Fosse/Verdon

Dopo l'esperimento "Feud" sotto l'egida di quel geniaccio di Ryan Murphy, FX ci riprova.

Ritorna a parlarci di una grande coppia che nel ventennio che conclude con gli anni '80 ha regalato una storia incredibile da raccontare. Una storia di amore e passione, di tradimenti e speranze, di compagnia e di amicizia, di sogni e fallimenti, di autodistruzione e di costruzione.

E' la storia di Bob Fosse e Gwen Verdon.

Per chi non li conoscesse stiamo parlando di un regista acclamatissimo, vincitore di un premio Oscar e svariati altri premi come Emmy e Tony, e di un'attrice e ballerina celebre ai tempi come potrebbe essere celebre oggi Angelina Jolie.

I 2 sono stati a lungo sposati, condividendo l'ascesa dell'uno e la discesa dell'altro.

In principio la stella era Gwen. Bob era un ballerino fallito che cercava gloria nei musical e nei cinema come regista. Il suo era un approccio unico e spesso estremo che non sempre era visto di buon occhio dal jetset hollywoodiano.

Nella scintillante e marasmatica New York degli anni '60 avvenne l'incontro che cambiò per sempre la loro vita. Gwen incontra Bob, Verdon incontra Fosse.

Nulla sarà come prima.

Per il musical. Per il cinema. Per loro 2.

Bob Fosse fu lanciato da Gwen, la quale gli conferì credibilità e rispetto nell'ambiente che da sempre aveva respinto il lunatico e imprevedibile Fosse.

Arrivarono flop è vero ma anche capolavori come Cabaret e premi a cascata.

Fu allora che Fosse superò la Verdon, la quale con il passare degli anni diventava sempre più sacrificabile. Se sei una ballerina prima o poi il tuo fisico ti metterà da parte. Se sei un genio della regia e della scrittura migliorerai come il vino, invecchiando.

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I 2 rimasero sempre fedeli a se stessi, alle loro ambizioni.

Bob voleva innovare, meravigliare, dissacrare.

Gwen voleva continuare a ballare, recitare, accattivare il pubblico.

Sebbene le loro strade furono tortuose, sebbene Bob tradisse Gwen ripetutamente, sebbene i 2 si separarono abbastanza presto, essi rimasero sempre legati indissolubilmente.

Bob non riusciva a concretizzare un film senza che Gwen supervisionasse il lavoro. Gwen non riusciva a realizzare un'opera senza l'occhio di Bob.

E cosi fino alla fine i 2 si attrassero e respinsero come calamite da poli girevoli.

Una storia di rivalità come quella raccontata in "Feud" ma soprattutto una storia di amore, di 2 rivali che hanno condiviso sogni, speranze, successi e insuccessi, il letto, il tetto e una figlia.

Una storia che valeva la pena raccontare e che pur non raggiungendo i picchi emotivi del suo più diretto termine di paragone riesce comunque ad emozionare e portarci dentro il luccichio della New York d'annata, dei suoi musical e della sua energia e di quella di questi 2 splendidi protagonisti del secolo scorso.

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