...E se la storia del Bitcoin fosse un poema epico? [ITA]

Il valoroso cavaliere Bitcoin era un famoso eroe nel reame di Cryptoland.

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Egli era il figlio più vecchio di una grande famiglia. Fu addestrato per essere uno spadaccino: cominciò come un umile fattore, lasciò la sua famiglia per intraprendere la carriera di scudiero, poi cercò fortuna come mercenario ed ora era semplicemente il guerriero più esperto e potente di tutto il reame.
Il suo corpo era coperto dalle cicatrici di mille battaglie: le continue discese in carica durante le Cryptowars, le ferite inflitte dai contadini diffidenti, gli scontri con gli altri eroi e malfattori del reame e l'incredibile pressione delle persone che investirono e continuano ad investire nella sua Cerca.

Nonostante ciò, il suo spirito era indomabile ed il suo braccio forte e preciso. La sua lancia era stata forgiata dal leggendario fabbro dell'est "Satoshi Nakamoto", lancia che riuscì a ricacciare persino il Temibile Orso che colpiva periodicamente i mercati della capitale. Egli indossava la leggendaria armatura "Blockchainmail", forgiata usando gli anelli di metallo benedetti dai migliori sacerdoti della sua chiesa.

Egli aveva recentemente combattuto contro il Drago Icoban dalle terre del sol levante, uscendone vittorioso. Incrociò le lame con il suo arci-nemico, Jamie Dimon, capo della malfamata gilda JPMorgan, scacciandolo via.

Stava ora approcciando la scalata della montagna sacra chiamata "Il Sesto Mil" quando il sentiero si divise in due. Una via era quella già conosciuta dal valente cavaliere, una lunga via magari, ma supportata dai suoi potenti Antenati e da ASIC, il suo spirito guida. L'altra via era quella che il popolo gli aveva indicato, una via che l'avrebbe allontanato dai suoi recenti alleati ma che gli avrebbe permesso di tornare ad essere il beniamino delle folle. Era forse la via più veloce ma anche la più pericolosa. Egli era in dubbio... cercò nel suo zaino una mappa, ma invece toccò un antico artefatto che gli era già stato molto utile in passato, in una situazione simile.

Era il tridente incantato "Fork of Split Chain", un regalo che gli fece un gruppo di minatori secessionisti tanto, tanto tempo fa.

Il Valente Cavaliere piantò a terra il tridente e, in un lampo di luce, un nuovo Bitcoin fu creato: era un po' più giovane, con lunghi capelli biondi e senza nessuna delle cicatrici del suo alter ego più anziano.

"D'ora in avanti, tu sarai chiamato Bitcoin Gold" - Disse il vecchio cavaliere
"Segui il Sentiero del popolo fino alla cima della montagna e ci incontreremo di nuovo quando raggiungeremo la luna."

Senza dire una parola, il Cavaliere Bitcoin Gold annuì, ed imboccò il sentiero poco battuto.
Il vecchio cavaliere sospirò profondamente. Che cosa ne sarà del suo giovane compagno? Riuscirà a risalire la montagna? Lo incontrerà nuovamente in futuro? E quando si incontreranno saranno alleati o nemici?
Questa è un'altra storia ed andrà raccontata un'altra volta.

Nel frattempo, un urlo distante, proveniente dalla base della montagna, arrivò alle orecchie del prode cavaliere. Egli fece finta di non sentire, e si girò per imboccare la via già conosciuta.

In fondo al crinale, in una pozza di sabbie mobili, un cavaliere implorava aiuto.
"Ehi amico, vieni a darmi una mano!" - disse Bitcoin Cash, mentre stava lentamente affondando.
"Ehi amico, ci sei ancora? Fratello Bitcoin...? Oh, per la miseria."