The Mandalorian
Ciao Amici!
Ammetto di essere un grandissimo amante della prima trilogia di Star Wars, reputo tutti e tre i film usciti a fine anni '70 ed inizi '80, semplicemente stupendi. Degli effetti speciali di altissimo livello per l'epoca che hanno fatto la storia del cinema. La seconda ondata mi è piaciuta un po' meno ma non mie è dispiaciuta affatto.
Ho grandissima stima di JJ Abrams, il suo Lost per me rappresenta un icona per quanto riguarda le serie televisive, ma da quando ha preso in mano Star Wars, a mio modestissimo parere è diventata un baraccone con troppe scene di azione ed a volte inutili.
Sarò sincero al 100%, gli ultimi due capitoli non li ho visti e nemmeno lo spin off su Han solo, il primo mi ha deluso e annoiato talmente tanto che sono riuscito ad guardare soltanto l'inizio del secondo ma non sono riuscito a finirlo, i rumors che debbano arrivare altri tre film mi fa drizzare tutti i peli del corpo.
Comunque nella vita non si sa mai, quando giungeranno alla fine della saga, sempre che la Disney si decida a giungere ad un conclusione, potrei guardarmeli tutti di fila e magari li apprezzerò maggiormente.
A parte i miei personalissimi pensieri a riguardo, torniamo a parlare di Mandalorian, che devo ammettere mi sia piaciuto in maniera piuttosto spropositata, un western nello spazio con l'aggiunta di un Baby Yoda, tra i miei personaggi preferiti di sempre.
Otto episodi della durata di circa quaranta minuti l'uno, immaginatevi il classico film western di Sergio Leone ambientato nel deserto ma con l'aggiunta di tutto ciò che concerne il mondo della fantascienza.
Semplicemente geniale, compresa per la valanga di soldi dei gadget che la Disney riuscirà a guadagnare grazie alla pensata di riproporre dopo 30 anni uno dei personaggi più amati dagli appassionati della saga.
La serie gira tutta attorno a "Mando" e ad un suo nuovo piccolo amico verde di pochissime parole, egli è un cacciatore di taglie che accetta di completare un lavoro per l'impero, il quale avrebbe dovuto essere morto e sepolto, ma dopo aver scoperto la vera natura dei loro intenti, si ricrede e ritrova a proteggere una piccola quanto misteriosa creatura ricercata da mezza galassia.
"Mando" riesce a trasmettere emozioni, anche avendo perennemente il casco in testa e non mostrando mai il proprio volto. Merito anche dell'uomo sotto il costume, Pedro Pascal, che riesce ad rivelarsi espressivo anche sotto una maschera, lo conoscerete forse per il Trono di spade nei panni di Oberyn Martell o magari per Narcos, dove ha interpretato Javier Peña.
Inizialmente gli episodi sono collegati tra loro come spesso accade nelle serie televisive di ultima generazione, con l'andare delle puntate assumono un'identità propria e appaiono come dei mini film molto piacevoli e che scorrono velocemente regalando emozioni e facendoti letteralmente adorare i suoi personaggi, o almeno così è accaduto a me.
Questa serie futurista mi ha portato indietro nel tempo facendomi rivivere quei momenti da me tanto amati dei film ambientati nel selvaggio west, dove uno scambio di sguardi vale più di mille parole.
Emozioni già vissute in precedenza, soprattutto nella prima trilogia, la quale proponeva spesso lande desolate per raffigurare numerosi mondi alieni. Se il seguito della serie sarà in linea con questa prima stagione, beh, questa è sicuramente la via!
grazie per questa recensione