European Cups - Round 1: il bilancio delle squadre italiane (multilanguage)

in Italy2 years ago (edited)

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Con le sfide in programma ieri sera, si è concluso il primo round di partite valido per le tre competizioni europee. Come ormai triste abitudine, nonostante avversari sulla carta spesso non irresistibili, le sette squadre italiane impegnate hanno chiuso con un bilancio in chiaroscuro, che alla fine ha potuto contare su due vittorie, due pareggi e tre sconfitte.

Analizziamo nel dettaglio come sono andate le cose, prendendo in esame le varie competizioni e i risultati venuti fuori dai gironi che vedono coinvolte le nostre rappresentanti in Europa.

UEFA CHAMPIONS LEAGUE

Group A (Ajax, Liverpool, Napoli, Rangers)

La grande serata del Napoli, capace di schiantare in casa 4-1 i vice-campioni d'Europa del Liverpool, rappresenta senza dubbio il punto più alto di questo turno di coppe raggiunto dal calcio italiano, che da tempo non otteneva un risultato così prestigioso contro una delle favorite per la vittoria finale. Allo stadio Maradona si è assistito ad un capolavoro di tattica di Luciano Spalletti, abile ad imbrigliare fin dalle primissime battute gli inglesi per punirli con veloci ripartenze proprio nel loro punto debole, la lentezza del reparto difensivo.
Nell'altra partita del girone, netta affermazione dell'Ajax (4-0) sui Rangers, fanalino di coda e prossimi avversari dei partenopei. In caso di vittoria, la formazione italiana si ritroverebbe già pronta a giocarsi al qualificazione nella doppia sfida proprio con i campioni d'Olanda, potendo farsi andare bene un bottino di quattro punti, o persino di tre o due, immaginando il Liverpool in grado di riprendersi nei prossimi impegni e di non lasciare più troppi punti per strada.

Group C (Bayern Munchen, Barcelona, Inter, Viktoria Plzen)

Nel gruppo probabilmente più duro di tutta la prima fase della Champions League, l'Inter non è riuscita nell'impresa di ottenere almeno un punto contro la fortissima formazione tedesca, in grado di dominare la partita praticamente per tutti i novanta minuti. Qualche occasione sporadica, peraltro sciupata regolarmente per troppa precipitazione o imprecisione dagli avanti nerazzurri, sono risultate frecce spuntate per pensare di impensierire i più quotati avversari, in una partita che ha ricordato da vicino, ma a parti invertite, quelle del nostro campionato tra la squadra vice-campione d'Italia e una delle formazioni provinciali.
Con la prevedibile larga vittoria del Barcellona, 5-1 sul Viktoria Plzen, il gruppo sembra già indirizzato verso una cavalcata a due verso gli ottavi di finale, anche se la prossima sfida alla formazione ceca potrebbe anche rilanciare i meneghini e minare le certezze di chi, tra tedeschi e spagnoli, uscirà peggio dallo scontro diretto. In ogni caso, la qualificazione al turno successivo per l'Inter, appare ad oggi un miraggio.

Group E (Chelsea, AC Milan, RB Salzburg, Dinamo Zagabria)

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Salisburgo, Red Bull Arena. Photo by Arne Müseler, CC BY-SA 3.0 DE, via Wikimedia Commons

Un pareggio a Salisburgo, nell'economia del girone, potrebbe anche non essere un risultato da buttare per il Milan, ma dalla formazione italiana che ama descriversi come quella con il gioco e il DNA più europeo di tutte le altre, era lecito aspettarsi di più. La concomitante vittoria della Dinamo Zagabria, che ha asfaltato il Chelsea 4-0 nella gara disputata in Croazia, potrebbe aver rimescolato un po' le carte, ma è facile prevedere che gli inglesi, con il cambio in panchina, torneranno ad essere la prima forza del girone già dalla prossima settimana.
Fondamentale per gli uomini di Stefano Pioli sarà non sbagliare il prossimo appuntamento casalingo proprio con la Dinamo Zagabria, in vista della doppia sfida con il club d'Oltremanica. Ad oggi le possibilità di qualificazione dei rossoneri rimangono intatte, a patto di non commettere più errori nelle partite con croati e austriaci.

Group H (Paris Saint Germain, Juventus, Benfica, Maccabi Haifa)

Malgrado un avvio da film horror con due goal incassati nei primi venti minuti ed un incomprensibile atteggiamento da vittima sacrificale, ormai abbandonato persino dalle formazioni di Ligue 1 quando chiamate ad affrontare il super team degli sceicchi, la Juventus è tornata da Parigi con qualche rimpianto e con una prestazione, specialmente nel secondo tempo, tutto sommato non da buttare via.
Con un pizzico di fortuna in più i bianconeri avrebbero potuto chiudere la gara anche con un pareggio, ma la sconfitta di misura 1-2 rimediata in Francia dovrebbe comunque regalare in dote a Massimiliano Allegri e ai suoi uomini la convinzione di poter passare il turno, qualora si prenda coscienza che in Europa non è possibile giocare solo difendendo bassi davanti alla propria porta.
Tuttavia, com'era facile prevedere anche alla vigilia, saranno le due sfide col Benfica a risultare decisive per la qualificazione, ma senza voler mettere le mani avanti, piuttosto che venire eliminati comunque agli ottavi di finale, suggerirei alla società bianconera di non farei drammi in caso d terzo posto, che porti a giocarsi le proprie carte in Europa League.

EUROPA LEAGUE

Group C (Roma, Betis, Ludogorets, HJK)

In Europa nessun avversario deve mai essere sottovalutato. Lo ha imparato a sue spese José Mourinho, travolto con la sua Roma 6-1 dai semi-dilettanti del Bodo-Glimt durante l'ultima edizione (vittoriosa) della Conference League, ma purtroppo molto spesso le squadre italiane tendono a snobbare le partite iniziali dell'Europa League, ritrovandosi poi invischiate in situazioni complicate di classifica.
Qualche cambio di troppo e un atteggiamento svogliato però, risultano spesso fatali, specie contro formazioni che invece vivono l'appuntamento come un evento. Se i vari Dybala e Belotti, mandati in campo dal tecnico della Roma in tandem dall'inizio, non riescono tuttavia a fare la differenza nemmeno a questo livello, significa che chi ha scelto di non cedere alle loro richieste per il rinnovo del contratto forse ci aveva visto lungo.
Da vincere a tutti i costi la prossima sfida interna contro i finlandesi dell'HJK, battuti 0-2 dagli spagnoli del Betis, che verosimilmente contenderanno il primo posto nel girone proprio ai giallorossi, ma anche per i capitolini, d'ora in avanti, sono vietati ulteriori passi falsi.

Group F (Lazio, Feyenoord, Sturm Graz, Midtjylland)

Un'ora di calcio spettacolare, che porta la Lazio sul meritatissimo 4-0, ed un'ultima mezz'ora con i remi tirati in barca. Può essere questo il riassunto della sfida andata in scena all'Olimpico, che ha permesso ai capitolini di mettere da subito in chiaro le cose, sulle gerarchie del gruppo, ma che probabilmente non avrà lasciato troppo contento un perfezionista come Maurizio Sarri per i due goal subiti, di certo impegnato nello strigliare i suoi per il finale troppo molle.
In ogni caso una vittoria fondamentale, condita dall'atteggiamento giusto nei confronti di una competizione troppo spesso considerata di secondo piano, ma che attualmente può verosimilmente rappresentare il traguardo massimo per le squadre della Serie A. Giocando con questa intensità, Sturm Graz e Midtjylland non dovrebbero rappresentare grossi ostacoli: ce la faremo a veder finalmente uno dei nostri club compiere un degno tragitto in Europa League fin dalle prime fasi?

CONFERENCE LEAGUE

Group A (Fiorentina, Istanbul Basaksehir, Hearts, Rigas)

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Firenze, Stadio Artemio Franchi. Public domain image

A dispetto della furia agonistica messa nella partita di campionato contro la Juventus, e delle dichiarazioni della vigilia, che volevano la squadra concentrata e motivata per il ritorno in una competizione europea dopo diversi anni, la Fiorentina non è riuscita ad andare oltre al deludentissimo pareggio interno contro i campioni di Lettonia del FS Rigas.
Il dominio nei numeri (76% di possesso palla, 32 tiri in porta e oltre il triplo dei passaggi effettuati rispetto agli avversari) non è riuscito a tradursi nei tre punti immaginati dall'ambiente viola, e la concomitante vittoria dei turchi dell'Istanbul Basaksehir, ai quali la formazione di Vincenzo Italiano dovrà fare visita giovedì prossimo, complica non poco le possibilità di qualificazione.
Ci vorrà una prestazione maiuscola e di carattere per uscire con un risultato positivo da una trasferta piuttosto complicata, dato che in caso di sconfitta il raggiungimento del primo posto nel girone potrebbe già diventare un'utopia.

PROSSIMI MATCH

Champions League

  • Rangers - Napoli
  • Viktoria Plzen - Inter
  • Milan - Dinamo Zagabria
  • Juventus - Benfica

Europa League

  • Midtjylland - Lazio
  • Roma - HJK

Conference League

  • Istanbul Basaksehir - Fiorentina


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