Come se non bastasse Allegri... (multilanguage)

in Italy2 years ago (edited)

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Photo by @cfcunofficial (Chelsea Debs) London from London, UK, CC BY-SA 2.0, attraverso Wikimedia Commons


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Per analizzare l'ennesimo deludente risultato della Juventus targata Massimiliano Allegri, non si può che partire dalla fine della partita. All'ultima azione dei minuti di recupero, dopo aver completato una faticosa rimonta, dallo 0-2 del primo tempo al 2-2 in grado di rianimare lo Stadium, i bianconeri battono un calcio d'angolo dalla destra del portiere Sepe.

Il traversone è tagliente al punto giusto e Milik, confermando ancora una volta le sue grandi doti nel gioco aereo, azzecca il colpo di testa che spedisce la palla nell'angolino, ribaltando completamente la gara. Un 3-2 che tuttavia premia gli sforzi della Signora soltanto per un minuto, perché dalla sala VAR richiamano davanti al monitor l'imbarazzante arbitro Matteo Marcenaro di Genova.

Il direttore di gara annulla il goal della vittoria dei padroni di casa per una posizione di fuorigioco di Bonucci, del tutto ininfluente con l'azione, ma quel che è peggio, come si verrà a sapere dalle varie sentenze emesse dalle moviole delle trasmissioni sportive, non tenendo conto della posizione del giocatore della Salernitana, Antonio Candreva, che in un angolo del campo teneva in gioco anche lo stesso capitano bianconero.

Non so se si tratti davvero del più grave errore della storia del VAR, come dichiarato ieri sera dal sempre brillante Fabio Caressa su SKY, né se davvero esistano i presupposti per invocare l'errore tecnico, e quindi la ripetizione della partita (che, per inciso, spero vivamente non ci sia) ma, episodio a parte, concordo sul fatto che l'occhio elettronico applicato al calcio lo abbia reso uno sport grottesco e a tratti inguardabile.

Ormai l'atto naturale di esultare dopo un goal è un qualcosa che non compie quasi più nessun tifoso, preferendo rimandare il momento al sopraggiunto freddo benestare della tecnologia. Ad ogni partita si ha la sensazione sempre più forte che i "cervelli" posti di fronte agli schermi vogliano a tutti i costi diventare protagonisti, annullando goal per fuorigioco di un'unghia d'alluce, decretando rigori per palloni a mala pena sfiorati in maniera involontaria o per contatti rilevabili solo da fermo immagine.

Madama poi, viene tenuta particolarmente in osservazione dai fischietti con le chiappe al caldo davanti ai monitor, come testimoniano alcune scelte bizzarre subite in questo inizio di campionato, ma lamentarsi dei propri risultati addossando la colpa a chi dirige i match, invece che alle proprie mancanze, è esercizio tipico di chi scende in campo con strisce di altro colore, o di realtà che stampano facce sulle magliette. In altre parole, di chi non ha mai imparato a perdere.

La Juve non ha battuto la Salernitana (complimenti a mister Nicola per l'organizzazione che ha saputo dare alla sua creatura) esclusivamente per colpe e demeriti propri, dovuti ad un primo tempo imbarazzante, nel quale è bastato un errore in anticipo del solito Cuadrado per far crollare mentalmente tutte le certezze. Dopo venti minuti non entusiasmanti, ma comunque giocati a buon ritmo, gli uomini di Allegri sono spariti dal campo, annichiliti nella testa più che nelle gambe dall'episodio del goal di Candreva.

I campani hanno dominato il primo tempo, meritando il doppio vantaggio raggiunto grazie alla trasformazione di un calcio di rigore successivo ad un fallo di mano di Bremer. Allo Stadium, annichilito dalle urla e dai cori di tremila tifosi della Salernitana (ormai qualsiasi squadra gioca praticamente in casa nello stadio-teatro voluto dal "geniale" Andrea Agnelli), non restava che sperare in una reazione d'orgoglio nella ripresa.

E come spesso è accaduto anche in passato, quando si sono trovati spalle al muro, i bianconeri hanno riscoperto con la forza della disperazione le risorse necessarie per riprendere in mano una gara compromessa. Un po' come a Parigi, cinque giorni prima, ma anche in alcune imprese compiute o sfiorate nelle passate edizioni della Champions League, questa squadra ha bisogno di liberarsi di tutti i vincoli e degli astrusi lacci tattici ai quali è costretta dal proprio allenatore per poter esprimere al meglio le sue potenzialità.

Che non saranno eccelse, ma di certo non così povere da doversi arrendere al predominio territoriale di squadre come Spezia e Salernitana, o da passare intere gare, come quella di Firenze, senza mai nemmeno andare vicino alla porta avversaria. Qualche giorno fa, John Elkann si è espresso in maniera chiara su quali siano le aspettative della proprietà in questa stagione, aspettandosi una squadra in grado di lottare per vincere il campionato.

Un po' a tutti è sembrato un messaggio diretto non solo all'allenatore, ma anche alla dirigenza: "Svegliatevi, perché la pazienza sta per terminare". Da questo punto di vista, beato lui: quella di noi tifosi è già finita da un pezzo, dato che ogni volta che si è provato a sperare in una lezione imparata, ci si è ritrovati sempre al punto di partenza.

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Photo by John Hain, free to use (Pixabay)

PAGELLE

Perin 6 - Quello che può parare, di solito lo para. Per essere il portiere di riserva, è un gran lusso.
Cuadrado 5 - Buca clamorosamente l'intervento in occasione del primo goal della Salernitana, ma si rivede a sprazzi nel convulso assalto finale.
Bremer 5,5 - L'ingenuità sul rigore costa cara, ma il carattere per non abbattersi ce l'ha e segna un gran goal che ridà speranza alla squadra.
Bonucci 5 - La sensazione è che non solo abbia imboccato il viale del tramonto della carriera, ma che sia anche molto vicino alla porta di uscita. Vuole tirare il rigore del pareggio a tutti i costi e per fortuna è stranamente svelto sulla ribattuta, rimediando al suo errore.
De Sciglio 5 - A tratti sembra il pilota automatico del film "L'aereo più pazzo del mondo", una controfigura messa lì giusto per non giocare in dieci.
Miretti 5 - Parte alla grande, ma perde fiducia strada facendo. Forse non si è ancora scrollato del tutto la serataccia di Parigi dalle spalle.
Paredes 6 - Un po' meno lucido del solito, rimane tuttavia l'unico capace di ragionare con la palla tra i piedi.
McKennie 5,5 - Ci mette corsa e dinamismo, anche se i piedi sembrano peggiorati rispetto al primo anno con Pirlo. Non una sorpresa, dato che con Allegri peggiorano tutti.
Kean 4,5 - L'ombra del talento ammirato qualche stagione fa, quando da ragazzino della under 19 giocava con classe e sfrontatezza togliendo il posto agli attaccanti della prima squadra. Non ne azzecca più una e per di più sembra giocare sempre controvoglia.
Vlahovic 5 - Costantemente oltre la linea dei difensori avversari, stavolta gioca molto peggio del solito, nonostante qualche pallone in più a disposizione.
Kostic 5,5 - Finalmente qualche cross con destinazione area di rigore, anziché schiena degli avversari. Ha lo scatto e la tecnica per fare male, se migliorasse la precisione potrebbe diventare una risorsa importante.

Milik 6,5 - Cambia il volto alla squadra con il suo ingresso, trovando anche il goal ingiustamente annullato. Finisce tuttavia per macchiare un'ottima prestazione con un doppio cartellino giallo, che gli costerà la trasferta di Monza.
Alex Sandro 6 - Si procura il rigore del pareggio, mostrando più dinamismo del solito. Forse converrebbe farlo partire sempre dalla panchina, ma se il titolare si chiama De Sciglio significa non averci capito nulla a livello di mercato.
Fagioli 6 - Entra bene, con freddezza e compiendo quasi sempre la scelta giusta.
Danilo 6 - Il solito grande cuore di uno dei pochi che dà sempre tutto per la maglia.
Soulé 5 - Tutta la vita largo ai giovani, ma lui non sembra ancora pronto per il salto in Serie A.

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Juve ♥️👍🏻❤️💪🏻❤️♥️❤️♥️❤️♥️

I am also a big Juventus fan, but I fear that as long as Allegri is the coach of the team, precious time will continue to be wasted without winning anything

My Friend I love football a few. But I am fun Juventus too. So much. I have special simpaty to Juve.

👍😉

Quello non è Bremer....è il fratello... 😅

Ma ti dirò, rigore di ieri a parte io sono abbastanza contento delle sue prestazioni. Regala molta più sicurezza lui dello scaldabagno olandese 😄

È sicuramente il vostro miglior difensore

Beh per quello vince facile 😉

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