HYPOCRISY

Ciao Steemians!

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Gli Hypocrisy sono gruppo musicale death metal melodico nato in Svezia nei primi anni novanta. Alla guida della band il poliedrico frontman Peter Tagtgren, cantante e chitarrista, il quale è impegnato in altri interessati progetti, tra i quali il suo progetto solista chiamato Pain, che propone un metal industriale, il quale annovera parecchie influenze elettroniche, durante le performance dal vivo lui si dedica nuovamente a voce e chitarra, per le ulteriori sezioni ritmiche si affida a differenti musicisti professionisti.

Un uomo dalle mille risorse, impegnato anche con i Lindemann, band del leader dei Rammstein che prende il suo nome proprio da lui, Till Lindemann, in questo caso Peter accompagna il cantante tedesco con la propria chitarra.

Oltre ai gruppi precedentemente elencati ha suonato con: Lockup, The abyss, Booldbath, Algaion, War e Sorhin.

Non solo musicista ma anche imprenditore e produttore discografico, propietario degli ormai leggendari Abyss studio, oltre ad essere arrivato ad auto-produrre le proprie composizioni, collabora con molte band della scena del metal estremo del calibro di Dimmu Borgir, Children of Bodom, Immortal, Celtic Frost e Sabaton, soltanto per citare i più conosciuti.

Seguo la band da moltissimo tempo, da quando ero ancora un ragazzino, innamorato della sua musica estrema con atmosfere cupe e alienanti, termine, quest'ultimo, scelto ad hoc dato che il frontman della band svedese é totalmente innamorato di tutto ciò che ha a che fare con gli extraterrestri, la dimostrazione la si può avere anche solo dalle copertine dei propri album, spesso raffiguranti le classiche stilizzazioni sugli alieni.

Qualche tempo fa ho avuto l'occasione di vederli finalmente suonare dal vivo, un concerto spettacolare, un best of dei loro più grandi successi, giochi di luci studiati ad arte e scenografia davvero ben curata in un locale a Trezzo sull'Adda (MI) abbastanza capiente ma al contempo intimo, durante un festival che ha visto coinvolte tante band metal, peccato che abbiano suonato meno del previsto, dagli iniziali 75 minuti previsti si è passati a 60, a causa di un improvviso cambio di scaletta che non è stato giustificato ai presenti.
Mi hanno comunque colpito soprattutto per quanto le loro canzoni in concerto siano state eseguite in maniera praticamente identica a quella su disco.

In questo video potrete assistere a metà del concerto che ho ripreso da una balconata presente nel locale, dalla quale il sonoro era davvero soddisfacente e mi ha permesso di appoggiare la mia fotocamera alle balaustre presenti, rendendo così le riprese più stabili.

Buona visione!

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Sketch by @ran.koree