I trend tecnologici di Bitcoin

in #bitcoin7 years ago

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fonte Pixabay

Il 2017 è stato, senza alcun dubbio, il miglior anno (per ora) per le criptovalute. Bitcoin ha registrato una crescita impressionante, raggiungendo un massimo di quasi $20000 dollari.
Tuttavia, prendendo una prospettiva puramente tecnica, c’è ancora moltissimo da fare e la tecnologia blockchain è ancora acerba.

Il 2018 si prospetta quindi l’anno della svolta, dove alcuni tra gli update più chiacchierati saranno - se tutto va bene – finalmente implementati, o almeno sviluppati.
Questo articolo fornisce una breve overview su alcuni dei più attesi sviluppi tecnologici in ambito blockchain, con un focus particolare su Bitcoin.

SEGWIT

Senza alcun dubbio l’implementazione di SegWit sul protocollo Bitcoin è stato uno degli upgrade più importanti – se non il più importante. Attivato nell’agosto 2017, risolve il problema della malleabilità delle transazioni e pianifica la strada per la successiva implementazione di protocolli off-chain, come Lightning. Indirettamente l’implementazione di SegWit ha anche aumentato la dimensione dei blocchi, cambiando il limite massimo da una grandezza prestabilita ad un peso prestabilito, riducendo quindi le commissioni da pagare per effettuare transazioni.
Ciò nonostante, solamente alcuni wallet e merchants stanno già utilizzando il protocollo con l’update SegWit, mentre altri no. Questo cambierà nel 2018, quando l’implementazione di Bitcoin Core 0.16 (prevista intorno a Maggio 2018) standardizzerà l’inclusione di SegWit grazie all’utilizzo di un nuovo formato per gli indirizzi, chiamato “bech32”. Inoltre, molti exchanges e service providers di Bitcoin hanno in piano l’upgrade a SegWit nello stesso periodo del 2018, riducendo quindi la congestione del network e quindi la media delle commissioni e dei tempi di conferma sulla blockchain di Bitcoin.

LIGHTNING

Mentre l’implementazione di SegWit contribuirà ad una riduzione delle commissioni e dei tempi di conferma, il vero miglioramento della scalabilità del network Bitcoin sarà il risultato di soluzioni off-chain come il Lightning Network, proposto per la prima volta da Joseph Poon e Tadge Dryja nel 2015. Questa soluzione è stata in fase di sviluppo per oltre due anni, con il rilascio di una prima versione ad inizio 2018. L’implementazione del network Lighting aprirà la possibilità di creare canali di pagamento per svolgere transazioni off-chain ed utilizzare la blockchain principale solamente per l’apertura o chiusura degli stessi, aumentando di gran lunga il numero delle transazioni eseguibili ed allo stesso riducendo il loro costo.

PRIVACY: TUMBLE BIT / ZERO LINK

Al contrario di quanto viene pensato, il network Bitcoin non è realmente privato nella sua attuale forma. Tutte le transazioni che avvengono sono incluse nella blockchain e visibili a chiunque. Nonostante l’utilizzo della crittografia, analisi approfondite possono rivelare molto rispetto a chi controlla, chi invia transazioni e molto altro. Inoltre, le attuali soluzioni sono spesso caratterizzate da problemi, in quanto necessitano di terze parti o sono a loro volta vulnerabili.
Questo potrebbe cambiare radicalmente nel 2018 con l’introduzione di due dei progetti più promettenti in questo ambito: TumbleBit e ZeroLink, entrambi molto vicini all’implementazione su main net.

TumbleBit fu inizialmente proposto nel 2017. Si tratta di un protocollo di “mixaggio” che utilizza meccanismi per creare canali di pagamento tra tutti gli utenti in una singola sessione di mixaggio. Questo permette a chiunque di ricevere Bitcoin diversi da quelli con cui hanno iniziato, rendendo quindi impossibile ricostruire l’origine degli stessi. In aggiunta, l’utilizzo di tecniche crittografiche garantisce l’impossibilità di stabilire connessioni tra i diversi utenti. TumbleBit è già presente in versione beta sul wallet di Stratis, un’altra criptovaluta.

Il progetto ZeroLink risale addirittura al 2013. Esso provvede l’utilizzo di un server centrale per connettere tutti i partecipanti al network, senza però esser in grado di connettere le loro transazioni. Tuttavia, a differenza di TumbleBit, crea una singola transazione (chiamata CoinJoin) tra i partecipanti, rendendola una soluzione decisamente più accessibile.

SIDECHAINS

Una sidechain è una blockchain alternativa, le cui monete sono ancorate al valore del Bitcoin in un rapporto di 1:1. Questo permette l’utilizzo di Bitcoin su catene operanti mediante regole completamente diverse ma utilizzando a tutti gli effetti gli “originali” 21 milioni di Bitcoin. Una sidechain potrebbe infatti avere conferme più veloci, più privacy, oppure capacità di implementazione di smart contract in un linguaggio più espressivo di quanto Bitcoin permette.

Un’altra sidechain di cui si è parlato abbondantemente nel settore è Rootstock (RKS). Lo sviluppo di RSK permetterà di supportare smart contract eseguiti con linguaggio Turing-complete sulla blockchain di Bitcoin. Un’altra idea – più astratta – di cui si è discusso nella comunità è quella di Bitcoin extended, essenzialmente una versione di Bitcoin con blocchi più grandi.

SCHNORR SIGNATURES

Derivanti dal nome del suo inventore, Claus-Peter Schnorr, sono considerate come il tipo di firme digitali più sicure al momento. Offrono infatti un ottimo livello di precisione, non sono soggette a malleabilità, confermate in tempi relativamente veloci e abilitano funzioni molto utili, grazie alle loro proprietà matematiche.

Il più grande vantaggio di questo tipo di firme digitali è che una moltitudine di firme possono essere aggregate in una singola firma. Praticamente, questo significa che tramite una sola firma è possibile provare il possesso di molteplici input, riducendo significativamente i tempi di processazione e aumentando la scalabilità del network Bitcoin – analisi suggeriscono che i risparmi sarebbero del 25% per i costi di transazioni, aumentando la capacità del network del 33%.

Una spiegazione dettagliata di ciascuno di questi progetti è fuori dallo scopo di questo articolo, che tuttavia fornisce spunti e link che permettono di continuare la ricerca individualmente. Questo breve elenco è da intendere come il punto della situazione attuale sui diversi progetti in cantiere.
È bene tenere a mente che tutte queste soluzioni sono ancora in fase di sviluppo e che la loro implementazione non è garantita, anzi. In ogni caso, lo sviluppo di questi progetti potrà essere strumentalmente utilizzato per ulteriori soluzioni, spianando quindi la strada per garantire miglioramenti nella scalabilità sulla main net di Bitcoin.

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