Cosa è cambiato ad un anno da Italia-Svezia?

in #ita5 years ago

Circa un anno fa (giorno più, giorno meno) accadeva una disgrazia immane per tutti gli sportivi e gli appassionati di calcio del nostro Belpaese: la Nazionale, per la seconda volta nella storia e dopo 60 anni, non si qualificava alla fase finale di un mondiale.

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Immagine CC0 creative commons

2 partite inguardabili, 180 minuti senza riuscire a segnare nemmeno un gol alla Svezia (con tutto il rispetto per gli amici scandinavi) sono stati la fine di un incubo che era cominciato mesi prima nel girone di qualificazione e a cui nessun italiano voleva credere... soltanto il triplice fischio finale di quel maledetto match ci ha aperto gli occhi difronte alla realtà: eravamo fuori, il calcio italiano aveva toccato il fondo. Facile incolpare mister Ventura, i giocatori e tutta la Federazione, difficile riuscire a fare un'analisi completa e profonda per capire quali siano davvero i mali del calcio nostrano di questi tempi.

Ma ora, ad un anno di distanza, è davvero cambiato qualcosa?

Sembra di sì, almeno per quel poco che abbiamo visto finora. A partire dall'allenatore; tra Ventura e Mancini c'è un abisso di esperienza (sia nazionale che internazionale) e di modi di fare. La squadra scesa in campo quest'anno per i primi incontri di Nations League ha dimostrato qualcosa in più, anche se guardando i risultati ottenuti siamo ancora lontani anni luce da quelle che sono le aspettative.
Ma voglio soffermarmi sulle scelte del ct e confrontare la sua Nazionale con quella dell'anno precedente. In particolare, prendo in considerazione la formazione messa in campo da Ventura nel disgraziato incontro con la Svezia e quella scelta da Mancini per l'ultima apparizione degli Azzurri, ovvero la convincente vittoria per 1-0 contro la Polonia del mese scorso.
Ovviamente ci sono anche da tenere in conto i giocatori che nel frattempo hanno lasciato la Nazionale e quelli che non giocano più con continuità tale da poter essere convocati.


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Italia di Ventura: 3-5-2 (immagine di proprietà dell'autore)

Buffon - Donnarumma

Il passato contro il futuro. 40 anni, 176 presenze ed un mondiale vinto il primo, 19 anni e 10 presenze il secondo.
Difficile metterli a confronto, difficile dire chi sia il migliore. Certo, Gigi è una leggenda ed indubbiamente uno dei più talentuosi portieri del secolo. Ha vinto un mondiale, ne ha disputati altri 2 ed è arrivato in finale ad un europeo. Ognuno di noi ricorda le maestose parate della magica finale di Berlino del 2006.
Ma l'altro Gigi, Donnarumma, anche lui ha talento da vendere. Non a caso è stato il più giovane portiere della storia ad esordire con la Nazionale azzurra. Non solo: è il più giovane calciatore di sempre ad aver collezionato già 100 presenze in serie A. Molti sostengono sia l'erede naturale di Gigi Buffon, destinato a prendere il suo posto e non farlo rimpiangere.
Speriamo il buon Gigio prenda le sue orme e non si monti troppo la testa.

Biraghi - Darmian

Non so se sia puro caso o Mancini abbia azzeccato la scelta, ma proprio Biraghi, alla sua terza apparizione assoluta con la maglia della Nazionale, ha messo a segno il gol vittoria contro la Polonia allo scadere. Un ragazzo di 26 anni che si sta affacciando solo ultimamente nel grande palcoscenico del calcio: cresciuto nelle giovanili dell'Inter, ha girato per anni da una squadra all'altra senza mai incidere, salvo poi trovare poi la sua consacrazione nella Fiorentina l'anno scorso.
Darmian invece ha affrontato il percorso inverso. A 22-23 anni faceva già parlare di sè a Torino ed era seguito da mezza Italia. Ha raggiunto l'apice con il trasferimento al Manchester United nel 2015, poi è cominciata una lunga discesa che lo porta ora a fare la riserva nella squadra allenata da Mourinho.

Candreva - Barella

Anche qui siamo difronte ad un connubio tra passato e futuro. Antonio Candreva, 31 anni, in azzurro dal 2009, un mondiale ed un europeo sulle spalle, è stato probabilmente uno dei più deludenti nei 180 minuti di spareggio con la Svezia. Tanti, tantissimi cross sbagliati e poca lucidità sotto porta.
Nicolò Barella, classe 1997, da 3 stagioni titolare inamovibile nella sua Cagliari, è appena entrato nel giro della nazionale maggiore ed ha disputato contro la Polonia la sua seconda partita in assoluto.
Sul centrocampista sardo ci hanno messo gli occhi addosso tanti grandi club ed è facile capire il perché: un giocatore dinamico e talentuoso, con grande visione di gioco e soprattutto grande spirito di squadra.

Il duo Gabbiadini - Immobile vs il trio Chiesa - Insigne - Bernardeschi

Qui voglio soffermare l'attenzione più sulla scelta tecnica dei due ct che sul confronto diretto tra i giocatori in questione. Federico Chiesa a parte, gli altri 4 erano tutti a disposizione di mister Ventura contro la Svezia; lui però decise di schierare il 3-5-2 inserendo Gabbiadini ed Immobile e relegando Insigne e Bernardeschi in panchina...come è andata a finire lo sappiamo già. Ventura è stato criticato duramente per aver lasciato fuori Insigne, non inserendolo nemmeno nei minuti finali quando sarebbe servito qualcuno con il suo talento per tentare di segnare almeno una rete.
Mancini invece ha puntato sull'attaccante partenopeo e lo ha inserito in un tridente che è apparso bello e convincente.
Grazie anche a Chiesa, figlio d'arte classe 1997 (proprio come Barella), cresciuto nelle giovanili della Fiorentina ed ora considerato uno dei più promettenti esterni in circolazione. Bernardeschi, che con Ventura ha avuto poche chance e che non ha potuto fare granché nei 25 minuti giocati da subentrato contro la Svezia, sembra adattarsi bene al 4-3-3 del Mancio e poter esprimere a pieno le sue doti tecniche.

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Italia di Mancini: 4-3-3 (immagine di proprietà dell'autore)


Dunque questa Nazionale è cambiata in meglio? O in peggio? Possiamo essere soddisfatti del lavoro svolto da Mancini? O c'è ancora tanto da lavorare? Ma soprattutto, riusciremo a risollevarci e a tornare nell'olimpo del calcio mondiale?
Sono questi i quesiti a cui tutti noi cerchiamo di dare una risposta, o meglio cerchiamo di trovare la risposta incollandoci alla tv quando i nostri azzurri giocano, pronti ad attaccare al minimo errore o alla minima distrazione.

Voi cosa ne pensate? Siete in grado di rispondere a queste domande? Bombardatemi di commenti, sono curioso di sapere le vostre opinioni a riguardo e magari discuterne assieme. Non dimenticate, upvote and resteem sono d'obbligo per poter seguire il mio canale, altrimenti non scrivo più...Scherzi a parte, io vi do l'appuntamento alla prossima, bye bye!

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Torniamo a vincere😂Stasera sarebbe veramente bello...Forza Azzurri.🇮🇹La nazionale andava cambiata! È cambiata in meglio o in peggio? lo vedremo e sapremo da marzo😅. Secondo me quando il campionato di serie A entra nel vivo e gli azzurri torneranno in campo ( mi pare a marzo), bisognerà convocare i migliori (cosa che a volte nei suoi esperimenti il Mancio non ha sempre fatto)e vedremo se Immobile e Candreva si riprenderanno il posto da titolare. Mancini si o no? Personalmente si! Oltre a Conte o a Ancelotti non vedo altri allenatori di peso internazionale che possono allenare la nazionale ( forse don Fabio Capello).....Dai vinciamo oggi e a giugno ci regaliamo le " finalfour"🇮🇹 Saluti Kork75 🤗

Riconvocheresti Candreva? Mmh io lo lascerei a casa. Comunque ricorda che una vittoria con il Portogallo potrebbe non bastare per andare alle Finalità Four eheheh

Buongiorno, praticamente ho "sbagliato" in tutto😅! Speravo nella qualificazione alle finali, e non c'è stata. Credevo in "Ciro", tanto impegno, ma in azzurro non trova mai la porta (a dire il vero tutti i nostri attaccanti! non la trovano, Insigne devastante finché non deve tirare in porta😅). Su Candreva? per me è da convocare. Grande prova della difesa! (che parata Gigio!) e di alcuni centrocampisti (Barella su tutti)! il Portogallo (ieri erano alla nostra portata) non lo giudico, potevano anche vincere, ma senza CR7 è sempre un altra nazionale! Saluti Kork75🤗

Immobile segna sempre con le piccole in campionato per questo fa sempre tanti gol, ma nelle occasioni importanti e quando il gioco si fa più duro non c'è mai..almeno questo è il mio punto di vista su di lui, punterei più su Belotti ad esempio se fossi il ct..è vero anche che di sti tempi grandi attaccanti non c'è ne sono :)'

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