Bitcoin: Il contesto storico
Per essere consapevoli è necessario partire da concetti base che costituiranno le fondamenta della storia di questa tecnologia dal 2008 sino ad oggi.
In molti sapranno già di cosa sto parlando, ma altri no. Cryptorivista e la sua community si pone non come élite ma come community di studio, interesse e di divulgazione di massa, capace di far comprendere alla moltitudine questo splendido mondo delle cryptovalute.
Contestualizziamo, il 2008 nei libri di storia figura e figurerà come l’inizio dell grande recessione. Ricordiamo benissimo le cause. Un’enorme bolla finanziaria del mercato immobiliare negli Stati Uniti d’America producendo, a catena, una crisi multi-settoriale.
La recessione ha poi gradualmente assunto un carattere globale, spinta da meccanismi finanziari di contagio, e perdurante con la spirale recessiva che si è ulteriormente aggravata, in diversi Paesi europei.
Tra i principali fattori della crisi figurano gli alti prezzi delle materie prime (petrolio in primis), una crisi alimentare mondiale, la minaccia di una recessione in tutto il mondo e una crisi creditizia con conseguente crollo di fiducia dei mercati borsistici. Viene considerata da molti economisti come una delle peggiori crisi economiche della storia, seconda solo alla grande depressione dei primi anni del XX secolo.
Il crollo del mercato immobiliare fu reso più devastante dal graduale rialzo del tasso di sconto operato dalla FED negli anni dell'esplosione della crisi dei mutui.
La ripercussione delle borse, segnato dalle fortissime vendite sul mercato bancario, fu immediato. A causarlo la radicale crisi di fiducia dei depositanti e degli azionisti verso le banche.
L'indice S&P500 di Wall Street, tra settembre e ottobre 2008 diminuì del 25,9%, con ondate di vere e proprie vendite da panico (panic selling) in alcuni giorni. A ciò si accompagnò una crisi del credito, determinata dal clima di pessimismo e di diffidenza tra le stesse banche, che portò in breve tempo alla carenza di liquidità nel sistema economico.
La risposta più immediata alla crisi fu il massiccio intervento degli stati e delle banche centrali che tagliarono i tassi d'interesse ed immisero liquidità nel sistema economico per incentivare gli investimenti e far riprendere l'economia. Altre misure di intervento furono la sospensione delle contrattazioni nelle piazze azionarie per impedire danni su scala mondiale e la proibizione, da parte delle commissioni di vigilanza delle piazze azionarie, delle vendite allo scoperto su titoli finanziari e assicurativi.
l fallimento di Lehman Brothers fu il più grande della storia degli Stati Uniti e fece precipitare nel panico le borse mondiali con effetti devastanti sull'intero sistema economico-finanziario.
Prima che Lehman Brothers annunciasse bancarotta, Federal Reserve e governo degli Stati Uniti cercarono di pattuire l'acquisizione della banca d'affari da parte di Barclays o di Bank of America, che tuttavia opposero il loro rifiuto. Le agenzie di rating, nonostante la condizione di dissesto dell'istituto, mantennero rating più che discreti sul titolo Lehman Brothers fino a pochi giorni prima della bancarotta.
La banca d'investimento non ricevette l'erogazione dei fondi statali né l'intervento di capitali esterni, venendo costretta a iniziare le procedure fallimentari il 15 settembre 2008 con un indebitamento di 613 miliardi di dollari. Lehman Brothers nel 2007 aveva chiuso i bilanci con ricavi di 19 miliardi di dollari e un utile netto di 4,19 miliardi.
Data l'influenza globale di questi istituti di credito tale situazione economica determinò un crollo dei capitali di molti istituti bancari e finanziari, anche in Italia.
Si capisce bene come questa grave situazione economico finanziaria sia stata terreno fertile, per chi, già da qualche anno lavorava sulla tecnologia Bitcoin. Rumors dicono che Satoshi Nakamoto, avesse previsto la grave crisi innescata, e proprio per questo motivo avesse deciso di studiare, implementare e rendere acessibile a tutti questa nuova e rivoluzionaria tecnologia.