La macchinetta del pane

E' da molti anni che faccio il pane in casa. Molti pensano che sia più economico, a conti fatti onestamente non lo so, forse di poco e se la mettiamo sotto questo punto di vista nemmeno conviene.

[immagine dell'autore]

Il motivo reale è che mi ero stufato del pane che compri al mattino, bello fresco e croccante ma alla sera già è duro o comunque farinoso e sa di vecchio. Il giorno dopo neanche a parlarne. Eppure ricordo che negli anni 80 non era così.

Sarà stato il 2003 o giù di li, avevo l'ufficio davanti alla sede locale dei NAS dei Carabinieri, spesso passavano da me e andavamo a prendere un caffè al bar di fianco. Un giorno gli dissi questa cosa del pane e con mia sorpresa erano ben ferrati sull'argomento. I panifici potevano usare una certa quantità di "pasta cementifera". Il cui scopo era proprio quello di far invecchiare prima il pane, così poi tu ogni giorno vai a comprarne di nuovo.

Non tutti i panifici lo utilizzano, ma molti di quelli industriali si. In sostanza per trovare il pane buono te lo devi andare a cercare, e talvolta si riesce a trovarlo pure nei supermercati. Però è una rottura.

Un giorno in una catena di casalinghi vedo a poco prezzo (tipo sulle 20 euro) una macchina del pane. Ma si dai ci provo. Ed è iniziata una vera e propria sfida, perché fare il pane non è semplice come si potrebbe credere. Non crediate che venga fuori il pane così, per default. Mi ci sono voluti non so quanti tentativi miseramente falliti, ma siccome era diventata una questione di principio contro me stesso, e anche perché avevo un amico che lo faceva e gli veniva bene, mi facevano sentire un po' deficiente nel mio fallimento.

Quando ci sono riuscito la macchinetta si è rotta. La roba da 20 euro cosa vuoi che valga, stavolta spendo parecchio di più, sulle 100 euro, e prendo una Moulinex con doppio motore e una scafandrata di accessori. Oggi il pane me lo faccio da me ed è uno spettacolo. Per prima cosa il profumo che in fase di cottura si spande per la cucina e parte della casa, poi dura una settimana altro che un giorno, ed è pure più buono anche perché le cose fatte da se sono sempre più buone.

Oltre al fatto che lo faccio quando mi serve, e come lo voglio. Ad esempio integrale, ai cereali eccetera. L'unico difetto che la macchinetta sforna una "forma" soltanto, sebbene la mia faccia pure le baguette, ma francamente non è mai risultato essere un problema.

[immagine dell'autore]

Alcune indicazioni per chi ci volesse provare. La farina è importante, io spesso compro quella di Manitoba, ma in generale ogni farina ha una sua consistenza e va dosata con lievito e acqua. Cioè se per 500gr di una tipo 00 della marca X utilizzi TOT di acqua e TOT di grammi di lievito, per un altra marca differente, o tipo differente di farina, queste dosi sicuramente dovranno variare. Lo stesso discorso si riverbera se aumentiamo la quantità di farina. Come si fa? provando...

Una volta trovato il sistema generale, cioè quando non sbagliate in modo sguaiato lievito/farina/acqua il pane viene comunque, ma effettuando delle piccole modifiche si andrà a trovare il dosaggio ideale che sforna il pane perfetto.

Al momento con 500gr di farina Manitoba, circa 100 gr di lievito di birra in cubetto sciolto in acqua calda al fine di formare nel dosatore circa 200 ml di acqua, a cui aggiungo 100 ml di latte intero, un cucchiaio di sale, ottengo circa un chilo di pane. Per i costi siamo su 50 centesimi per la farina (mezzo chilo), 30 centesimi per il lievito (mezzo cubetto) acqua, latte e corrente elettrica mettiamo a forfait per eccesso altri 20 centesimi. Quindi per un chilo siamo ad 1 euro, mentre dal panettiere siamo tra 1,50 e 2 euro per quello "cementifero". Se ci mettiamo l'ammortamento della macchina siamo sulla stessa cifra, quindi dal punto di vista economico non c'è propriamente un vantaggio.

Però farsi il pane in casa per me oggi è irrinunciabile.