Tutto ribaltato, non per questo sbagliato
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Droni sorvolano la città.
Le immagini proiettate al centro di comando illustrano una città deserta.
Qualche fila si intravede ad alcuni angoli delle strade. Un veloce incrocio fra le mappe satellitari ed i punti più densamente affollati ed il gioco è fatto.
Ogni fila corrisponde ad un supermercato. Sono affollati come le chiese la domenica. Sono fila lunghe come quelle dei musei nei giorni di ingresso gratuito.
Le connessioni internet risultano ingolfate. Nei parchi nessuno. Nelle scuole nessuno. Negli uffici nessuno.
Un futuro distopico che neppure Orson Welles avrebbe potuto immaginare.
Non ci sono zombie per strada.
Nessun terremoto o tsunami ha colpito la Terra.
Non siamo in guerra.
Nessuna carestia.
Covid-19 o banalmente detto coronavirus.
E' lui la causa di questa desolazione.
Chi lo avrebbe mai detto.
Un virus che tutti definivano poco più di un'influenza ha costretto il mondo intero a barricarsi in casa.
Frontiere sbarrate. Aereoporti fuori uso. Tutta la filiera produttiva KO. Commercianti con le sarracinesche abbassate. Competizioni sportive annullate a data da destinarsi.
Nessuno poteva prevederlo ma molti han fatto finta che il pericolo non esistesse, che il virus stesso non esistesse.
E' stata una catastrofe.
Gli Stati Uniti D'America sono al collasso.
Non sono più la più potente nazione al mondo.
Il Vietnam è divenuta la più potente Nazione del sud Est Asiatico.
La Cina ha resistito.
I tedeschi e i francesi sono in ginocchio. In processione e col cappello in mano da Greci e Italiani.
Il Mediterraneo è tornato ad essere il centro del mondo, come secoli fa.
Amazon ha comprato Google.
Armani ha assorbito Louis Vuitton e Dior.
La Russia ha annesso Polonia e Romania in cambio di cure e vaccini.
Cuba ha resistito ed ora guarda con maggiore serenità al futuro.
Bolsonaro è morto in un incendio nella Foresta amazzonica e adesso in Brasile i Verdi governano da 6 mesi per la prima volta nella storia.
L'Italia è sempre il bersaglio preferito dei migranti ma stavolta i flussi migratori provengono dal Nord. Milano non è più il faro d'Italia. Il triveneto è imploso su stesso. Oggi Palermo e Napoli sono le città più ricche d'Europa.
Un futuro distopico che nessuno aveva immaginato ma che oggi è presente. Un presente diverso dal futuro che avevamo sempre immaginato ma non per questo cosi sbagliato, cosi brutto. Più che distopico, alternativo.
Grazie o per colpa del Covid-19