Questa sera non mi voglio soffermare solo sull'aspetto "Gastronomico", voglio cerare di trasmettervi le sensazioni che ho provato.

Ben il Pakistano è un ragazzone di 25 anni, buono come il pane dai modi gentili e ben educato. Questa sera entrando da Lui ho avuto modo di conoscere una parte di Lui che ancora non conoscevo, L'anima.

Vi chiedo di rilassarvi e provare ad immaginare la scena, città semi deserta, sono più o meno le 22:30 e fuori ci sono 4° una serata particolarmente fredda questa.

Io in macchina con ancora quel maledetto cicalino che rompe i coglioni per la cintura di sicurezza che ancora dovevo allacciare, passo fuori il negozio e vedo che non c'è nessuno, inchiodo come un carpentiere calabrese, parcheggio ed entro da Ben.

Appena entrato resto folgorato dalla musica che stava ascoltando, musica pakistana direte voi, e bravi i fessi, sarebbe stato normale trovare musica pakistana in un locale pakistano, secondo voi per quale motivo sono rimasto folgorato ? , Ben stava ascoltando Giovanni Allevi, per essere precisi Il Bacio, capirete che la cosa mi ha spiazzato, mi aspettavo una cosa totalmente diversa eppure le note di quel piano che stonavano con tutto quello che mi circondava sembravano intonarsi perfettamente con Ben, era come un vestito su misura per lui. Ho studiato per alcuni anni Pianoforte e sono una persona molto sensibile ed emotiva.

Purtroppo oggi quando si dice Pakistan noi automaticamente associamo questo paese alle immagini di guerra e devastazione hce ogni giornoo i telegiornali ci propinano in tutte le salse.

Attraverso le vibrazioni di quel pianoforte sono riuscito a percepire l'anima di Ben, dopo avermi salutato mi ha chiesto come volessi la piadina, il suo garbo e la sua educazione erano in netto contrasto con quello che la mia mente visualizzava del pakistan, credetemi mi sono commosso, ho trattenuto a stento le lacrime, è stato un momento bellissimo per il quale non smetterò mai di ringraziare Ben, il mio amico Pakistano.

Vabbè, basta con i sentimentalismi, non si vive di solo pane, ci vuole anche il com - pa -natico. Così diceva il grandissimo ANTONIO DE CURTIS in arte Totò del quale oggi si festeggia il compleanno per cui ne approfitto per dire Tanti auguri principe.

LA PIADINA SCOSTUMATA