CHL ricordi di un geek

Di CHL o Centro HL, non so quanti qui dentro sappiano esattamente cosa sia. Se lo sapete è probabile che avete un po' di capelli bianchi e qualche ruga. Prima di Amazon, prima di Ebay c'era CHL, una realtà italiana di ecommerce, forse nata prematura rispetto ai tempi.

Infatti stiamo parlando della metà degli anni 90. Il computer assemblato era un mercato in piena ascesa, tutti compravano i computer, e questi avevano una vita media piuttosto corta perché eravamo nel pieno dello sviluppo tecnologico. Quindi da un anno all'altro cambiare CPU significava avere una differenza anche del 50-60% sul piano prestazionale. E siccome i numeri erano piccoli, rispetto a quelli odierni, vi assicuro che le differenze si notavano a occhio nudo. Di conseguenza il mercato aveva una sua vivacità.

CHL partito come assemblatore poi si struttura come una realtà consolidata e si affida ad internet, che allora non aveva assolutamente i numeri che oggi conosciamo, si era letteralmente in quattro gatti con il modem 56K che gracchiava. Robe da Geek.

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Chiaramente in quella situazione non era possibile evolversi, per cui in CHL pensano ai POPITT, ovvero point of presence in the territory, cioè una specie di negozio. In realtà del negozio aveva le fattezze ma non lo era affatto. Era un luogo fisico dove il cliente avrebbe ritirato gli ordini fatti via internet. E per chi di internet non ne masticava (o non aveva il computer) il negozio permetteva di andare li, con la consulenza del negoziante, accedere all'ecommerce di CHL e fare un ordine, che poi avrebbe ritirato nello stesso luogo. D'altronde allora i computer si ordinavano e si attendevano anche settimane prima di vederselo consegnare.

Queste cose le so perché nel 97/98 mi sentii telefonicamente parecchie volte con quello che allora era il CEO di CHL per aprire un popitt nella mia città. Alla fine la cosa non andò in porto perché proprio in conclusione mi cambiarono all'ultimissimo le carte in tavola, chiaramente a loro favore. Siccome era di fatto un franchising, manovre di questo tipo di fatto mandano all'aria il rapporto fiduciario, per cui decisi di non rischiare. Con il senno di poi fu una scelta azzeccata. Infatti qualche anno dopo CHL entrò in borsa. Il popitt della mia città durò ad occhio e croce qualche anno, per poi diventare franchise di qualche altra marca e sparire (o traslocare). D'altronde in quel lasso di tempo ricordo catene come CSS, Vobis e altre di cui nemmeno ricordo il nome, che sono sparite anch'esse.

Come accennavo poi è arrivato Ebay con internet che entrava letteralmente di prepotenza nelle vite quotidiane, ed Amazon ai giorni nostri come dominus del settore. Mi sorprende che CHL sia ancora viva, cioè più o meno, dato che appunto la notizia da cui ne risento parlare è la presentazione dell'istanza di fallimento.

Vabbè... ricordi di un (vecchio) geeek.. e voi, prima di Amazon e Ebay, da chi andavate?