Splinterlands ci sono anch'io.

Splinterlands.

Molti vedo che che parlano con gusto delle conquiste fatte giornalmente, quindi... Oggi ci proverò anch'io.

Vi parlerò della mia conquista giornaliera, ma non delle carte, no no...

Innanzitutto vorrei dirvi che io non sono proprio uno di quelli che leggono le istruzioni, di niente, di nessuna cosa che faccio e di nessuna cosa che monto e spesso mi sono accorto che sbaglio, non sono cattivo, sono gli altri che mi disegnano così.

Le regole di splinterlands quindi le ho imparate giocando, non leggendole, quelle base le ho imparate quasi subito, poi man mano ho imparato le altre, ancora non ho capito la nuova regola del ko, ma non me la dite, voglio arrivarci da solo, unendo i tasselli, uno ad uno, come le tessere di un puzzle di un cielo azzurro da 4 milioni di pezzi.

Ieri comunque, mi sono reso conto cosa volesse dire la regola della carta rossa oppure della carta blu.

Ovviamente, trattandosi di carte ci sarei potuto arrivare prima, ma non è il caso di buttarsi giù per questo.

Quando compariva la carta rossa potevo scegliere determinate carte, mentre quando compariva quella blu ce ne erano altre.

Ieri l'illuminazione, durante una partita, non sapevo se mettere due carte da tre oppure una da due ed una da quattro.

Non c'erano.



Ecco!



Le carte blu e le carte rosse.

Pari e dispari!

Roby... Mavaff...