Omnibus degli scolaretti.

in #bitcoin8 years ago (edited)

Che brutta pagina di giornalismo. Su La7 le trasmissioni mi sono sempre sembrate abbastanza equilibrate. Così quando Youtube mi propina la puntata di Omnibus del 17 dicembre 2017, che tratta l'argomento Bitcoin, ho voluto guardarla.

Risultato, non ho mai sentito tante stupidaggini messe insieme. Quindi le analizziamo in via puntuale.

Il conduttore già parte male, fa una introduzione ponendo il fatto che i bitcoin sono "una grande narrazione popolare" e sono manipolati dagli hacker nordcoreani, come a dire attenzione che poi i soldi te li fregano e vanno niente meno che in mano al cicciotello dittatore. Della vicenda degli hacker nordcoreani si è parlato di qualcosa come 7 milioni di dollari sottratti ad un exchange sudcoreano, che non sono nulla in termini complessivi ne per la Nord Corea, ne per la capitalizzazione del Bitcoin stesso. Anzi è molto probabile che la Nord Corea non c'entri proprio nulla.

Poi vengono presentati gli ospiti, è qui si va di male in peggio. Un rettore di università, un professore di economia e due investitori tradizionali. Nessuno di informatica, visto che si parla di monete digitali, che possa per lo meno portare la visione dall'interno del mondo delle cripto valute.

Parte la prima interlocuzione e parte la prima boiata. "Fino a qualche settimana fa Bitcoin veniva utilizzato esclusivamente nella dark internet per comprare armi, droga e organi". A parte che si dice dark web, ma vabbè. Poi perché fino a qualche settimana fa? E oggi no? Il signore in questione non lo dice, ma le sue affermazioni come poi ammetterà successivamente (non conosco molto il mezzo) sono per sentito dire. Si tira sempre in ballo questa dark web, probabilmente nell'immaginario collettivo visualizzata in qualche strano programma a sfondo nero con curiose animazioni stile matrix. Visto ovviamente in qualche telefilm poliziesco. Ma poi la compravendita di organi umani, presi da chi? per metterli su chi? e con quale equipe medica e quale sala operatoria? E anche costoro vengono pagati in bitcoin? Si parla di queste cose al pari di acquistare un libro o un vestito su Amazon... tutto molto surreale.

Poi si supera "il valore del bitcoin non si forma dalla domanda e dall'offerta, ma da un algoritmo che nessuno conosce"... LOL. E si dichiari aperta la fiera del cazzaro. Che il codice sia open source, che ci siano infiniti studi e miglioramenti del sistema, ma per lui nessuno è stato in grado di accedere alla conoscenza del sacro "algoritmo". Si denota una mostruosa confusione tra mercato e validazioni di hash che non centra nulla con la crittografia, quella classica e da dove presumo loro abbiano preso lucciole per lanterne.

Dopo il video in italiano preso dal sito di Bitcoin, il conduttore chiede se il "bitcoin può essere un movimento politico", fortunatamente la risposta è di buon senso. Il discorso del professore della London School prosegue piuttosto bene fino a quando non tira in ballo la blockchain "la catena del blockchain non consentono di identificare tutta la catena di soggetti che portano al movimento dei capitali... che si iniziano a fare delle tracciature" AHIA professore... non ha studiato! Vero che dietro agli hash non c'è il nome, ma tutte le transazioni sono tracciate, dalla prima di Sathoshi Nakamoto a l'ultima che si sta effettuando proprio ora. Ed è piuttosto semplice per un organo inquirente, degno di tale nome, risalire ai soggetti interessati. Ma poi getta la maschera "ho problemi se questi soldi (la capitalizzazione di bitcoin) viene sottratta (cioè sostituita) all'economia reale". Ovvero, il bitcoin è una potenziale minaccia al sistema bancario e finanziario attuale.

La palla ritorna all'investitore "i bitcoin non sono liquidabili". Altra balla, tra l'altro successivamente proprio lo stesso personaggio mostrerà il grafico del valore. E che cosa significa quel grafo? che lo scambio di domanda e offerta è avvenuto tra bitcoin e dollari americani, e non certo con mele volanti. Quindi si è auto smentito senza neanche capirlo... un genio! E poi l'affondo definitivo alla domanda "quindi chi ci guadagna?". Risposta "I primi che sono entrati nella catena di sant'antonio"....ahh eccolo la, ci mancava lo schema piramidale, d'altronde siamo alla terza stupidaggine di fila, non ci si poteva esimere dal fare peggio.

Il conduttore si rivolge al pubblico "non vogliamo formarvi una opinione... mettiamo sul tavolo degli esperti". Esperti non di Bitcoin, e ho pure qualche dubbio sulla finanza, io a questa gente non gli darei in mano neanche 20 centesimi.

Sia chiaro non tutti hanno detto stupidaggini. Bitcoin è una bolla. Non è escluso che lo sia o che non lo possa essere, come il contrario. D'altronde una bolla si manifesta quando essa scoppia. Bitcoin è un investimento ad altissimo rischio. Vero, al momento attuale lo è per moltissimi motivi. Bitcoin non è utilizzabile per i pagamenti ordinari. Vero, d'altronde essendo strumento speculativo come conseguenza non è utilizzabile come sostituto della moneta, e il derivato di Chicago intende forse proprio cercare di dare dei confini.

Però da una trasmissione televisiva, con i mezzi che ha, mi sarei atteso una preparazione degna di tale nome. Ma siamo alle solite, siccome la maggioranza non capisce internettte perché sprecare tempo e danaro per dare una informazione corretta?

Sort:  

Ma sono gli stessi che dicevano che la brexit non sarebbe mai successa e che la Clinton prendeva 80% dei voti. Io ormai credo al contrario di quello che dicono.

boh...ahaha certo che se l'hanno detto dovrebbero giocare al superenalotto.

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