Regole e comportamenti per far valere i propri diritti di consumatore negli acquisti online.

in #ebay8 years ago (edited)

Dal forum di eBay

PROBLEMA

...sedici mesi fa ho acquistato un apparecchio elettronico di poco valore (50 euro) da un venditore professionale di Potenza molto noto e piuttosto grande. La scorsa settimana ha smesso improvvisamente di funzionare: si è guastato qualcosa nell'alimentazione e non si accende più. Ho scritto subito al venditore chiedendo la riparazione in garanzia. Dapprima ha cercato di liquidarmi rispondendo furbescamente che la garanzia era di un solo anno. Ho risposto allegando il codice di consumo e facendogli notare che la garanzia legale è di almeno 24 mesi. Messo di fronte all'evidenza, mi ha subito risposto (dopo neanche un minuto, segno evidente che ci stava provando) richiedendomi la "prova d'acquisto", senza batter ciglio sulla "nuova" durata della garanzia. Vado a controllare tra le mie cose e vedo che nella scatola con cui era arrivato l'oggetto non c'è nè fattura nè scontrino. Siccome da questo venditore ho già comprato altre cose, e dato che conservo tutto, controllo anche le altre scatole e vedo che in nessun caso è allegato lo scontrino/fattura. D'altronde la legge glielo permette, non essendo obbligatoria l'emissione dello scontrino per vendite online; la stessa legge impone SOLO l'obbligo di annotare la vendita online nel registro dei corrispettivi. Allora rispondo alla email allegando la copia delle email di ebay, di paypal e della loro stessa conferma all'acquisto, nonché quella di conferma di spedizione con tracking del corriere, di quando comprai l'oggetto. Mi rispondono subito (senza aver neanche il tempo di aprire gli allegati che ho mandato, imho) che senza "prova d'acquisto" non fanno niente. Premesso che la riparazione del problema è banale, dato che sarà saltato un condensatore e che potrei cambiarlo io stesso con pochi euro, la cosa però mi infastidisce. Chiedo a voi, la "prova di acquisto" può essere SOLO la fattura/scontrino o anche una prova indiretta della compravendita? Perché se fosse vero il primo caso potrebbe essere legalmente impossibile esercitare il diritto di garanzia da parte dell'acquirente, qualora il venditore non emettesse scientificamente mai lo scontrino. E nessuno lo potrebbe neanche obbligare. Altra domanda, esiste una norma che mi dà diritto a chiedere copia della fattura/scontrino (qualora fosse stato emesso e non allegato al pacco) con 16 mesi di ritardo?


SOLUZIONE

Ti sei risposto da solo, non essendo obbligatorio scontrinare o fatturare per il commercio online tutti i documenti da te elencati sono più che sufficienti a provare il tuo acquisto (che poi la prova di acquisto serve solo a determinare la data).

Quindi inutile chiedere la fattura o lo scontrino adesso, vanno chiesti al momento dell'ordine (e per il venditore a quel punto scatta l'obbligo di rilascio) e comunque non potrebbero essere emessi dopo 16 mesi dalla transazione, ma sono del tutto inutili per far valere la garanzia perché i documenti che hai già sono del tutto idonei allo scopo.

Breve spiegazione del perché non si può emettere uno scontrino a 16 mesi di distanza: il venditore potrebbe non avere un registratore di cassa ma anche se lo avesse non è tenuto a scontrinare se tu non lo chiedi, ma con ciò non è che lui non deve dichiarare niente, la legge infatti lo obbliga comunque ad una registrazione contabile da farsi il giorno stesso della transazione su uno speciale registro detto dei corrispettivi; con tale registrazione i suoi obblighi fiscali sono soddisfatti ed è per questo che non è obbligato ad emettere scontrino o fattura, viceversa se lo emette perché tu lo chiedi non ha bisogno di registrare sui corrispettivi perché il registratore di cassa ha un registro delle transazioni e le fatture emesse anch'esse vengono registrate. Ecco spiegato anche perché non può scontrinare o fatturare una transazione che ha già registrato in contabilità 16 mesi orsono.

Ma veniamo al tuo problema di base, cioè far valere la garanzia.
Purtroppo dopo 16 mesi la tua interfaccia è solo il venditore (o, a tua insindacabile scelta, il servizio assistenza della casa madre se disponibile), non hai l'intermediazione di eBay o PayPal, quindi se il venditore non sente ragioni l'unica cosa che puoi fare è mandargli una Raccomandata di messa in mora (leggi la guida: ADUC - Scheda Pratica - La messa in mora e la diffida) e, se continua a fregarsene, il ricorso ad una associazione di consumatori o al Giudice di Pace.

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