MA CHI E’ LUFFY?

in #ita6 years ago (edited)

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Immagine CC4.0 Creative Commons, Author: Anass_belghrib

Salve amici di Steemit, rieccoci qui finalmente attivi sulla piattaforma aggiornata. Credo che questo nuovo aggiornamento permetta a noi Minnows di crescere e diventare future Whale in questo panorama informatico e che cresca la piattaforma. La piattaforma è come una grande famiglia, se crescono i componenti della famiglia allora cresce anche la famiglia ed io sono sicuro che il futuro prossimo ci regalerà molte emozioni e gratificazioni. Come si può evincere dal titolo del post, questo non è un post sulle mie impressioni in merito l’aggiornamento HF20, ne un dissenso a tal proposito. Credo che almeno qualcuno dei miei lettori si sia fatto qualche domanda sul mio nick, magari qualche lettore non molto al passo coi tempi (senza alcuna offesa, è una questione di generazione) oppure qualche neofita dei manga, ebbene vi scrivo qui per presentarvi il famigerato Luffy del mio nick che è diventato quasi un brand oserei dire vista la sua presenza su quasi tutti gli account social che possiedo, che non è altro che il protagonista di uno dei manga che più mi appassiona, perché ricco di storie bellissime, valori, e perché ben fatto, per chi non conoscesse il manga sto parlando del cartone animato conosciuto in Italia con il nome di All’arrembaggio e il manga prende il nome di One Piece, il cui protagonista è conosciuto ai più con il nome di Rubber.

IL MANGA, LA CIURMA E LA NAVE

Come alcuni sapranno il cartone (anime) e dunque il manga, sono incentrati su un’ambientazione piratesca che vede una ciurma di ragazzi, all’apparenza ingenui e fuori dai canoni pirateschi, salpare alla volta del famigerato
Grande Blu, una distesa d’acqua azzurra grandissima, una sorta di Nuova Terra da scoprire, il One Piece cui tutti gli abitanti del mondo rappresentato ambiscono, il vero tesoro che ogni pirata desidera. Il manga è stato scritto dal mangaka Eichiro Oda, che ha creato un vero è proprio poema, con una geografia ben definita, che vede il globo terrestre dividersi in quattro spicchi di mare, ciascuno con il suo nome: Mare Settentrionale, Mare Merdionale, Mare Orientale, Mare Occidentale, e l’unica striscia di terra che prende il nome di Linea Rossa, vista come meridiana del globo, mentre l’antimeridiana prende il nome di Rotta Maggiore. Nel manga la maggior parte delle persone vive sulle isole che costellano i mari, dunque la visione di un pezzo di terra continentale, che permetta lo spostamento da un punto ad un altro del globo senza dover navigare è vista come un sogno, un luogo da scoprire, la voglia di conoscere ed esplorare (aspetto su cui si fonda l’intero manga). L’intera storia si svolge lungo la Rotta Maggiore, una striscia di mare che circonda il globo, che è delimitata da due strisce chiamate Fasce di Bonaccia, due fasce in cui l’assenza di vento non permette di raggiungere la Rotta Maggiore, se non grazie a spiccate capacità di navigazione. La geografia cosi rappresentata dunque vuole che le condizioni climatiche lungo la Rotta Maggiore siano imprevedibili e impervie, inoltre potersi orientare all’interno della rotta sembra impossibile per via dell’influenza di diversi campi magnetici, più stabili in prossimità delle isole e perturbanti al largo, impossibile se non si possiede una speciale bussola dal nome Log Pose.

Proprio a causa di queste condizioni climatiche dunque esistono nella stessa striscia di mare isole invernali, isole primaverili, isole estive e autunnali. La concezione nel manga dunque, vuole che i pirati che navighino sulla Rotta Maggiore siano più forti degli altri, perché scaltri, abili navigatori, inoltre a fondamento del mondo fantastico vi è l’attribuzione ad alcuni personaggi di poteri speciali conferiti dall’ingestione di alcuni frutti chiamati Frutti del Mare o Frutti del Diavolo, ciascuno differente dall’altro per fattezza e conferenti diversi poteri (il protagonista del manga ha ingerito il frutto Gum Gum che conferisce il potere dell’elasticità). La ciurma, come detto pocanzi, è costituita da ragazzi per lo più adolescenti (una delle caratteristiche dei manga è quella di attribuire un’età ai protagonisti in modo da collocarli in un preciso contesto e che si rispecchi nella vita reale), dunque molto ingenui, istintivi e spesso spericolati, alle prese con pirati di altra specie, ben posti nel panorama piratesco del manga e con attributi da far accapponare la pelle al peggior galeotto in circolazione (nel manga l’importanza di un pirata è commisurata alla taglia che la Marina Militare gli ha attribuito sulla propria testa da vivo o morto), ciurma di scapestrati verrebbe da pensare, ma che in barba alle mille avversità riesce comunque ad affrontarle e a vincere grazie all’enorme bagaglio di valori che trasportano durante il viaggio.

La casa di un pirata non può che essere La Nave, non vista come mero mezzo di trasporto ma come vera e propria Casa, nella quale vi è comfort e accoglienza, affetto e amore (aspetti relativamente commisurati al contesto che vi si presenta), l’affetto che può nascere dall’apprezzamento di un pasto preparato da Sanji il cuoco della nave, oppure dai capricci infantili tra i compagni di viaggio, che vedono la navigatrice Nami sempre pronta sedare con maniere poco ortodosse, quasi come fosse la mamma della ciurma. La nave, la Going Merry, il nome di una nave è tutto, la identifica e le conferisce una personalità, quasi come prendesse vita, d’altronde la nave è la fedele compagna di viaggio di un pirata, proprio come il cavallo lo è per un cavaliere.

IL MESSAGGIO E I VALORI

Aldilà dell’aspetto puramente fantastico e ludico, ciò che sorprende e colpisce è la quantità di messaggi e aspetti che hanno un valore, e che danno davvero importanza al manga. Il primo aspetto che mi viene da sottolineare è sicuramente la voglia di curiosità, il voler raggiungere obiettivi con determinazione, obiettivi che possono essere metaforizzati e rappresentati con gli obiettivi della nostra vita, l’aspetto dell’amicizia, intesa come famiglia, come ciurma, ognuno con le proprie capacità e debolezze, che insieme fanno forza e permettono di raggiungere tali obiettivi, la cooperazione come mezzo per raggiungere uno scopo ma che nel viaggio diventa molto di più, diventa affetto e amicizia, e poi credo che l’altro aspetto che appassiona sia sicuramente la vita da pirata, la possibilità di viaggiare e conoscere luoghi inesplorati, culture e contesti sconosciuti, esperienze e situazioni diverse, il concetto di libertà molto spesso frainteso e declassato. Spero di non aver tediato i lettori meno appassionati, anzi spero di aver instillato in voi l’interesse per questo manga e la voglia di leggerlo oppure di seguire l’anime cosi da poter apprezzare gli stessi aspetti che ho potuto apprezzare io e chissà magari tanti altri che ora non riporto qui in questo post.

A cura di @paololuffy91

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Immagine CC2.0 Creative Commons

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Adoro questo manga è davvero fantastico, non era passato inosservato il nome. Tuttavia, se posso, sulla Going Merry Oda stesso la definisce membro della ciurma e se non ricordo male in un episodio anche Monkey D. Rifu e Usop la definiscono tale. Inoltre il tema importantissimo, che spesso viene ripreso da molti manga è proprio il viaggio, inteso come scoperta e come tesoro esso stesso ;).
Grazie per il tuo contributo

È vero ricordo anch'io dell'episodio, grazie mille per aver puntualizzato.

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