Mare e pensieri

Oggi mi va di iniziare con una poesia, Ma neanche una poesia un po' di frasi in rima ti ho messo giù qualche tempo fa, in realtà pensavo di averlo già postato questo purpuri di parole, invece l'ho ritrovato nei miei appunti, quindi l'ho preso e l'ho correlato ai miei soliti pensieri a chiocciola che iniziano in un modo e finiscono da tutt'altra parte.
In realtà, pensandoci bene, Ho detto una bugia, dicendo che iniziavo il post con una pseudo poesia, perché in realtà sto iniziando tutto il discorso con un cappello introduttivo.

Purtroppo quest'anno mi salteranno le ferie.
Purtroppo quest'anno non vedrò il mare.
Purtroppo quest'anno mi toccherà lavorare anche a luglio.
Purtroppo quest'anno non sarò solo in ufficio ad agosto.
Purtroppo quest'anno ad agosto avrò altri da sopportare.
Purtroppo il tempo per godermi il giardino sta finendo.
Purtroppo stanno arrivando le zanzare.
Purtroppo speravo che non coltivassero il riso davanti a casa mia, visto che l'hanno coltivato anche l'anno scorso ma non è così.
Purtroppo me ne sono accorto ieri passandoci di fianco con la bici.
Purtroppo questo porterà ad avere migliaia di zanzare in più.
Però...
Per fortuna ho ancora un lavoro nonostante la crisi.
Per fortuna le ferie le ho disdette per mia scelta, non volendo sottostare alle regole imposte dai vari decreti almeno in vacanza.
Per fortuna il lavoro perso lo recupereremo in agosto.
Per fortuna mi sento ancora uno di quelli fortunati.

Io ho di buono che di mia indole mi adatto alle situazioni che la vita mi offre o alla peggio mi sbatte in faccia o alla peggissimo mi sbatte nel culo, non dico che lo faccio consapevolmente quindi sono più fico di altri, ma sono proprio fatto così, a volte può essere un difetto, a volte può essere un pregio.

Di tutto questo periodo penso che mi porterò per sempre dietro delle sensazioni, dei ricordi, tipo l'odore della mascherina... Minchia che odore.
La sensazione di disagio nei supermercati, l'odore dell'alcool e dei disinfettanti per le mani, i compiti di mia figlia, gli scleri tra le mura domestiche e quella sensazione di stand by che non sempre, anzi, quasi mai ho vissuto in modo negativo.

C'è una frase che mi rimarrà impressa e non penso che riuscirò a pronunciare mai più, che da quando è uscita con l'ashtag davanti non mi è mai piaciuta, la frase in questione è ' andrà tutto bene '.

Niente di più falso.

A parte che mi ricorda tanto Il ' poooo ppo ppo ppo ppo ppo ppo... poooo ppo ppo ppo ppo ppo ppo... '
Di quando abbiamo vinto i mondiali.

Tutti a farlo ovunque ed a sproposito.

E poi come dicevo prima, niente di più falso.

Per alcuni andrà tutto bene, per altri sarà la solita merda se non peggio.

Ecco come doveva essere la frase, ovviamente edulcorata per i bambini che hanno tutto il diritto di credere alle favole.

Un conto è la speranza, un conto è la presa per il culo.

Andrà, certo... in un futuro, come a farti capire che adesso è giusto sopportare.

Un po come quando vai in chiesa e ti dicono che adesso devi sopportare le sofferenze perché il paradiso ti aspetta.

Adesso comportati come si deve, o meglio, come ti diciamo di comportarti, e vedrai che... in paradiso, andrà tutto bene.

Non ci sono termini di paragone nella mia vita per definire il momento, non è mai successa una cosa del genere o per lo meno non ci è mai stata raccontata.

Quindi... ricapitolando... Quest'anno, vista la situazione, abbiamo deciso di non andare in vacanza, o meglio, abbiamo rinunciato alle vacanze classiche a luglio, come ho già detto, putroppo il posto dove andiamo, nonostante sia immerso in una immensa pineta non può essere vissuto come ai deve e i soldi che spendiamo per tutti i servizi li butteremmo perché non riusciremmo a goderceli.

Il mio sospetto, perché sono sempre sospettoso, è il rispetto da parte degli operatori delle varie norme.

Ho aggiunto una foto dell'anno scorso del mare perché mentre parlavo delle mie ferie saltate mi è tornato in mente, diciamocelo tranquillamente,non guasta mai una foto del mare.
Come il prezzemolo, sta bene su tutto.

Mi spiego, un albergo, un campeggio, un villaggio, grosso o piccolo che sia ha dei dipendenti più o meno zelanti.

Ho lavorato in diversi posti e parlo per esperienza personale, non tutti rispettano norme igieniche e di buon costume.

Se però questo si percuote su quella che deve essere fatta per esigenza allora la cosa diventa grave.

Mi è capitato di trovare la riga di merda nel water in alcuni alberghi che ho girato per lavoro, e non alberghi di bassa lega.

Quindi, se avverti la reception fanno il culo a chi ha pulito e morta li... Ma la merda mica l'avevi nel piatto.
Non l'hai mangiata, quindi tutto sommato, ciò che ci diciamo nel water rimane nel water.

Però se quello adesso ha il compito di sanificare?
Igienizzare... per sicurezza.

Come la mettiamo?

Sono troppo sospettoso, dite?
L'esempio del panettiere che tocca il pane e i soldi con gli stessi guanti?

Li mette perché gli hanno detto di metterli, non capisce però il vero scopo.

Sul vetro della porta fuori però scrive locale santificato.

Una delle mie paturnie quando viaggio è sempre stato il letto.
O meglio, il cuscino...

Qualcuno ci ha sbavato prima di me la notte prima.

Se non ci avevate mai pensato e la cosa vi disgusta mi dispiace per voi, non era mia intenzione.

Ma, la domanda rimane.
Come fanno coi cuscini?

La mia non è una menata sul virus.
Insomma, c'è chi dice che uccide, chi non uccide, chi che uccideva, chi che uccide ancora ma non ce lo dicono, chi dice che è un virus fatto in laboratorio, chi dice che non è mai esistito, chi che gli alieni non lo prendono e chi dice no, io non ci credo ( rullata, Vasco ).

Però, se pensi ad una barriera protettiva per un attacco magico, che non esiste in realtà, la fai bene, altrimenti il mostro fantastico ti attacca.

Un'altra mia domanda alla quale spero che qualcuno che abita vicino al mare mi darà risposta.

Premetto che non mi era venuta in mente questa cosa nemmeno a me, me l'ha fatta notare un amico qualche giorno fa mentre chiaccheravamo per strada dopo che ci eravamo incontrati per caso e stavamo a due metri di distanza con la mascherina, in assoluta sicurezza.
Mica sono un matto io.

Praticamente me lo ha urlato.

Lui le vacanze le fa... ma mi ha detto.

• vabbè delle due settimane che farò in albergo, mi godrò quei 5 o 6 giorni di spiaggia che mi spettano.

• prego?

• certo... Se le spiagge riducono gli ingressi ed i posti, non ci stiamo tutti li insieme.

Vero, quindi o si fa a turno oppure è capace che vado al mare ma non posso andare in spiaggia perché qualcun'altro prima di me si è pappato l'ombrellone.
Anche perché se uno ha già prenotato la spiaggia per due settimane chi glielo dice che bisogna fare a turno?
Poi magari una soluzione l'hanno trovata ma l'inghippo comunque qui c'è.

Le mie sono solo domande e supposizioni, però visto il clima di casino generale che c'è in Italia con tutte queste norme, si rischia di incappare in ferie poco godibili.

Oppure quanti schiaffoni voleranno per un posto all'ombra?

Tutto questo si ripercuote sui lavoratori del settore che faranno fatica ad arrivare a fine stagione, figuriamoci poi dover aspettare un altro intero inverno prima di vedere altri clienti.

Ma siamo speranzosi, abbracciamoci tutti e diciamo in coro, andrà tutto bene, si per alcuni, per altri sarà la solita merda se non peggio.