ALL'ULTIMO RESPIRO

Dopo esserci occupati ieri della parte "bassa" del tabellone, quella considerata un po' più agevole, diamo oggi uno sguardo anche alla restante metà di Euro 2024 e ai quattro ottavi di finale che l'hanno caratterizzata.

Nessuna sorpresa in questo gruppo di partite, almeno leggendo i risultati finali e i nomi delle squadre capaci di avanzare al turno successivo, ma non tutto è andato esattamente come ci si poteva aspettare.

In ogni match non è mancata la suspense, in tutta o in alcuni momenti della partita, anche in quelle sfide in cui il risultato poteva sembrare scontato prima di iniziare a giocare.

Ecco come sono andate le cose, o almeno come le ho viste io.

Germania-Danimarca 2-0

53' Havertz (rig.), 68' Musiala

_{L'arbitro Michael Oliver, Werner100359, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

Alzi la mano chi si è dimenticato dell'arbitro Michael Oliver, quello che, per prendere in prestito le celebri parole di Gigi Buffon, ha "un bidone della spazzatura al posto del cuore".

Si tratta del famoso fischietto chiamato a dirigere la gara tra Real Madrid e Juventus, Champions League del 2018, che all'ultimo secondo concesse, sul risultato di 0-3 per i bianconeri, un dubbio calcio di rigore agli spagnoli, permettendo di fatto loro di avanzare alle semifinali.

Da qualche giorno probabilmente il suo nome verrà ricordato anche in Danimarca, per il goal annullato per fuorigioco millimetrico agli uomini di Kasper Hjulmand dopo un consulto VAR, e per il calcio di rigore assegnato ai tedeschi subito dopo.

Ironie a parte, vittoria tutto sommato meritata dei padroni di casa, che pur senza incantare hanno prodotto sicuramente di più degli avversari, tenuti a galla in più riprese da un prodigioso Schmeichel. La sensazione però è che contro la Spagna servirà qualcosa di più.

Spagna - Georgia 4-1

18' Le Normand (aut), 39' Rodri, 51' Fabian Ruiz, 75' Nico Williams, 83' Dani Olmo

_{Rodri, Rolandhino1, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

Per circa una ventina di minuti i georgiani hanno cavalcato il sogno di poter sgambettare, dopo il Portogallo, anche un'altra grande nazionale, come quella spagnola.

In vantaggio grazie ad una sfortunata autorete di Le Normand, Kvaratskhelia e compagni hanno però rinunciato a giocare, badando unicamente a difendere la loro porta. E questa è una tattica che contro le Furie Rosse solitamente si rivela suicida.

Anche in questo ottavo di finale di Euro 2024 non si è registrata eccezione alla regola di cui sopra e la squadra di De La Fuente ha largamente dominato il match, pareggiando prima dell'intervallo per poi prendere il largo nella ripresa.

Il punteggio finale probabilmente sta persino stretto agli spagnoli, che rimangono l'unica nazionale ad aver fin qui vinto tutte le partite disputate. Epico si preannuncia il quarto di finale contro la Germania, in scena sabato pomeriggio.

Portogallo - Slovenia 3-0 (d.c.r.)

Lacrime copiose. Questo è il fotogramma che rimane della gara tra Portogallo e Slovenia, i cui novanta minuti regolamentari erano terminati, nonostante le occasioni da una parte e dall'altra, inchiodati sullo zero a zero.

Per quanto i lusitani ci avessero provato, il muro sloveno sembrava reggere agli assalti, non disdegnando pure qualche ottima uscita in contropiede. L'epilogo dei calci di rigore sembrava sempre più probabile, quando ecco l'episodio necessario, di solito per sbloccare tipi di partite del genere: Diogo Jota è atterrato in area e per il nostro Orsato non ci sono dubbi, si tratta di calcio di rigore.

Sul dischetto va Cristiano Ronaldo: contro Oblak aveva realizzato il rigore nella finale di Champions League, quando vestiva la maglia del Real Madrid, e negli ottavi di finale ritorno del 2019, quando giocava per la Juventus, questa volta è però l'estremo difensore ad avere la meglio e a scatenare il pianto a dirotto del cinque volte Pallone d'Oro.

Ancora parità quindi, si va ai calci di rigore, ma questa volta a segnare saranno solo i portoghesi, con il portiere lusitano Diogo Costa capace di neutralizzare ben tre rigori su tre.

Ronaldo, ancora a secco e apparso lento e impreciso più che mai, è ancora un top player o l'età comincia a pesare anche ad un fenomeno come lui? Lo scopriremo presto.

Francia - Belgio 1-0

85' Vertonghen (aut.)

Nell'unico ottavo di finale che ha contrapposto due delle squadre favorite della vigilia, a spuntarla sono i transalpini, ancora spreconi ed imprecisi davanti, ma salvati per l'occasione dalla dea bendata e dall'autorete sfortunata di Vertonghen a cinque minuti dal novantesimo.

La Francia è forse tra le "grandi" (Italia a parte, ammesso che si possa ancora considerarla una "grande") la nazionale che ha fin qui deluso di più le aspettative, specialmente per le polveri bagnate dei suoi fenomenali uomini d'attacco.

Bene invece il portiere transalpino del Milan, Mike Maignan, che con un paio di interventi decisivi su Lukaku e De Bruyne ha salvato il risultato, permettendo ai suoi di guadagnare un quarto di finale da sogno contro il Portogallo.

Statemi bene, alla prossima!

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