MiracoLOTITO

Il miracolo della Lazio è soprattutto il miracolo di Lotito.

Oggi se non vinci lo scudetto o la Champions vieni chiamato fallito. E poco importa se nel farlo produci un calcio eticamente vergognoso spingendo lo sport più bello del mondo verso qualcosa che tutto sembra fuorchè sport.

Sceicchi, magnati di ogni nazione, corporazioni. Sono loro i nuovi padroni del calcio. Sono loro ad averlo trasformato definitivamente in un business.

In Italia abbiamo resistito più che in altre grandi nazioni calcistiche ma stiamo cedendo lentamente il passo.

Il tifoso agogna l'arrivo del magnate, dello sceicco. Vuole sentirsi finalmente vincente, con buona pace dei valori, del fair play, del rispetto di regole di bilancio e di regole non scritte.

I vari De Laurentis, Pozzo, Percassi sono una miniera d'oro per lo sport ed il calcio italiano. Grandi progettualità, investimenti mirati, occhio al bilancio senza mai rinunciare alla crescita o alla decrescita felice.

Per loro, vincere non è un obbligo ma crescere si.

I tifosi non lo capiscono. Non accettano di perdere come se non vincere un titolo equivalesse ad una sconfitta.

Cultura sbagliata, retrogada e fallimentare.

Lotito potrebbe essere l'uomo, tanto odiato dalla tifoseria, capace di ribaltare il mondo del calcio.

Zero investimenti personali.

Una società quasi fallita tenuta sempre fuori dalle acque pericolose sia in termini finanziari che di classifica.

Tanta solidità, tante scommesse oculate.

Oggi lo scudetto è una parola che a Roma pronunciano in tanti, non i tifosi romanisti dall'alto dei dollari americani, ma quelli laziali, dal "basso" di quel pozzo da cui il loro tirchio presidente li ha tirati fuori.