Un giorno questo coronavirus ti sarà utile

in Olio di Balena4 years ago

Contagiati.

Morti.

In quarantena.

Scuole Chiuse.

Cinema Chiusi.

Teatri Chiusi.

Economia ferma. Un paese fermo. L'economia bloccata.

La recessione non è più un rischio ma una certezza.

Eppure da questo effetto coronavirus potremmo forse riuscire a trarre degli insegnamenti utilissimi, potremmo forse finalmente aprire gli occhi su quanto non sia il virus problema ma la società che ci siamo costruiti, soprattutto il modello economico ed il mercato del lavoro a cui facciamo riferimento.

Un giorno, in un futuro non molto lontano, se saremo stati bravi potremmo addirittura guardarci indietro e pensare che forse il coronavirus è stata una manna dal cielo.

Distaccandoci un attimo dai disagi che ci accompagnano da settimane, dalla paura che in qualche modo ci tocca seppur minimamente e tutti i piccoli tormenti di questi giorni, scopriremo che tutte le nostre certezze sono state sgretolate. Quando questo accade, di solito è perchè quelle certezze non bastano, quelle fondamenta su cui abbiamo costruito la nostra casa non erano solide.

Alzate gli occhi al cielo in questi giorni.

image.png

Nelle giornate di sole scorgerete un cielo limpido come non mai. Gli occhi dei satelliti ci mostrano un'aria finalmente pura.

E' merito dello smart working, è merito del rallentamento del traffico, della produzione in certe zone.

Lo smart working potrebbe essere una delle tante ancore di salvezza per noi ed il nostro pianeta.

Meno smog. Tempo risparmiato per i lavoratori. Soldi risparmiati per tutti (meno benzina da acquistare, meno soldi spesi alle tristi macchinette del caffè, ecc). Produttività inalterata nei settori dove lo smart working è applicabile.

Anzi, chi è dentro questo dinamiche avrà scoperto come l'efficienza sia aumentata. Alcuni lavori, spogliati di inutili meeting, call raggelanti, pause caffè interminabili ecc rendono ancora meglio se remotizzati.

Se letti bene, questi dati potrebbero aprire la strada alla mia grande utopia. Abbassamento degli orari di lavoro sotto le 30 ore settimanali, senza abbassare gli stipendi. Ma questa è un'altra storia.

Spogliati dal panico che ci attanaglia scopriremo, un giorno, che il coronavirus ci ha fatto o ci avrebbe fatto riscoprire il sapore della lentezza. Ritmi più lenti che ci consentono magari di leggere un libro in più, di fare quella telefonata a quell'amico che non sentivi da tanto, di recuperare quel tutorial su quell'hobby mai avuto, di preparare un pasto caldo come se fossi nella cucina di masterchef e non solo per preparare la schiscetta del giorno dopo.

Certo, teatri chiusi, cinema chiusi, palestre chiuse determinano un dispendio di energie mentali enorme. Le valvole di sfogo sono nulle in questo periodo ed anche metter piede fuori casa sembra essere inutile.

image.png

Ma ipotizziamo che domani riuscissimo a rallentare davvero, a lavorare più in smart working, a recuperare 10-15 ore alla settimana grazie ad orari di lavoro più accettabili, a trasferte minori ecc ecc.

Avremmo città più libere, cieli più sereni, case più accoglienti e volti rasserenati, anime più tranquille.

La verità è che questo coronavirus ha denudato il re, il dio denaro, il dio della produttività.

Cala la produttività è vero ma quale produttività?

Di quali beni?

A cosa ci serve tutto quello che effettivamente produciamo?

Forse, grazie a questo virus, scopriremo di vivere in una società dove il 90% di quello che produciamo non è essenziale. Non è destinato alla sanità, all'istruzione, alla cultura, al vero benessere mentale e fisico ma ad un istinto predatorio del consumatore di colmare ogni suo desiderio attraverso i beni materiali.

E allora forse ci penseremo 2 volte prima di comprare quella cover del cellulare, prima di pensare che avere 10 paia di scarpe sia necessario più che destinare 100 euro ad un ente benefico, prima di rinunciare al diritto di trascorrere più tempo a casa in nome della "percezione che il cliente potrebbe avere di noi". E allora forse capiremo che tutto quello che ci circonda spesso è vano e ci concentreremo maggiormente sulla ridistribuzione delle ricchezze, sulla razionalizzazione di beni e risorse a disposizione nostra, del collettivo, dei gruppi che compongono la nostra società.

E se un insegnamento ci ha dato il coronavirus è anche quello che quando la politica, la società rema dalla stessa parte i risultati ci sono, o almeno è più facile ottenere un risultato, raggiungere un obiettivo. Il governo ha lavorato con umiltà e serietà, insieme alle regioni, agli enti locali, alla comunità scientifica, alla protezione civile e le parti sociali.

Se oggi stiamo accettando misure cosi drastiche è proprio perchè abbiamo apprezzato la serietà e la trasparenza del lavoro delle istituzioni che troppo spesso, e con giusta causa, abbiamo criticato.

Insieme, pur con le dovute e necessarie differenze e differenti punti di vista, è possibile portare questo paese ed il mondo intero verso traguardi importanti.

Abbiamo riscoperto il valore della sanità pubblica, abbiamo compreso quanto l'Italia sia all'avanguardia, nonostante carenza di personale e strutture non sempre a standard elevatissimi, dal punto di vista dell'organizzazione sanitaria. Una sanità pubblica che ci permette di accogliere i malati, fare prevenzione e non spendere una lira in situazioni del genere come singoli cittadini. E allora forse è anche il momento di chiederci a cosa servono le enormi tasse che paghiamo. In questi momenti capiamo che grazie a quei sacrifici oggi stiamo consentendo a tutti di poter effettuare un tampone, di poter essere curati e di provare a prevenire un problema enorme come questo.

E allora non chiediamo che le tasse siano abbassate, per quanto tutti speriamo che questo avvenga, ma chiediamo che siano usate bene. Per la sanità, per le università, per la ricerca, per l'istruzione, per il turismo, per la tutela del territorio, per le giuste infrastrutture, per la prevenzione di catastrofi naturali o malattie.

Il coronavirus potrebbe essere stata la più grande occasione del secolo per noi italiani e forse per tutto il mondo.

L'occasione di rivedere i principi sui quali fondiamo la nostra società, senza ripudiare la globalizzazione, senza ammazzare l'europeismo bensì ricostruendo i valori dietro queste parole oggi sempre più vuote.

L'economia si ferma e si fermerà per un pò, quando ripartirà possiamo fare in modo che riparta secondo nuovi schemi, attraverso nuovi modelli.

Modelli di sviluppo economico basati sullo stop agli sprechi, compreso lo spreco di tempo. Sviluppo della mente e del corpo e non solo dell'ambizione di riempire i nostri portafogli vuoti di speranza e dignita. Sviluppo una società viziata e ferma, inalberata all'interno di un vortice vuoto, vuoto di orizzonti, vuoto di autocritica, vuoto di cosceinza sociale.

Una coscienza che il virus potrebbe involontariamente aver risvegliato in noi.

Sort:  

bravo.
Condivido molto di quello che hai scritto.
Lavori tanto per riempirti la vita di cose inutili.

!BEER
!trdo
!DERANGED
!SHOP
!ILBASA
!MARLIANS
!COFFEEA

Posted using Partiko Android

Congratulations @robibasa, you successfuly trended the post shared by @serialfiller!
@serialfiller will receive 0.26368538 TRDO & @robibasa will get 0.17579025 TRDO curation in 3 Days from Post Created Date!

"Call TRDO, Your Comment Worth Something!"

To view or trade TRDO go to steem-engine.com
Join TRDO Discord Channel or Join TRDO Web Site

Vorrei scrivere un post ad hoc sul tema ma diciamo che il concetto è che si lavora troppo e male e che la ricchezza è distribuita malissimo. Questo dovrebbe farci riflettere sempre ma in questo caso il coronavirus ci ha dato una mano a vedere alcune cose più chiaramente

Bellissimo post e lo condividerò su FB.

Era da un po' che volevo scriverne uno simile, ma non trovavo mai la disponibilità di tempo a farlo. Non condivido proprio tutto, su alcune cose la pensiamo un po' diversamente: io ho una predisposizione maggiore all'anarchia intesa come meno presenza dello Stato, quindi ad una società più decentralizzata, ma la filosofia alla base del tuo discorso la condivido e sottoscrivo pienamente.

Mi dispiace solo aver poco peso nel mio upvote.

Ti ringrazio @garlet per le belle parole e tranquillo il tuo commento vale più di un upvote di una balena!

coffeea You need to own more COFFEEA (5 COFFEEA in your wallet allows you to send 1 TOKEN per day)

Concordo al 97,35%

Congratulations @serialfiller, your post successfully recieved 0.26368538 TRDO from below listed TRENDO callers:

@robibasa earned : 0.17579025 TRDO curation


To view or trade TRDO go to steem-engine.com
Join TRDO Discord Channel or Join TRDO Web Site

Che meravigliosa riflessione! Sono contenta di essermi imbattuta in questo post. Grazie!

Coin Marketplace

STEEM 0.16
TRX 0.16
JST 0.032
BTC 59398.61
ETH 2510.08
USDT 1.00
SBD 2.43