Musica e catena del bene.

In ogni cosa brutta cerchiamo il lato positivo, vabbè, che poi brutta non è tutta questa storia, è una piccola sfiga, ma nemmeno, è soltanto una delusione, la seconda che ricevo con quel gruppo di suonatori matti matti.

Ovviamente non per colpa loro.

Vi parlerò della catena del bene, partendo dal concerto saltato degli Aerosmith.

Come già ampiamente detto e già ampiamente dimostrato nei miei post precedenti, ho il cervello a chiocciola e da un argomento finisco sempre per parlare di tutt'altro, sempre così, un po come le puntate dei Griffin, che partono da un argomento e finiscono per concludere la puntata in un modo che ti fa dire:

• ma come cazzo ci siamo arrivati qui.

• oh, andiamo lois.

Devo fare una precisazione sui Griffin, visto che ci siamo, più che altro sulla sigla iniziale italiana.

Avete notato anche voi che in un punto del cantato dove stewe dice

• più out che in...

La voce è di chris il figlio maggiore?

Vabbè, questo era per fissare sulla blockchain che io me ne sono accorto prima di tutti.

Torniamo alla catena del bene, passando per il concerto non concerto degli Aerosmith che non vedrò mai.

Innanzi tutto vorrei dirvi che i biglietti non li rimborsano secondo il nuovo decreto messo in campo, ma mi danno un bel voucher da poter utilizzare per altri concerti dei quali non me ne può fregare un cazzo oppure, ho letto tra le righe, mi ci posso anche tranquillamente pulire il culo.
250 euro di carta igienica.

Ecco il mio cervello a chiocciola che inizia a farsi sentire.

Apro una piccola parentesi sulla carta igienica, mio papà che non è mai stato riconosciuto in giro per la sua finezza, la chiamava carta da culo.

Anche davanti a me quando ero piccolo, ingenuo ed innocente.

Apro una parentesi nella parentesi, mio papà, per farci capire com'era, per qualche anno ha fatto da aiuto allenatore nella squadra di calcio del mio paese, in realtà due ce ne sono, ma vabbè, a parte il fatto che io ho mollato prima di lui perché stavo al pallone come le scimmie stanno alla meccanica quantistica, il soprannome che gli davano i bambini era...
Mister cazzo.

Perché continuava a dire cazzo e figa.

Io che ero nella squadra dei più piccoli sentivo parlare di questo mister cazzo e quando ho scoperto chi era un po ci sono rimasto male.

Ero il figlio di mister cazzo.

Cazzo jr per l'esattezza.

Vabbè, insomma eravamo rimasti alla carta igienica che lui chiamava carta da culo anche in mia presenza.

Un giorno era finita ed ha mandato me dal droghiere sotto casa a comprarla.

Bei tempi quelli, mandavi i bambini in giro senza preoccupazioni, ci si conosceva tutti e si faceva la spesa sotto casa.

Io sono entrato nel negozio ed ho chiesto candidamente un pacco di

Carta da culo.

Tutti a ridere sti vecchi infami, sono andati avanti a prendermi in giro per anni gli amici vecchi dei miei genitori.

Ero cazzo jr, il bambino della carta da culo...
Ma vi rendete conto?

Per fortuna madre natura mi ha creato con un ego smisurato, altrimenti ora sarei un serial killer.

Qualcosa vi dice che io non lo sia?

In qualsiasi caso se doveste mai venire a casa mia potete frugare dappertutto, tranne che nel seminterrato, anche se sentire degli strani rumori e non dovete mai aprire il freezer... 😂😂😂😂😂😂😂😂.

Come nei film.

Scantinato, freezer, maggiordomo, o nel caso di dexter, vediamo se lo sapete...

Scherzo, non ho uno scantinato, ma non aprite il freezer.

Magari mi manca solo il mio fattore scatenate, come dicono sempre in criminal mind.

Anzi, come dicevano sempre in criminal mind, adesso la serie è finita, tra l'altro in un modo schifoso.

Ma le ultime stagioni... gli ultimi episodi... li fanno fare solo ai rimbambiti?

Ho una bella notizia per voi però, ho finito con le parentesi ed inizio col mio racconto della catena del bene.

Ma perché sono partito dal concerto saltato degli Aerosmith per arrivare alla catena del bene?

Perché quando ho iniziato con questa cosa ero alle superiori e stavo per perdere un altro concerto, ma questa volta per colpa mia.

Ero al forum di Assago, o meglio, ero davanti al forum di Assago,aspettando di entrare al concerto di Luciano Ligabue, non ricordo se del tour di buon compleanno Elvis o di qualche altro album, dovrei guardare le date.
Comunque, per l'esito del nostro racconto poco importa, fatto sta che arrivo davanti al cancello, apro il mio giubbotto bomber grigio molto in voga negli anni novanta, abbassando la zip e cerco il mio portafoglio per estrarre il mio biglietto d'ingresso da mostrare alle guardie.

Offfiga... Ma cazzo...

Riminiscenze di quando ero piccolo.

Biglietto sparito, assieme al portafoglio.

Ecco, oltre tutto questa storia narra anche di amicizia vera ed estrema, i miei amici compreso @spurisna si sono fatti da parte e sono tornati indietro con me a cercare il miracolo, o mira culo, che dir si voglia.

Ammetto che probabilmente si sono guardati come per dire... entriamo?
Poi però l'amicizia vera, quella che ti fa uscire di casa alle quattro del mattino per andare a prendere un amico rimasto a piedi con la macchina sotto la pioggia assieme ad una cucciolata di gattini pucciosi e carinissimi, li ha fatti tornare indietro con me a cercare l'impossibile.

Stavamo facendo a ritroso il percorso nella vana speranza di trovare qualcosa mente i più pessimisti, ma no dai, i più realisti di noi dicevano.

• è andata!

• rimani fuori, oppure ti prestiamo i soldi facendo una colletta per ricomprarti un biglietto dai bagarini, che poi ci ridarai in comode rate tolte dalla tua paghetta settimanale.

Ad un certo punto ci imbattiamo in un venditore ambulante e gli chiediamo se ha visto qualcosa.

Eh si... certo...

Si!
Certo!

Era straniero quindi scriverò correttamente quello che mi disse un po a gesti un po in francese un po in italiano.

• un mio amico ha trovato un portafoglio, non lo ha aperto.
  Lo ha consegnato ai carabinieri.

• eh, già che dice che non lo ha aperto vuol dire che troviamo solo i documenti.

Lo seguiamo fino a trovare il suo amico che tutto contento ci accompagna dai carabinieri, ricordo ancora che era al telefono, chiuse la telefonata perché ai tempi non potevi camminare col telefono in mano, mica potevi scardinare la cabina telefonica

Riconosce il carabiniere al quale l'ha consegnato ed io mi avvicino speranzoso.

Il carabiniere mi ha chiesto cosa ci fosse nel portafogli e gli dissi subito, la mia carta d'identità, il biglietto del concerto e 34 mila lire.

• hai più culo che anima.

Mi disse.

Certo, io sono cazzo jr il bambino della carta igienica, questa è la mia rivalsa.

Riuscimmo ad entrare al concerto ed ero più che convinto a voler ringraziare quel bravo ragazzo, comprando tutto quello che potevo dalla sua bancherella.
34.000 lire, una maglietta e una bandana ad andare bene, ma fa niente.
Se lo meritava.
Purtroppo all'uscita non l'ho più trovato e sono rimasto col rammarico di non averlo mai potuto ringraziare.

Però, qualche anno più tardi feci addirittura di meglio.

Ero in Sardegna in vacanza con dei miei amici e trovammo un portafoglio per terra, alcuni volevano svaligiarlo e prendersi i soldi.
Io sono riuscito a non farglielo nemmeno aprire perché non volevo che nessuno si facesse paranoie su quanto avevano lasciato scappare e l'ho fatto consegnare alla guardia che ha rintracciato il povero cristo, nella speranza che anche lui, aggiunga a sua volta un anello alla catena del bene.

Vi dirò che dovesse ricapitarmi mille volte rifarei lo stesso gesto.