FINE DI UNA CARRIERA CHE POTEVA ESSERE DIVERSA

IL ribelle Mario Balotelli Barwuah giocatore noto per la sua imprevedibilità si vede licenziato da una delle sue squadre del cuore il Brescia che gli presenta il conto delle sue ingiustificate assenze in allenamento, questo ultimo episodio rappresenta senza dubbio la fine di una carriera che poteva essere gloriosa.
Nato a Palermo nel lontano 1990 da due immigrati Ghanesi ebbe fin da piccolo problemi a livello intestinale i genitori per aiutare mario e sostenersi economicamente decidono di trasferirsi in Nord-Italia, allora decisero di cambiare vita nel piccolo paesino di Bagnolo Mella in provincia di Brescia, spinsero la famiglia Naturale a chiedere l’aiuto dei servizi sociali che lo affidarono alle cure di un'altra famiglia di Cognome Balotelli, Mario dispone di entrambi i Cognomi per una questione di rispetto per la sua famiglia precedente ,fu dura per Mario.

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Essere un ragazzo di colore gli ha provocato un disagio umano e culturale impressionante, ha combattuto contro il razzismo che lo perseguitava fino al raggiungimento della maggiore età quando Mario ottenne la cittadinanza Italiana, lui stesso deve tutto alla nostra nazione dicendo, Mi sento italiano, giocherò per sempre per la Nazionale Italiana.

Iniziò la sua vera carriera calcistica nel Lumezzane nel 2001 squadra che ha creduto in lui già all’età di sedici anni si dimostrò un valido giocatore della loro primavera fino a quando venne chiamato in prima squadra il suo debutto fu In Serie C1 contro il Padova, divenne il più giovane esordiente della sua età
Iniziò a farsi valere nell’Internazionale di Milano che decise di acquistarlo lo mise subito nella sua primavera fondamentale fu la conquista del prestigioso “Torneo di Viareggio” miglior trofeo nazionale per le categorie giovanili, dimostrava di essere sempre di più un talento incredibile e smisurato per la sua età

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Visto la sua grande freddezza e cattiveria agonistica nella stagione 2007-2008 il grande Ex Sampdoria attuale allenatore della prima squadra lo schierò in campo in primis contro il Cagliari arrivo pure a fare una doppietta ad una grande squadra come la Juventus. Il suo talento era indiscutibile tutti impazzivano per lui già alla sua età tanti club importanti lo volevano, raggiunse la maturità calcistica all’ Internazionale con José Mourinho che ne valorizzò le potenzialità però in campo aveva anche quella frenesia, in una partita importante gettò la maglietta della squadra a terra creando parecchia indignazione nei tifosi, fu dunque ceduto nella stagione successiva.

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Fu acquistato da una grande squadra che si era rilanciata nel campionato Inglese, Il Manchester City allenato da Roberto Mancini che lo aveva lanciato e creduto in lui all’Inter le sue prestazioni furono altalenanti gli veniva preferito un professionista Esemplare come Sergio “El Kun”Aguero che gli aveva praticamente soffiato il posto da titolare anche qui Balotelli non si dimostrò all'altezza, fece delle bruttissime azioni e fu sempre ceduto a un'altra Squadra.
Fece un ottimo Europeo con la Nazionale Italiana nel 2012 nella semifinale della manifestazione fece una fantastica doppietta alla Germania che lo rilanciò nel Panorama Mondiale. Perse miseramente nella finale con la Spagna dove non fu in grado di aiutare la propria squadra ad andare in porta con una sconfitta di 4-0.
Quella sconfitta nonostante tutto lo fece piazzare tra i migliori marcatori dell’Europeo.
Venne acquistato nel 2013 dal Milan che credette in lui cercando di lanciarlo come Titolare, anche qui si dimostrò poco professionale nonostante tutto fece una stagione discreta con 13 gol all’attivo.

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Venne acquistato successivamente dal Liverpool esperienza a dir poco negativa che lo rigirò in prestito al Milan successivamente.
Nel 2016 venne ingaggiato in primis dal Nizza e poi dal Marsiglia dove non entusiasmo con il suo talento nonostante tutto Gioco nel Campionato Francese per circa 3 anni.
Era continuamente vittima di razzismo i vari tifosi lo provocarono visto il suo passato tra Ghana e Italia riusciva a farsi provocare facilmente e i tifosi ne traevano vantaggio.
Nel 2019 dopo tre stagioni non particolarmente entusiasmanti decise di accasarsi definitivamente nella sua Brescia quella città che da piccolo lo aveva adottato.
Cerco di riscattarsi ma il suo continuo comportamento lo portò di nuovo a finire ai margini, preferisce passare il suo tempo tra i piaceri saltando allenamenti che un normale professionista non dovrebbe saltare, visto che un giocatore allenandosi duramente può solo migliorare, fu allora che Cellino patron del Brescia fu costretto a chiedere la rescissione del contratto.
Si ritrova a 29 praticamente svincolato e senza prospettive quando poteva essere sicuramente uno dei migliori attaccanti del panorama mondiale.

Molte volte ci si chiede cosa possa passare nella testa di questo ragazzo che indubbiamente e nessuno può dire diversamente per le qualità fisiche e tecnica non ha nulla da invidiare ad un TOP PLAYER gli auguro la felicità migliore che possa avere e spero che prenda in mano la sua vita professionalmente
Buona Fortuna Mario

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