Storia di una truffa (sventata)

Per svariati motivi legati al lavoro, dopo oltre 10 anni di utilizzo con Ubuntu Linux come sistema operativo principale, sorgeva l'esigenza di fare il salto verso il macbook della Apple. E' noto che i prodotti made in Cupertino sono carissimi, benché ben fatti.

Quindi è ovvio che prima di lanciarsi sullo store di Apple e pagare a prezzo pieno, uno faccia un giro per la rete. Parto ovviamente con la consapevolezza, anzi due consapevolezze. Ovvero, mi è capitato in una esperienza lavorativa aver a che fare con la rivendita di questi prodotti, e al tempo il margine di guadagno era ridicolo, dell'ordine del 2%. Quindi in sostanza molti di quelli che vendono prodotti Apple e che non sono delle grandi aziende con poteri di acquisto numerici considerevoli, vendendo a prezzo di listino, vendono in perdita.

La seconda consapevolezza è che la probabilità di incontrare truffatori fosse alta, per cui bisognava imporsi alcuni parametri. Uno di questi, nell'opzione usato, era quella di considerare il potenziale acquisto solo ed esclusivamente "de visu", cioè di persona con visione del prodotto.

Per l'usato sicuramente Subito.it è il sito principale che nel tempo ha sostituito i vari giornaletti di annunci gratuiti che giravano per la città. Quindi consulto i vari annunci e identifico uno che vende un prodotto nuovo ad un prezzo ragionevole, cioè non era un prezzo allodola. Il fatto che fosse un prodotto sostanzialmente nuovo non lo trovo una cosa improbabile, io stesso nella valutazione di passare da un sistema all'altro mi sono detto che in caso mi fossi trovato male, avrei comunque beneficiato del fatto che i prodotti della Apple hanno una buona rivendibilità.

Contatto quindi il venditore dichiarando che sono della stessa città e che avrei voluto vedere il computer. La risposta è quanto meno curiosa, dice di essere il negozio Apple Store di Monaco di Baviera e che avevano dei macbook con tastiera italiana che non sarebbero riusciti a venderli in suolo germanico. Mi lascia pure il numero di telefono.

Il fatto che un Apple Store abbia prodotti con tastiera diversa da quella nazionale può anche essere, decisamente meno probabile il fatto che non li possa "girare" ad uno store italiano. Ad ogni modo la risposta derogava alla mia regola, per cui "ciccia".

Qualche tempo dopo mi arriva una mail ancora più divertente, sono stato scelto fra una decina di nominativi dell'Apple Store di Monaco per ottenere un iphone ad un prezzo davvero irrisorio, e che per ottenere il prodotto occorreva telefonare.

Vabbè, che sia una truffa non occorre spiegarla, la cosa che mi aveva incuriosito è che dovevi telefonare. Ahah mi sono detto, certo che se cerco il numero dello store bavarese.... incredibile, il numero è uguale. Impossibile l'innesco della truffa non può essere in nessun altro modo che attraverso il telefono. E infatti riguardano con ulteriore attenzione i numeri erano uguali al 99%.

Il numero originale era 04989123456789 mentre quello falso 049089123456789.
Presumo che il secondo sia di un cellulare o qualche cosa del genere, incredibile come ad un truffatore gli sia capitata una fortuna del genere. Cercando poi il numero falso con Google ne sono saltate fuori delle belle e che il truffatore, purtroppo, era italiano.

Siccome seppur per un attimo la cosa mi ha spiazzato, immagino che con qualche sprovveduto la fregatura sia assicurata. Ho deciso di scrivere sia ad Apple che allo store Bavarese, che ovviamente non mi si sono filati "manco de pezza".

Insomma è incredibile come le truffe siano davvero così articolate da passare per un numero telefonico praticamente identico, quindi sempre all'occhio e antenne sempre all'allerta.

pictures courtesy of pixabay