I giudici e lo sport 🇮🇹

La foto che ho pubblicato e' iconica, si abbracciano 2 cubani dopo un combattimento durante le attuali Olimpiadi.
Uno, lo sconfitto, ha vinto 2 Olimpiadi e 5 titoli mondiali, l'altro, il vincente, gareggia per l'Azerbaigian.
La scelta di gareggiare per un altro paese, in questo caso, e' comprensibile.
Nelle competizioni internazionali ogni paese puo' presentare un solo atleta, con il campione davanti nella sua categoria di peso l'altro rischiava di non uscire mai dall'isola.
Non e' pero' questo il punto.

Non c'e' stata contestazione, in fondo si tratta di 2 cubani che si rispettano e si stimano, ma il verdetto ha prestato il fianco a molte critiche.
Ha davvero vinto il cubano-azero?
Pare che la bilancia sia pesata dalla sua parte per la decisione di un giudice argentino ed uno guatemalteco, paesi che, in questo momento storico, non sono certo amici di Cuba.

Allargando il discorso possiamo dire che negli sport dove c'e' una giuria puo' accadere di tutto, ma proprio di tutto.
Chomizo, il lottatore cubano che gareggia per l'Italia si era visto defraudare della possibilita' di andare a Parigi proprio in terra azera in un torneo pre olimpico da parte di una giuria corrotta e comprata, poi alle Olimpiadi ci e' andato lo stesso per il discorso vergognoso dei russi e dei bielorussi.

Pare che in questa prima fase Olimpica nella scherma e nel judo gli italiani siano stati penalizzati moltissimo proprio da decisioni dei giudici, tanto che Malago' ha fortemente alzato la voce.
Vengo dal mondo del judo, sono stato nazionale militare, so come funzionano le cose in quell'ambiente.
Se combatti contro certi personaggi per vincere devi fare un ippon (il ko del pugilato) altrimenti in qualche modo i giudici ti fottono.

Fin da ragazzino mi capitava di combattere con ragazzi che erano figli di un giudice o di un dirigente sportivo, o vincevo netto oppure in qualche modo riuscivano a fare vincere lui.
Basta davvero poco in questi sport, una omissione di un vantaggio, un vantaggio dato quando non c'era, una sanzione esagerata o una data quando non era meritata, alla fine perdi senza neanche essertene accorto.
Figuriamoci in una Olimpiade con tutto cio' che gira intorno, sopratutto economicamente, ad un evento simile.

Se poi c'è di mezzo Cuba ed un Campione che dopo aver vinto l'oro nella precedente olimpiade, dal ring, ha urlato "No Patria e vida, PATRIA O MUERTE!" allora di cosa stupirsi?