Gaudì, Sagrada Familia e catalanismo #3

in #art7 years ago

Il seguente articolo tratta le vicende che portarono alla costruzione della Sagrada Familia. Tutto ciò che in quegli anni, negli anni dell'Art Nouveau, gravitava in ambito principalmente catalano. E' una sintesi degli argomenti che vengono trattati in una parte del libro di J.J. Lauherta "Antoni Gaudì". Le citazioni presenti sono quindi tratte dallo stesso libro mentre, le immagini, se non diversamente specificato, sono di mia proprietà. E' molto interessante anche per chi non è troppo addentro; ad esempio se qualcuno non avesse capito per quale ragione alla Catalogna preme così tanto l'indipendenza potrà trovare molte informazioni di seguito. L'articolo è stato diviso in 4 parti perchè troppo lungo.

PARTE 1
PARTE 2
__divisore.png

La Sagrada Familia nasce quindi durante un periodo di catastrofi sociali e religiose e secondo l’elaborazione di Maragall tale tempio nato come un’iniziativa integralista diventa l’impresa di tutta la Catalogna, questa elaborazione, come si è detto, ha un forte senso ideologico.

Sagrada_Familia_1915.jpg
Immagine di libero utilizzo >>>>> - Veduta, 1915
__divisore.png

Cerchiamo ora di analizzare altri aspetti inerenti al tema.

Sul piano politico la Spagna si trovava in un momento di crisi, in seguito alla guerra con gli Stati Uniti nel 1898, che decretò la perdita di Cuba e delle isole Filippine. L’alta borghesia tentò di porre rimedio a tale situazione utilizzando una frangia militare per intervenire su questioni di stato, ma siamo alla fine del XIX secolo e in questi anni sta prendendo il sopravvento un modo diverso di interpretare la politica. I politici diventano dei professionisti e si riuniscono in partiti moderni, uno dei quali fu la Lliga Regionalista costituita da giovani nazionalisti nel 1901 che utilizzava come mezzo di propaganda il già citato giornale “La Veu de Catalunya”.

Questi ottennero una grande vittoria distruggendo per sempre il sistema di avvicendamento di partiti istituito dal nuovo regime della restaurazione. Risultati importanti vennero ottenuti anche da altre formazioni politiche, come quella repubblicana che per un periodo riuscì a battere anche la Lliga. Questa serie di sconfitte portò alla scissione del partito dalla quale si staccò una minoranza più a sinistra che imputava i cattivi risultati elettorali ad una svolta a destra implicata dall’alleanza con le classi borghesi citate sopra.

Nel 1905, dopo una grande propaganda, la Lliga ottenne di nuovo la vittoria. Dopo questa vittoria i due giornali vicini al partito, La Veu de Catalunya e il Cu-Cut vennero assaliti da alcuni ufficiali (neppure esautorati dal governo centrale). A seguito di questi eventi, in Catalogna, ci fu una grande ondata di sdegno che diede origine nel 1906 ad una coalizione di partiti: la Solidaritat Catalana. Alle elezioni del 1906 ottenne quaranta seggi sui quarantaquattro disponibili, un grandissimo risultato. La Lliga, che era il partito più importante della coalizione, fece eleggere il suo leader Prat de La Riba a presidente della Diputacion de Barcelona.

L’ascesa del partito si svolge nell'ambito di una importante contraddizione; da una parte il desiderio di staccarsi dallo stato spagnolo, dall'altra il voler rimanere all’interno per ragioni legate a motivi economici - la Catalogna vede nel resto della Spagna il suo principale mercato. Prat de La Riba troverà il compromesso fra le due fazioni;

il progetto di costruire in Catalogna un sistema di governo autonomo che assicurasse l’egemonia dei nuovi gruppi di potere, come piattaforma dalla quale poi imporsi al resto della Spagna.

La_Sagrada_Familia_en_construcción,_c._1915.jpg
Immagine di libero utilizzo >>>>> - Cantiere, 1915
__divisore.png

Ma tornando a Maragall, l'opera del poeta rappresenta il lato più sentimentale e irrazionale della ideologia indipendentista. Nel 1897 scrisse un articolo dal titolo “La independencia de Catalunya” dove egli affermava la necessità da parte della sua terra di staccarsi politicamente dal governo spagnolo, tale articolo però non venne pubblicato. Il mese seguente ne scrisse un secondo “La regeneracion politica” dove i toni erano meno accesi. Maragall pensava ad una rigenerazione politica spagnola che poteva essere possibile.

E’ evidente il legame che sussiste fra le sue idee politiche e il formarsi qualche anno dopo della Lliga Regionalista. I toni di Maragall man mano che passa il tempo vanno affinandosi con le teorie della Lliga e Prat de La Riba cercherà di candidare il poeta per le elezioni del 1905 (significativo il fatto che questo tentativo venne fatto anche con Antoni Gaudi). Maragall non accetta e da quel momento inizierà un processo che porterà il poeta ad allontanarsi dal partito, causa l’istituzionalizzazione dello stesso con conseguente esclusione dell’individualismo e dell’irrazionalismo propri del poeta.
__divisore.png

Bisogna però discutere del progredire dei lavori della Sagrada Familia; nel 1892 muore Boccabella e si crea una situazione che si normalizzerà solo nel 1895, quando il vescovo di Barcellona nomina una commissione costruttrice. In quegli anni gli ambienti ecclesiastici iniziavano ad interessarsi al vero significato dell’opera, e mentre Gaudi terminava nel 1899 la facciata della Natività e si iniziava la costruzione delle torri, veniva eletto come vescovo Josep Morgades che farà pressioni sull’architetto affinché si desse un progetto d’insieme non ancora effettuato.

L’atteggiamento di Gaudi cambia. In questo anno Gaudi inizia a interessarsi alla vita pubblica: si associa al Cercle Artistic de Sant Lluc e alla Lliga Espiritual de la Mare de Deu de Montserrat. La seconda, sotto il patrocinio di Torras i Bages, si proponeva di chiedere a Dio la ricostruzione spirituale del popolo catalano. La chiesa si trova dunque all’origine della restaurazione della Catalogna. Per mezzo di movimenti religiosi che puntano su questo catalanismo Gaudi, si mette quindi a disposizione di esso, d'altronde come molti altri intellettuali dell’epoca.

Bisogna ora aggiungere un altro argomento che cammina parallelamente a quelli già trattati. La restaurazione della chiesa catalana passava attraverso l’emarginazione dei settori integralisti, questo proposito darà i suoi primi frutti soltanto negli anni di cui stiamo trattando. Tali settori, furono destinati a soccombere per motivi puramente politici, infatti la Lliga che ormai aveva assunto una posizione molto importante era ideologicamente lontana da essi, ma allo stesso tempo non poteva fare a meno dell’appoggio dei cattolici. La chiesa stessa aveva bisogno del partito di maggioranza all’interno della Solidaritat Catalana per poter contare qualcosa al parlamento di Madrid.

In quel tacito accordo politico i gruppi integralisti non potevano che vedersi sopraffatti.

__divisore.png

Non c’è dunque da sorprendersi se in tale situazione il grande tempio stava cambiando di significato. Interessi tra chiesa e catalanismo, l’elezione di Morgades, i cambiamenti nella personalità di Gaudi, ecc; tutti elementi che, fra il 1898 e il 1900, concorrono a questo.

Se la Sagrada Familia si stava convertendo in una presenza ineffabile, Maragall, appunto nel 1900, cominciava ad indicarle la via da seguire.

Nel 1906 appariva su “La Veu de Catalunya” un disegno che rappresentava l’insieme del tempio. Il titolo alquanto significativo: “El somni realisat”.
__divisore fine.png

Sort:  

Molto interessante

Gaudì uno dei migliori architetti della storia grazie alle sue inventive create !

Coin Marketplace

STEEM 0.17
TRX 0.15
JST 0.028
BTC 58130.32
ETH 2361.48
USDT 1.00
SBD 2.38