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RE: Running barefoot on the beach = Correre a piedi nudi in spiaggia

in #dlive6 years ago

La corsa è sempre un'attività positiva per corpo e mente, caro @amico!
Però correre a piedi nudi sulle conchiglie lo vedo pericolosamente vicino al masochismo ! Ahahah!

Complimenti, continua così, io per ora al massimo corro (con le scarpe) per 10 minuti di fila e mi sento un'eroina XD

Sort:  

Ahahhahahh, mi piace quel pericolosamente vicino al masochismo... ahahhahhhh!

Noto che la foto delle conchiglie in primo piano ha sortito un certo effetto... in realtà, ti assicuro, non ho subito alcun dolore, nè tantomeno ferite o infortuni di nessun genere!

Considerata la follia del mondo in cui viviamo, e visto anche il commento di @toofasteddie, sto valutando l'opportunità di aggiungere un disclaimer al post, specificando che non consiglio a nessuno di correre di punto in bianco a piedi nudi sulla spiaggia, perchè "abituati male" come siamo a camminare scarpati, è piuttosto probabile di rimanere infortunati.

Ma sono convinto che il problema non sia correre a piedi nudi, ma aver indossato scarpe per decenni, che ci hanno menomato la funzionalità di una meravigliosa ingegneria dei nostri piedi:

Queste nostre estremità sono davvero necessarie, sono una vera “opera d’arte, un capolavoro di ingegneria”, per citare Leonardo Da Vinci. Pensate: il piede umano è una struttura estremamente complessa che contiene oltre 7200 terminazioni nervose, 26 ossa e 150 legamenti. Un apparato perfetto, in grado di sostenere il peso del nostro corpo su una superficie così ridotta, e per di più in movimento. Pensate cosa avviene durante la corsa: come Daniele Vecchioni, Master Running Coach e fondatore di Correre Naturale, ci racconta nell’articolo “Correre è Tecnica”, durante la corsa il nostro piede si ritrova a “dover supportare un peso pari a due volte il nostro peso corporeo (2x) in un tempo di appoggio di 150 millisecondi”.
Decine, centinaia, migliaia di volte. Restituendoci energia elastica, come una potente molla.
(Fonte)

Studi sul piede di Leonardo da Vinci

Valuta quanto sopra! ;)

Fai molto bene a sentirti un'eroina per i 10 minuti che riesci a correre di fila... penso che tutti abbiamo cominciato così. Prosegui con convinzione, e noterai grandiosi progressi!


Un corsaiolo abbraccio da @amico! :-*

Hai proprio ragione!
Pensiamo che a star scalzi maltrattiamo i nostri piedi, ma spesso sono proprio le calzature a fare il maggiore danno!

Da bimba correvo a piedi scalzi in giro per la campagna, poi un giorno ho allegramente calpestato e fatto esplodere sotto al mio piede un lumacone gigante, la cui melma si è appiccicata alla mia pelle ed è stato un incubo; dopo questo trauma, solo scarpe chiuse e mai più sandali!

Inoltre, la corsa a piedi scalzi prevede un ambiente comunque privo di pericoli (non parlo di conchiglie, parlo di vetro e metalli vari) e non mi sento mai troppo sicura in spiaggia, onestamente!

Per me è ancora un'esperienza troppo estrema, preferisco la scarpa!

Tranquillo che non demordo, correre mi piace e da ragazza riuscivo a reggere molto di più che questi miseri 10 minuti...ma ricominciare dopo anni di sosta è una cosa lenta. Ma io sono metodica, guadagno qualche minuto a ogni sessione; se ho fatto bene i conti, di qui a fine estate consoliderò il quarto d'ora, di questo passo, ahahahah!

Un abbraccio un po' meno corsaiolo del tuo (facciamo abbraccio da passeggio) e grazie del commento, molto gradito!

Ho molto gradito il tuo abbraccio da passeggio, LOL! ;)

Correndo a piedi nudi, ho notato una maggiore presenza all'unico momento esistente in realtà: il QUI e ORA.
Non arrivo a definirla corsa trascendentale, ma poco ci manca!

Certamente fa parte di un percorso di consapevolezza, che sicuramente include l'abbandono di molte (ingiustificate) paure.


Keep running and steem on, @nawamy! :*

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