Teslarium

in #discovery-it4 years ago

Oramai Tesla, il produttore di automobili, società fondata da Elon Musk, è di fatto un vero e proprio "case study". E' chiaro che l'eclettico imprenditore stia sui cosiddetti a più di qualcuno in ambito finanziario, forse perché la sua opera ha di fatto tagliato certi dividendi nella concorrenza, vai a sapere.

Solo a gennaio 2020 nel giro di pochi giorni si leggono notizie ed articoli completamente divergenti, tanto da far fare figure barbine ai giornali che le pubblicano. Solo qualche giorno fa Morgan Stanley in preda a precipitose analisi derivanti dal fatto che Trump non vuole rinnovare gli incentivi sulle auto elettriche negli Stati Uniti, ecco ha declassato a livello di rating la Tesla.

Ma tempo neanche qualche giorno salta fuori che tra i produttori mondiali di auto per capitalizzazione, Tesla è seconda davanti a Toyota che siede sul gradino più alto da decenni. Se poi addirittura prendiamo la capitalizzazione di FCA e PSA messe assieme, manco si arriva alla metà di Tesla...

Ma come stanno le cose? E' difficile da dirsi, ma ho dubbi che la situazione dei "complottisti" sia quella reale, e il fatto che società di rating, oramai con la credibilità di un clown del circo, si mettano a declassare poco importa. Sicuramente Tesla e la figura di Musk sono divisi, o li ami o li odi.

Se analizziamo da un punto di vista più oggettivo che soggettivo, sicuramente il brand Tesla è ancora in quella fase da new age. Circa due anni fa Musk presentava la Roadster, ovvero la supercar elettrica. Ad oggi la vettura ancora non è uscita, eppure nel frattempo ha presentato un camion, il Semi, la model Y, il CyberTruck e in questi giorni sono usciti rumor attendibili di un modello più piccolo della Model Y, probabilmente mirato al mercato europeo. Tutte vetture che ancora non sono uscite, ma allo stesso tempo l'imprenditore californiano attraverso le pre-vendite, incassa l'impegno d'acquisto che di fatto è spendibile presso investitori e banche.

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Image by Blomst from Pixabay

Dal punto di vista tecnologico l'azienda ha davvero un margine mostruoso sulla concorrenza, sempre che chiaramente la sfida sull'elettrico si concretizzi. Infatti se prendiamo un motore Tesla e uno qualsiasi della concorrenza, anche visivamente la situazione è imbarazzante. E stiamo parlando di produttori di auto storici. Tesla ha creato motori che hanno spazi oramai sempre più ridotti con tutto il necessario, ovvero motore, elettronica e inverter in un blocco unico. Più procede a ridurre i volumi più aumenta l'efficenza e la potenza erogata.

Ci sono svariati casi di Tesla che hanno raggiunto il milione di Km e le batterie stanno circa all'80% di efficenza. Un milione di Km e il motore è sempre lo stesso, la manutenzione è quasi inesistente. Una macchina endotermica moderna il milione di Km li vede in sogno, perché ad oggi è chiaro che le componenti non sono affatto state progettate per durare. I mille a tre cilindri che tanto vanno di moda, con il turbo che pompa a tutti i regimi, a quota centomila km e già da buttare.

Ma come se non bastasse i vantaggi sulla concorrenza sono anche sulle sfide del futuro, come la guida autonoma. Ad oggi Tesla è l'unica che propone a livello commerciale un prodotto che gli altri non riusciranno a colmare per un bel pezzo, probabilmente anche una decina d'anni se non di più. A meno che la stessa Tesla non conceda loro l'uso del proprio sistema, sia hardware che software.

Ed è qui che ritorno sul discorso economico, l'azienda ha messo delle ipoteche su parecchi punti, per cui può e potrà ancora per un po', fare cose strambe come presentare auto con largo anticipo, non dare troppo peso al design, alla cura dell'assemblaggio.

L'azienda americana ha avuto il pregio di farsi un mercato che non esisteva e allo stesso tempo portare in quel "terreno di gioco" i produttori storici che sono totalmente impreparati. L'unica carta che possono giocarsi è il design e la cura dei dettagli estetici e vedrete che su quello punteranno moltissimo per mascherare il gap che sarà comunque evidente.

L'unica variabile rilevante è quando i costi, come per ogni evoluzione tecnologica, si abbasseranno ed inizierà il vero duello. Ma il fattore tempo giocherà un ruolo, cioè se i prezzi andranno ad abbassarsi in un lustro circa, Tesla è destinata a fare il dominus di mercato, viceversa se la situazione dovesse stagnare a lungo (10/15 anni) il risultato sarà molto meno scontato.

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Bravo, complimenti per l'esposizione. Davvero bravo.
Sui contenuti concordo 100%

Tesla a mio avviso è assolutamente più avanti di tutti anche perchè l’idea di TESLA è più ampia del solo settore automotive. L’idea è chiudere il cerchio tra il tetto + la Batteria + macchina. Qualche settimana fa è uscita la nuova versione del solar roof (tetto per case) che ha abbattuto ulteriormenti i costi di costruzione e montaggio, avvicinandosi agli attuali costi che si hanno per un attuale/tradizionale tetto nuovo+pannelli solari (dati da verificare)

Ma il solar roof lo vendono in europa? avevo visto dei video della tesla powerwall, impressionante come un coso sostanzialmente piccolo arrivi a tenere 11Kw. Io ho visto impianti da 3kw che a livello di spazio erano il triplo.

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Personalmente ho visto il PowerWall 2 da 12kW. Ne sono stati installati alcuni più di un anno fa nella zona di Cesena (FC)... non so se è in vendita in Europa il Solar Roof versione 3. So peró che la versione 2 era costosa, efficiente, ma di difficile montaggio con scarso servizio di assistenza. Ma le cose sono in netto miglioramento. La parte delle coperture delle case )i tetto fotovoltaici), è l’ultima in cronologia di tempo su cui TESLA ha investito e iniziato i propri progetti... in sostanza è il ramo più indietro.

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