StoryGame 6
Ciao!!!
Grazie a tutti per aver partecipato alla quinta puntata ( @emmawalt @lupega @pousinha )
Il premio questa settimana va di nuovo a @pousinha 💪🏻
REGOLE DEL GIOCO:
- da quando verrà postata la foto ci saranno 5 giorni per aggiungere la propria parte di storia
- si può scrivere un solo commento
- il commento deve essere legato a quello precedente in ordine cronologico
- il commento non può superare le 75 parole
Le regole potrebbero evolversi nel tempo
PREMIO:
Chi rispetterà tutte le regole e scriverà il commento più bello (scelto dal sottoscritto in maniera insindacabile) riceverà il 20% dei reward dello StoryGame successivo.
STORIA 6
Anna, una violinista scatenata, e Luca, direttore d'orchestra con un orecchio "alternativo", si scontrarono sul palco. La loro musica era come un duello tra spade sonore. Mentre Anna faceva vibrare le corde, Luca cercava di seguire il ritmo. La sinfonia divenne una commedia musicale, con note stonate e sguardi complici tra i due. La folla scoppiò in risate, ma Anna e Luca non si arresero. In quel caos armonico, qualcosa di magico stava per accadere.
Immagine creata digitalmente da me
Vi aspetto sempre più numerosi! Vediamo chi riuscirà a diventare il prossimo campione 🏆
Se vi piace il gioco, fate un resteem così da coinvolgere sempre più persone ed essere più divertente. Grazie 🙏🏻
Anna interruppe la sua esibizione, guardò con attenzione l'uomo che saliva sul palco col suo violino in mano.
Lo riconobbe.
Era stato il suo maestro di musica.
L'uomo figlio di gitani ungheresi era fuggito al di qua' del muro che era ancora un ragazzo.
Fra Anna e l'uomo c'era stato qualcosa, qualcosa di breve, un amore fugace come un battito di ciglia.
Ora lui era davanti a lei, come se il tempo non fosse mai passato.
Tra una nota stonata e l'altra, una nuova variante musicale classica stava per nascere. Di primo acchito, al pubblico non riusciva proprio di frenare l'ilarità, ma con il trascorrere dei minuti, un'evidente ricercatezza tra il disordine musicale traspariva. Un'armonia impossibile senza un apparente disordine che verso la metà dell'esecuzione produceva suoni celestiali. Il pubblico allora smise di ridere e tacque, meravigliato, sforzandosi di non perdere nemmeno una nota...
un uomo chiuse gli occhi e sognò del vecchio villaggio che amava visitare insieme al nonno, una ragazzina sognò di un prato fiorito e tanti cavalli bianchi, un'anziana signora sognò di riabbracciare il suo amato scomparso da anni, mentre la musica riempiva il teatro il pubblico sognava... solo un uomo era refrattario a tutto questo...
Nel buio del teatro, un uomo rimaneva impassibile a quella musica celestiale. La sua mente resisteva al sogno musicale che avvolgeva tutti gli altri spettatori. Lui era l'unico a restare lucido in quel vortice sonoro. Lentamente, si alzò e avanzò verso il palco poi con un gesto deciso, interruppe la performance. La folla sconcertata rimase a fissarlo mentre tentava di salire sul palco tenendo dietro di sé qualcosa.. sembrava un vecchio violino.
[Partecipo anche io ma fuori concorso😜]