Le confessioni di Arianna

Arianna
Io sono Arianna, perché sono qui? Bene, siete sicuri? Poi non venite a dire che sono io.
Io sono Arianna, sono una semplice donna, che semplicemente si è ritrovata nel posto sbagliato al momento sbagliato, un classico!
Naturalmente posto sbagliato, momento sbagliato e uomo, si beh diciamo una specie di uomo sbagliato, anzi ad essere più precisi due uomini o meglio un uomo e un mezzo uomo, va beh, fa nulla, dopo capirete. Iniziamo, io sono Arianna, ma diciamo la verità, una semplice donna proprio no, senza falsa modestia, sono una bella donna, giovane, intelligente, una principessa, una di quelle donne che fanno perdere la testa, ma che non è mai stata in grado di esprimere il proprio potenziale, i suoi talenti. Sono cresciuta in una famiglia definita problematica, la storia la conoscete, famiglia benestante, educazione impeccabile, ricoperta di affetto ed attenzioni, una favola, almeno in apparenza, ma ogni famiglia ha i suoi segreti, i nostri non sono diversi da quelli di molte altre famiglie da copertina, un padre avido, privo di scrupoli, pronto a tutto pur di soddisfare il suo ego, però ammagliante, deciso, vigoroso, tenace, un dominatore, insomma il mio eroe! una bellissima madre, donna caparbia, astuta, che non vuole sprecare la sua bellezza, moglie trascurata che sazia e compensa i suoi bisogni di donna, al di fuori della coppia, io la bella e giovane figlia provo a crescere, in questa famiglia con una padre e una madre assenti, convinta che per ricevere amore, bisogna sacrificare la propria libertà, cercando di soddisfare chi ti ama, senza pensare alla propria felicità, perché se rendi felice chi ami, di conseguenza sei felice anche tu, bella cazzata! Poi dopo tante sofferenze l'ho capita, ma quanta vita sprecata, per un amore inesistente, per non ferire, ferendosi, per egoismo di un principe, per amici di comodo, per genitori che vivono come una coppia di bugiardi senza preoccuparsi dei figli, già ho detto figli, sì perché dai capricci di mia madre è nato lui, la mia rovina, il caso clinico, quel figlio problematico ladro di quel poco di tempo, sì perché lui, poverino ha bisogno, siamo una famiglia, quindi è necessario che anche tu, Arianna ricopra il tuo ruolo.
E così con la nascita del Minotauro, di questo fratello nato per prosciugare ogni attenzione, ogni emozione su di lui, ho dovuto emanciparmi, ho capito, se non mi prendo cura io di me stessa, non l'ho farà nessuno, le persone si raccontano un mucchio di menzogne pur di arrivare al loro scopo, e quindi adeguo le scelte, non voglio più perdere tempo, voglio godermi la vita, vivere la mia bellezza, prendere quello che mi spetta.
È così da piccola ed insicura adolescente, totalmente disillusa dall'uomo e dalle sue false promesse, trasformata in una splendida e giovane donna, principessa della mia vita e del
mio regno. Voglio soddisfare ogni mio bisogno, voglio il meglio per me, e grazie alla famiglia e l'educazione che ho avuto, non mi sentirò più in colpa per la mia gioia, se vivo felice non sono in difetto, posso permettermi di osare, di vivere libera dalle catene dei pregiudizi, dalle etichette che la società impone alle donne, non voglio più aspettare, voglio essere felice, ho passato troppo tempo a comportarmi da brava ragazza, privandomi della mia libertà, per soddisfare la mia famiglia, i miei amici, i miei amori, ora basta! Scelgo me, riprendo in mano la mia vita e nessuno mi farà sentire in colpa.

Il Minotauro
Ma chi è il Minotauro? Non credo sia questo l'importante, infondo chiunque può essere o diventare a suo modo il Minotauro, perché quando si oltrepassa il confine, quando la vita come una madre degenerata ci caga fuori, senza amore, senza sicurezze, ad un certo punto per sopravvivere chiunque può trasformarsi in un mostro emotivamente deforme, privo di freni, intento a soddisfare i propri istinti. Quindi l'importante non è, chi? Ma cosa rappresenta il Minotauro.
Il Minotauro è la scusa, l'alibi che la vita ha creato per le mie sofferenze, una comoda giustificazione, grazie al Minotauro ogni evento, poteva risultare normale, che pretendi, d'altronde non puoi fare finta che non sia mai esistito. Ho passato un'intera esistenza ha fare domande sbagliate, il perché devo sentirmi in colpa? Cosa ho fatto di sbagliato? Perché devo sacrificare la mia vita? il mio tempo? Per essere amati, bisogna annullarsi? Devo diventare quella che chi amo vuole? Far finta che va tutto bene? Che la felicità di chi si ama, è anche la nostra felicità? Il Minotauro mi ha dato le risposte, a domande diverse, lui con la sua brutale presenza, ha stravolto ogni preconcetto, dissolto ogni mia colpa, lui, come un mangia peccati, era l'esempio di quello che l'uomo può creare, della sua meschina natura, perciò in un mondo in grado di generare e subito dopo abbandonare ed odiare una tale deformità, io né prendo atto e mi difendo, devo proteggere la mia vita ad ogni costo, devo cambiare, lottare per me stessa per il mio amore. Ringrazio quindi il fato complice con i miei genitori di aver dato alla luce quel abominio di mio fratello, il Minotauro.
Nessuno sceglie al posto mio, nessuno mi dirà cosa è giusto e cosa è sbagliato, non lascerò più la mia felicità in mano a qualcuno, sarò io la mia felicità.

Il Filo
Il Filo è la mia volontà, la mia arma, la geniale rivincita sul mio passato, costretta ad aspettare, immobile, inerme, manipolata dalle mie colpe, dai miei affetti, fino a quando non ho deciso di affrontare il labirinto e il suo mostro, di riprendere in mano la mia vita.
Con il Filo rivivo il passato senza paure, ho la possibilità di risolvere i miei quesiti senza dovermi preoccupare di perdere il presente, ritroverò sempre la strada per la mia felicità, so perfettamente dove è l'uscita per il futuro.

Teseo
Teseo, ricordate il mezzo uomo di cui parlavo all'inizio? È lui, l'uomo sbagliato, quello che arriva nel momento del cambiamento, come una manna dal cielo irrompe nella tua vita, amandoti come se non ci fosse un domani, rassicurante, pieno di energie, di vita. Con lui ti senti finalmente libera di essere te stessa, senza freni, senza maschere, abbassi le tue barriere perché ti senti serena, accettata, amata per quello che sei veramente, con lui non ci sono colpe. Lui è lì con te, per il tuo stesso motivo, ti aiuterà a sconfiggere il mostro, camminando insieme nel tuo labirinto, nella tua vita, con lui affronterai il tuo passato. Senti il cuore esplodere, non sei mai stata così felice, capisci allora che si prova a vivere libera e amata. Entri nel labirinto, decisa ad affrontare le tue paure, quelle colpe non tue, inculcate a forza dentro il tuo animo dagli altri, non hai paura, perché ora sei diversa, sei cambiata e non sei sola, c'è lui, il tuo cavaliere dalla vigorosa armatura, come una divinità, ti protegge e lotta contro il tuo mostruoso passato, vedi la sua furia, la potenza del suo amore, brami e ammiri quel corpo che sensuale sconfigge il Minotauro, e porta quella pace tanto desiderata nel tuo Labirinto/passato.
Tutto meraviglioso? E vissero felici e contenti? No, felice un cazzo!
Perché alla morte del Minotauro, la fine della missione, la vera natura di Teseo si svela, irrompe disincantando la motivazione del suo agire, e capisci dilaniata dalla verità, il suo inganno, non era amore, o meglio, non amore per te, ma per lui, per masturbare il suo ego, per affermare il suo ruolo di eroe, di maschio alfa, l'ennesimo insicuro che cerca di risolvere i problemi degli altri, per dimostrare quanto vale, per riempire quel suo vuoto interiore, un uomo denudato della sua ammaliante maschera, svela la sua patetica ed infantile vita, un uomo che inganna se stesso, per non guardare la sua spregevole immagine nello specchio della verità.

Il Labirinto
Il labirinto è il mio passato, la struttura è costruita con anni ed anni di vita, da traumi, delusioni e tradimenti, impastati con rabbia e tristezza. Nel labirinto il tempo è denso, plasmabile, amalgamando i ricordi con emozioni diverse, l'esperienza muta, e con essa il passato, ogni bivio del labirinto, rappresenta una possibilità di rivivere ed elaborare in maniera differente il passato, questo porta a cambiare totalmente il contenuto del tempo, quindi modifica la mia esistenza nel presente, il filo è la mia volontà ad affrontare il labirinto/passato, non mi farò più ingannare dal passato, non sprecherò più tempo, userò il filo per ritrovare la strada, per riprendere una volta per tutte in mano la mia vita, per scegliere me, per amarmi e farmi amare.

Conclusioni
Io sono una donna nuova, rinata dalle ceneri del Minotauro, riemersa dalle macerie del mio labirinto/passato, vivo la mia gioventù spensierata, godendo della mia bellezza e del mio essere felice, cerco di amarmi incondizionata, e prendo tutto quello che la vita può donare, finché avrò forza per lottare, non sprecherò più tempo, con la veste più sensuale, armata del mio Filo, traccio la strada del mio esistere. Non ho paura di essere felice.

Appassionata

Arianna