel posto e molti si lamentavano della stessa cosa.
Buona giornata!
I didn't expect the hot temperature in Italy to reach 37°C, that's really very hot here. Hopefully you are always in good condition.
Yes my friend everything Is ok, but Is very hot at night also (now It's 6 am and I think we have at least 35)
👍
Fa troppo caldo, non c'è da stupirsi che quelli del centro commerciale cerchino qualcuno a cui dare fastidio, ti hanno guardato e hanno pensato, disturbiamo quest'uomo ,Ma la tua risposta e immagino che l'espressione del tuo viso li lasci freddi hahahaha
Io sono la persona più pacifica del mondo, ma detesto le ingiustizie e la maleducazione. Non si può importunare una famiglia solo perché non si ha niente da fare o per cercare di compiacere i propri superiori
Muchas gracias por el apoyo @pelon53
Beautiful city
Better the beach area, my opinion 😄