In arrivo la regolamentazione del settore Fintech e Cripto in Europa.

Presto banche e società hi-tech dovranno competere con le stesse regole.
La Commissione Europea ha adottato un pacchetto di misure per regolare il mercato del Fintech ma anche una stretta sulle Cripto Valute che saranno soggette a requisiti più rigorosi .

Il Digital Finance Package per il momento è soltanto una proposta che dovrà avere l'approvazione del parlamento Europeo e una volta entrata in vigore passeranno 18 mesi prima della sua applicazione.
Insomma c'è tutto il tempo per abituarsi all'idea.

Eppure non tutti vedono negativamente questa nuova regolamentazione poiché mettere in sicurezza l'intero settore non può che potenziare la sua crescita.
L’obiettivo della Commissione Europea infatti, è rendere i servizi finanziari europei più digital-friendly, ma anche di creare parità di condizioni tra i concorrenti, banche tradizionali o società tecnologiche, insomma si dovrà competere con le stesse regole.

Quando usiamo il termine Fintech non stiamo facendo altro che usare l'acronimo di Financial Technology ossia la Tecnologia Finanziaria.
Con la Tecnologia Finanziaria si intende un qualunque utilizzo di strumenti digitali applicati in ambito finanziario, -solitamente algoritmi - e oggi che la pandemia richiede una maggiore limitazione di contatti e scambi fisici, il Fintech sembra la soluzione migliore per affrontare questo nuovo senario economico, poiché offre una serie di servizi legati alla cosiddetta dematerializzazione del denaro e dei rapporti interpersonali.
In effetti da marzo 2020 in poi, reduci da lockdown e restrizioni in ogni paese del mondo, siamo diventati tutti più digitali, anche Italia, dove si è da sempre preferito usare il cash per gli acquisti, eppure si è riscontrato un aumento di pagamenti in modalità contactless e addirittura un aumento di acquisto su siti di e-commerce.

Ma non finisce qui, la Commissione Europea per la prima volta introduce un regolamento sulle criptovalute, dando la possibilità agli operatori autorizzati in uno Stato Ue di fornire i propri servizi in tutta l’Unione Europea secondo determinate misure di salvaguardia per gli investitori; non dimenticando l'importante ruolo assunto negli ultimi anni dalle infrastrutture cloud e servizi finanziari offerti dalle Big Tech, i quali dovranno garantire le necessarie salvaguardie per limitare i rischi di attacchi informatici.

La regolamentazione delle criptovalute non ha lo scopo di mettere un freno ai mercati decentralizzati, ma è un tentativo di includere questo nuovo settore nel circuito economico europeo attraverso regole chiare e certe che hanno lo scopo di tutelare dai rischi gli investitori.
L'unico scopo della Commissione Europea è preservare la stabilità finanziaria ma anche stimolare l'innovazione di questo settore in continuo fermento, cercando di aumentarne la competitività e l’innovazione in Europa garantendo la sicurezza per i consumatori ma anche una stabilità finanziaria degli Stati membri.

Vedremo nei prossimi mesi cosa deciderà il parlamento Europeo e gli effetti che avrà sui mercati delle criptovalute e se si raggiungeranno gli obiettivi prefissati. La cosa certa è che una volta introdotte delle regole non si può più tornare indietro, al limite si potrà intervenire per migliorarle.

Grazie per aver letto il mio post.