Prima di addentrarci in quanto accaduto nella sesta giornata del campionato più chiacchierato del mondo, mi preme buttare un occhio ai match internazionali, in programma tra martedì e mercoledì, quando anche in Asia, parallelamente a quanto previsto in Europa con le competizioni UEFA, cominceranno le partite valide per la AFC Champions League. Le squadre saudite, partecipanti, Itthiad Club, Al Hilal e Al Nassr, sono considerate tra le logiche favorite per la vittoria finale, anche se per ottenere il trionfo finale dovranno vedersela, come ogni anno, soprattutto con le "colleghe" giapponesi e sudcoreane.

Lo scorso maggio, l'Al Hilal è andato vicinissimo a bissare il trionfo ottenuto nell'edizione 2022, arrendendosi nella doppia finale ai nipponici degli Urawa Reds per 1-0, dopo aver pareggiato la gara casalinga di sette giorni prima per 1-1. Di certo, con diverse stelle di fama mondiale aggiunte alla rosa, la squadra di Ryad potra puntare insieme alle altre connazionali alla rivincità e pertanto l'invito è di rimanere sintonizzati su questo blog se volete scoprire anche il percorso internazionale delle formazioni saudite.

Tornando agli "affari interni", la giornata si è aperta con gli anticipi del giovedi, durante i quali i campioni in carica dell'Itthiad Club sono riusciti a strappare solo nell'ultimo quarto d'ora tre punti fondamentali per la loro corsa alla vetta della classifica. Nella piccola città agricola di Najran, casa dell'Al Okhdood, davanti ai diecimila spettatori dell'impianto locale, ci è voluto un goal di Karim Benzema per risolvere una gara imprevedibile, che i padroni di casa hanno anche ad un certo punto rischiato di poter vincere.

_{Il difensore georgiano dell'Al Okhdood, Salomon Kvirkvelia. Елена Рыбакова, CC BY-SA 3.0 GFDL, da Wikimedia Commons}

Partita con la giusta dose di timore reverenziale nei confronti di una delle quattro favorite al titolo, la squadra di Mendonca (dalla tenuta maledettamente simile alla divisa da trasferta del Napoli) sembra essersi via via accorta delle difficoltà, soprattutto psicologiche, nutrite dall'Itthiad dopo la sconfitta ricevuta pochi giorni prima a domicilio per mano dell'Al Hilal nel Classico d'Arabia, e ha provato ad uscire fuori dal guscio, alla caccia di un risultato storico.

Benzema e compagni hanno rischiato addirittura di vedersi fischiare contro un calcio di rigore a metà del secondo tempo e di finire clamorosamente sotto, ma subito dopo sono riusciti a trovare la zampata vincente proprio grazie al capitano ex Real Madrid. Forse buona parte delle energie sono state risparmiate per gli uzbeki dell'Olmaliq, che domani incroceranno i guantoni a Jeddah proprio con i campioni sauditi, ora secondi in classifica ad un punto dalla vetta, ma in ogni caso da segnalare resta il buon debutto dell'azzurro Luis Felipe, trasferitosi nella Saudi Pro League dal Betis Siviglia dopo una vita alla Lazio.

Molto più agevole si è rivelato il compito della capolista, Al Hilal, che nella capitale Ryad si è sbarazzata con una semplicità imbarazzante dei cugini neopromossi dell'Al Riyadh, surclassati addirittura per 6-1. E dire che la partenza della gara non era stata semplicissima per gli uomini di Jorge Jesus, capaci di sbloccare la gara solo alla mezz'ora grazie ad un calcio di rigore realizzato da Mitrovic, ma una volta crollato il fortino, gli ospiti sembrano aver perso completamente le speranze di uscire indenni dalla gara, con il goal del 2-0 realizzato in pieno recupero del primo tempo dal terzino Alshahrani a mettere di fatto fine alla gara. Da registrare finalmente il debutto di Neymar, presentatosi con un assist e un calcio di rigore conquistato.

_{L'allenatore dell' Al Hilal, il portoghese Jorge Jesus. Sportreport, CC BY 3.0, da Wikimedia Commons}

Ancora a segno Sadio Mané e Cristiano Ronaldo nella vittoria esterna dell'Al Nassr (quarta di fila in campionato) per 3-1 sull'Al Raed, ottenuta tuttavia anche grazie alla superiorità numerica con la quale i gialloblù hanno potuto affrontare tutto il secondo tempo. I dodici punti conquistati dall'Al Nassr nelle ultime quattro gare, dopo la partenza brivido che aveva visto la squadra di CR7 sconfitta in entrambe le prime due uscite stagionali, hanno riportato i capitolini al sesto posto, a quattro punti di distacco dalla capolista Al Hilal e a tre dalle altre due grandi, Itthiad Club e Al Ahli, questi ultimi ospiti proprio al KSU Stadium di Ryad la settimana prossima, nel big match di giornata.

E proprio all'Al Ahli di Matthias Jaissle era riservato il compito di chiudere la giornata, nell'incontro di cartello contro l'Al Taewoon, capolista al termine dello scorso turno e vera sorpresa del campionato. Una compagine perfettamente assemblata attorno alle idee camaleontiche del tecnico brasiliano, Pericles Chamusca, considerato una specie di mago del calcio arabo e capace di far assumere alla sua creatura forme diverse in base all'avversario affrontato.

Dopo una partenza shock, che aveva portato l'Al Alhi in doppio vantaggio nel giro di appena venti minuti, Chamusca ha cambiato volto alla squadra, ridisegnandola con un più congeniale 4-3-3 che girasse attorno all'estro dello spagnolo Medran. Il goal dell'1-2 di Joao Pedro, nel recupero del primo tempo, ha riaperto la gara, letteralmente spaccata poi dall'ingresso dell'ex Atalanta e Bologna, Musa Barrow. L'attaccante gambiano ha dapprima pareggiato i conti dopo appena cinque minuti, sfruttando un errore difensivo di Abdulbasit Hindi, in campo per la squalifica di Demiral, poi riportato nuovamente la gara in equilibrio sul 3-3, pareggiando la prodezza di Saint-Maximin.

_{Lo stadio King Abdullah Sports City di Jeddah, teatro delle partite casalinghe dell'Al Ahli. saudipics, CC BY-SA 4.0, da Wikimedia Commons}

Sembrava il lieto fine già scritto di una bellissima favola, quella di una squadra che lotta per trovare un posto in Paradiso in un campionato dominato da quattro ricchissime realtà di proprietà statale (Fondo PIF), ma a differenza di quanto accade nei film, le cose a volte vanno diversamente. Dopo essere stato richiamato dai colleghi della sala VAR, l'arbitro, l'uruguaiano Andrés Matonte, ha deciso di annullare la rete del potenziale pareggio per un'irregolarità sulla rimessa laterale, all'inizio dell'azione

Sembra, sebbene non esistano fotogrammi chiari, che la palla rimessa in gioco con le mani sia rimbalzata fuori dal campo prima di diventare giocabile. Per i giocatori ospiti, in primis il capitano Medran (espulso nella rissa che ne è susseguta insieme al già citato Hindi), la stessa avrebbe comunque pizzicato la linea, risultando valida. A mio avviso, proprio in assenza di immagini certe e di segnalazioni in merito del guardalinee, il goal avrebbe dovuto essere convalidato, ma sono pronto a credere che della favola dell'Al Taawon continueremo a sentir parlare anche nelle prossime settimane.

Statemi bene, alla prossima!

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