La sfida del 12 Marzo, e ci salva solo d'Annunzio

in #ita7 years ago (edited)

I giochini, quelli belli.

La cosa nasce un paio di giorni fa, stavo amabilmente chiacchierando con il caro @cryptoitaly, il dottore più amato della nostra folta community italiana, quando, tra uno scherzo e l'altro, mi è stata lanciata la sfida, nata per caso, e per gioco, "Sanno parlare tutti dell'8 Marzo. Scrivi qualcosa sul 12 Marzo, trova qualcosa di abbastanza significativo e scrivici sopra un articolo".

E come dargli torto, parlare di un giorno a caso, scelto da qualcuno a caso, sicuramente non sarà un'impresa semplice, ma cosa ne pensate se la discussione venisse dirottata sulle nostre specializzazioni? Potrei tranquillamente farci nascere un bel giochino, basta buttare giù un paio di regoline a caso tipo...

Le Regole

  • Lo sfidato riceve una data casuale;
  • Lo sfidato deve controllare nei vari archivi online, i personaggi degni di nota che sono nati o morti nella suddetta data;
  • Se non si trovano personaggi degni di nota, si può decidere di scegliere un avvenimento importante, avvenuto nella data ricevuta per la sfida;
  • L'articolo, dovrà sì parlare del personaggio o dell'avvenimento, scelto, ma dovrà approfondire in particolare gli aspetti che legano le competenze dello sfidato con il personaggio scelto

Bene quindi uniamo le varie cose, la mia data è il 12 marzo, faccio il meccanico, e Wikipedia mi ricorda (con mio enorme sollievo) che oggi, nel 1863 a Pescara, nacque il "Principe di Montenevoso", il "vate" Gabriele d'Annunzio, un personaggio controverso quando brillante, poeta, scrittore, drammaturgo, giornalista, politico, militante, ma sopratutto, amante oltre misura delle innovazioni tecnologiche, della meccanica, e della velocità.

E grazie al cielo torniamo a giocare in casa, perché di poesie, io non ne capisco una fava


Gabriele D'Annunzio sul sedile anteriore dello S.V.A. guidato dal capitano Natale Palli pronto per il raid su Vienna
Immagine sotto licenza CC0

“Il rumore del motore è musica e respiro, il motore romba, ansa, diviene fragore umano quando è sforzato all’assalto dell’erta quando gravemente s’ammala, s’incidenta e non pulsa più” (Gabriele d'Annunzio, 1910, "Forse che si forse che no")

Il poeta aviatore

Lo scrittore nostrano iscritto all'Associazione Nazionalisti Italiani, famoso per le proprie prodezze, quanto per il suo patriottismo, aveva un debole per tutto ciò che era il "Vivere inimitabile", prima tra le sue passioni, la tecnologia, d'Annunzio riconosceva il potenziale delle innovazioni dei nuovi mezzi di trasporto, come le automobili e gli aeroplani, che rappresentavano, nel suo immaginario, un potente mezzo espressivo e artistico.

Lo S.V.A. 10


Disegni prototipo del primo S.V.A.
Immagine sotto licenza CC0


Gli Ansaldo S.V.A. (Savoia Verduzio Ansaldo), furono tra i primi prototipi di aeroplani da combattimento italiani, sviluppati durante la prima guerra mondiale.
I biplani, interamente costruiti in legno e metallo, si stagliavano nelle varie attività belliche dalla semplice ricognizione, al modello atto ai bombardamenti.
In particolare fu affidata a Gabriele d'Annunzio, la decima versione dello S.V.A. un prototipo biposto, utilizzato per il volo su Vienna, un'azione militare di soli scopi propagandistici, durante la quale, vennero lanciati 50.000 volantini, a poco meno di 800 metri dal suolo della capitale austriaca.

I volantini furono un flop ampiamente contestato, ma il velivolo di per se, era affascinante:



Isotta Fraschini V.6 immagine sotto licenza CC0
Un biplano ad elica, trainata dalla potenza erogata da un "Isotta Fraschini V.6" dove la "V" all'epoca stava per "Volo", era un motore a 6 cilindri in linea con cilindrata da 16.600cc, con 250 cavalli di potenza a 1650 giri al minuto. Pesava appena 281 Kg, con un impianto di raffreddamento a liquido, ed un serbatoio per il carburante, che si ritagliava proprio attorno alle sedute dei piloti, quelle che furono poi definite le "seggiole incendiarie".



Isotta Fraschini, fu costretta ad abbandonare i vecchi 4 cilindri per l'aviazione, a causa delle eccessive vibrazioni del motore che rendevano l'aeroplano instabile, e particolarmente soggetto a rotture. Adotto quindi il nostro V.6, ma mentre nella versione ridotta, l'afflusso di carburante, veniva assicurato da un carburatore, per "nutrire" il nuovo V.6, furono costretti ad installarne due, uno per i primi tre cilindri, e l'altro, che si occupava dei restanti. La testata era dotata di due sole valvole per cilindro, entrambe adibite allo scarico dei gas.

Le automobili



Isotta Fraschini tipo 8B Immagine sotto licenza CC0

Un buon appassionato di tecnologia, sicuramente apprezzava quelli che ora sono ottimi pezzi d'antiquariato, le automobili concepite sempre dall'italianissima "Isotta Fraschini" erano di quanto più lussuoso e all'avanguardia si potesse trovare all'epoca.
L'isotta Fraschini tipo 8, distribuita poi con i modelli 8A e 8B, era la massima espressione di eleganza all'inizio degli anni '20, trovò incredibile successo negli Stati Uniti d'America, e ovviamente, il nostro eccentrico poeta non poteva certo lasciarsela sfuggire.

La voluminosa automobile di lusso nascondeva sotto le sue splendide lamiere, un motore a otto cilindri in linea da circa 7500cm3 di cilindrata.
Dotata di sole tre marce, era considerata l'automobile più potente di quel periodo e vantava delle performance fino a 160 cavalli che le permettevano una velocità massima di 150Km/h ed un'ineguagliabile tenuta di strada, grazie alle quattro sospensioni idrauliche, che attutivano l'impatto con l'asfalto spesso sconnesso, o a volte, inesistente.

L'immediato successore della 8A fu la 8B, dotata di un rapporto a quattro marce, ma che vide però l'inizio della seconda guerra mondiale, che segnò anche l'inizio del declino della rinomata casa automobilistica, che dovette nuovamente concentrarsi sullo sviluppo di nuove tecnologie aeronautiche.

E poi basta direi

Possiamo sicuramente contestare molte delle decisioni politiche del "Vate" d'Annunzio, le azioni intraprese al limite della follia, l'audacia di un uomo sicuramente megalomane, ma che aveva dei gusti sopraffini in termini tecnologici, uno dei nostri più illustri e rinomati pionieri, che ha permesso, l'ascesa di varie aziende automobilistiche e aeronautiche, che si sono confermate, tra le stelle mondiali per la loro ingegneria, e la loro bellezza.

Con questo concludo la sfida ricevuta nella speranza di aver portato un buon articolo alla sua attenzione signor @cryptoitaly.

Chiunque volesse prendere parte a questo giochino un po perverso, popoli di commenti e si faccia avanti, avrete tutti una data tutta vostra!

Grazie dell'attenzione, un abbraccio a tutti.

le fonti

votaXdavinci.witness.jpg
Immagine CC0 Creative Commons, si ringrazia @mrazura per il logo ITASTEM.
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Mi piace come idea!

15 marzo per te mio caro, sappilo!

Bravo @ilbirraio, mi piace molto. Impegnativa ma bella come iniziativa. Sparami una data e avrai il mio post! I am in!

o Beh a te do il 16 marzo... xD

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