Some relations are toxic and lethal, no matter how much you are in love, you need to let go at some point, to survive. Can't wait to read the next chapter.
Grazie per l'apprezzamento, ma qualcosa qui su Steemit non funziona, sono stato accusato di plagio e devo eseguire una procedura complessa per dimostrare il contrario. Mi dispiace ma non riesco a fare tutti i passaggi, sono troppo complicati per me. Rinuncio a Steemit! ma prima ti invio la seconda puntata :)
Roma 14.04-2016 - Seconda parte
Siamo a Giovedì: non potevo immaginare che questa storia potesse continuare ancora... i distacchi spesso sono così, vivono di rinvii casuali e non... un volo aereo cancellato ed ecco che sono ancora su questa isola. Ormai a idillio tramontato definitivamente, pallina ed io stiamo ancora nella stessa dimora, diventata improvvisamente, solo per il nostro stato d’animo, poco accogliente, tutto è diventato insipido come le giornate, tutte uguali... unica distrazione è parlare con gli abitanti, pochi naturalmente, quasi tutti anziani e gli acciacchi dell'età non mancano. Sono rimasto colpito come molti di loro hanno modi e atteggiamenti per niente positivi, sarà per la desolazione del posto che dopotutto ispira difficilmente un sorriso. Fa veramente brutto vedere come la gente qui sia in gran parte negativa nei pensieri.... ho capito che non è soltanto il luogo cosi deprimente ma credo che siano le paure interne della morte che il luogo così desolato e deprimente può ispirare. Ieri sera eravamo in sei intorno al fuoco e parlando proprio di queste cose,, ho fatto un tentativo per dare una sferzata di buon umore ai presenti e ho sfoderato una vecchia barzelletta molto cinica, cattiva e irriverente riguardo proprio la capacità di cogliere l'aspetto positivo delle cose portato all'estremo.... ve la voglio raccontare e spero che accenda un sorriso in chi legge come è stato per i miei ascoltatori:
Un signore riceve una telefonata dall'ospedale che lo convoca d'urgenza per un incidente capitato alla sua povera moglie (naturalmente i soggetti della barzelletta possono essere invertiti). L'uomo si precipita all'ospedale e subito cerca di avere notizie della moglie ma gli viene detto di attendere in quanto era in corso il suo difficile tentativo di salvarla. Dopo 3 ore si presenta un medico e lo fa entrare in una stanza dove inizia a spiegare il tutto: "caro signore sua moglie purtroppo per il forte trauma alle gambe dovrà fare fisioterapia ogni giorno per sei mesi, il costo è di circa 200 euro al giorno" ..ma poi camminerà?... chiede il marito... "si certo, ma non è tutto, l'impatto violento ha rovinato definitivamente i reni e pertanto sarà costretta alla dialisi per tutta la vita il cui costo è di 300 euro al giorno" ...Oddio mio, esclama il marito, ma se serve cercherò un finanziamento e vedremo di risolvere il tutto.... Lei deve essere forte "non è finita, continua il medico, sua moglie deve affrontare una serie di piccoli interventi di chirurgia plastica per sistemare il viso, il naso, la ricostruzione dell'orecchio destro.... circa 200.000 euro tutto compreso"... il marito 'oh no e come faccio? Che grande disgrazia... '... il medico si avvicina all'uomo.... lo guarda negli occhi.... gli dà una pacca sulla spalla ed esclama sorridendo "tranquillo.... è morta"..... tutti loro hanno rotto la tensione con una maestosa risata, finalmente!
Domani altro fuoco in attesa del nuovo volo previsto la settimana prossima... a presto!
Roma 25.04-2016 - Terza ed ultima parte
epilogo della storia della "giovane pallina dispettosa"....
...finalmente mercoledì scorso un piccolo aereo riesce ad atterrare sull'isola e prendere e gli altri due passeggeri rimasti per un trasferimento di poche ore in un reparto di rigenerazione di cui nessuno ricorda nulla per per poi riprendere il viaggio di ritorno a casa. L'aereo, un "Chesna 267", adatto a piccoli spostamenti avrebbe impiegato almeno 3 giorni per compiere il viaggio di rientro... ma poco importa quando il tempo ti aiuta a superare i difficili momenti e traumatici distacchi. Infatti la mia storia con "pallina", come sapete già, stava volgendo al termine... non rimanevano che poche ore alla fine di questo rapporto così conflittuale. Spesso in questi giorni il mio pensiero è tornato ai miei amici... a quanti avevo lasciato... a tutti gli abbracci ricevuti...si, voglio bene ai miei amici.
Torniamo a noi... dopo un ora di oceano il Chesna sorvola il nostro prossimo obiettivo: il reparto di rigenerazione che si presenta come una grande distesa... arida... piena di condutture, tubi, tubetti e serbatoi, e impianti in acciaio lucente, un panorama triste che incuteva un certo rispetto per la tecnologia ben visibile ma, nello stesso tempo, un senso di desolazione nel percepire quella profonda solitudine del luogo. Ho pensato: quando sei in questo posto rimani completamente solo, sei fuori dal mondo, non hai più riferimenti e il tempo stesso smette di ritmare la tua vita. Si, anche su quell'aereo il tempo sembrava proprio aver smarrito la sua strada... in quello stato di semi-tranche non ricordo il passaggio quando alla distesa di tubi aveva preso il posto un piccolo aeroporto dove tutto scorreva alla perfezione.
Ogni addetto sapeva cosa fare e massima assistenza ai passeggeri. Mi ha colpito il silenzio del luogo, si sentiva ogni tanto qualcuno che nonostante il servizio aveva comunque motivazioni personali per lamentarsi. Dopo aver ripreso completamente il controllo di me stesso Il pensiero mi ritorna dove ben sapete... mi dicono che "PALLINA" era partita in tutta fretta senza bagagli e senza un saluto. Non so dove sia andata, non ho chiesto e neanche mi interessa saperlo. STORIA CHIUSA PER SEMPRE.
Che cosa ho provato? Un grande senso di liberazione, nessun rimpianto, per me solo una nuova esperienza che mi ha reso più forte...
Una morale da questa storia: “ogni cosa che ci accade nasconde tra le mani sempre un dono per noi” (dal libro illusioni di R. Bach)
Ogni cosa che ci accade non possiamo mai giudicare se sia bella o brutta ma dobbiamo solo accettarla, viverla e codificarla nelle nostre esperienze, perché questa è la vita... questa è non altro. Un abbraccio grande e buona vita a tutti!
Hi, unfortunately plagiarism will badly affect your reputation. Also, content exclusive to steem is encouraged here. If you had shared it else where, then just prove that it was posted by you. Maybe, share the screenshots of that facebook post where your login icon is also visible in the same frame.
On another note, "hashtagging" users will not make them see your post. You want to be seen, then interact - a lot.
Secondly, this community is specifically for "achievement program". You should write in your country community or niche communities according to your content.
As @event-horizon suggests, please can you find an appropriate community to share your content. We try to keep the Newcomers' Community as a forum to help newcomers and their Achievements.
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Grazie per l'apprezzamento, ma qualcosa qui su Steemit non funziona, sono stato accusato di plagio e devo eseguire una procedura complessa per dimostrare il contrario. Mi dispiace ma non riesco a fare tutti i passaggi, sono troppo complicati per me. Rinuncio a Steemit! ma prima ti invio la seconda puntata :)
Roma 14.04-2016 - Seconda parte
Siamo a Giovedì: non potevo immaginare che questa storia potesse continuare ancora... i distacchi spesso sono così, vivono di rinvii casuali e non... un volo aereo cancellato ed ecco che sono ancora su questa isola. Ormai a idillio tramontato definitivamente, pallina ed io stiamo ancora nella stessa dimora, diventata improvvisamente, solo per il nostro stato d’animo, poco accogliente, tutto è diventato insipido come le giornate, tutte uguali... unica distrazione è parlare con gli abitanti, pochi naturalmente, quasi tutti anziani e gli acciacchi dell'età non mancano. Sono rimasto colpito come molti di loro hanno modi e atteggiamenti per niente positivi, sarà per la desolazione del posto che dopotutto ispira difficilmente un sorriso. Fa veramente brutto vedere come la gente qui sia in gran parte negativa nei pensieri.... ho capito che non è soltanto il luogo cosi deprimente ma credo che siano le paure interne della morte che il luogo così desolato e deprimente può ispirare. Ieri sera eravamo in sei intorno al fuoco e parlando proprio di queste cose,, ho fatto un tentativo per dare una sferzata di buon umore ai presenti e ho sfoderato una vecchia barzelletta molto cinica, cattiva e irriverente riguardo proprio la capacità di cogliere l'aspetto positivo delle cose portato all'estremo.... ve la voglio raccontare e spero che accenda un sorriso in chi legge come è stato per i miei ascoltatori:
Un signore riceve una telefonata dall'ospedale che lo convoca d'urgenza per un incidente capitato alla sua povera moglie (naturalmente i soggetti della barzelletta possono essere invertiti). L'uomo si precipita all'ospedale e subito cerca di avere notizie della moglie ma gli viene detto di attendere in quanto era in corso il suo difficile tentativo di salvarla. Dopo 3 ore si presenta un medico e lo fa entrare in una stanza dove inizia a spiegare il tutto: "caro signore sua moglie purtroppo per il forte trauma alle gambe dovrà fare fisioterapia ogni giorno per sei mesi, il costo è di circa 200 euro al giorno" ..ma poi camminerà?... chiede il marito... "si certo, ma non è tutto, l'impatto violento ha rovinato definitivamente i reni e pertanto sarà costretta alla dialisi per tutta la vita il cui costo è di 300 euro al giorno" ...Oddio mio, esclama il marito, ma se serve cercherò un finanziamento e vedremo di risolvere il tutto.... Lei deve essere forte "non è finita, continua il medico, sua moglie deve affrontare una serie di piccoli interventi di chirurgia plastica per sistemare il viso, il naso, la ricostruzione dell'orecchio destro.... circa 200.000 euro tutto compreso"... il marito 'oh no e come faccio? Che grande disgrazia... '... il medico si avvicina all'uomo.... lo guarda negli occhi.... gli dà una pacca sulla spalla ed esclama sorridendo "tranquillo.... è morta"..... tutti loro hanno rotto la tensione con una maestosa risata, finalmente!
Domani altro fuoco in attesa del nuovo volo previsto la settimana prossima... a presto!
Roma 25.04-2016 - Terza ed ultima parte
epilogo della storia della "giovane pallina dispettosa"....
...finalmente mercoledì scorso un piccolo aereo riesce ad atterrare sull'isola e prendere e gli altri due passeggeri rimasti per un trasferimento di poche ore in un reparto di rigenerazione di cui nessuno ricorda nulla per per poi riprendere il viaggio di ritorno a casa. L'aereo, un "Chesna 267", adatto a piccoli spostamenti avrebbe impiegato almeno 3 giorni per compiere il viaggio di rientro... ma poco importa quando il tempo ti aiuta a superare i difficili momenti e traumatici distacchi. Infatti la mia storia con "pallina", come sapete già, stava volgendo al termine... non rimanevano che poche ore alla fine di questo rapporto così conflittuale. Spesso in questi giorni il mio pensiero è tornato ai miei amici... a quanti avevo lasciato... a tutti gli abbracci ricevuti...si, voglio bene ai miei amici.
Torniamo a noi... dopo un ora di oceano il Chesna sorvola il nostro prossimo obiettivo: il reparto di rigenerazione che si presenta come una grande distesa... arida... piena di condutture, tubi, tubetti e serbatoi, e impianti in acciaio lucente, un panorama triste che incuteva un certo rispetto per la tecnologia ben visibile ma, nello stesso tempo, un senso di desolazione nel percepire quella profonda solitudine del luogo. Ho pensato: quando sei in questo posto rimani completamente solo, sei fuori dal mondo, non hai più riferimenti e il tempo stesso smette di ritmare la tua vita. Si, anche su quell'aereo il tempo sembrava proprio aver smarrito la sua strada... in quello stato di semi-tranche non ricordo il passaggio quando alla distesa di tubi aveva preso il posto un piccolo aeroporto dove tutto scorreva alla perfezione.
Ogni addetto sapeva cosa fare e massima assistenza ai passeggeri. Mi ha colpito il silenzio del luogo, si sentiva ogni tanto qualcuno che nonostante il servizio aveva comunque motivazioni personali per lamentarsi. Dopo aver ripreso completamente il controllo di me stesso Il pensiero mi ritorna dove ben sapete... mi dicono che "PALLINA" era partita in tutta fretta senza bagagli e senza un saluto. Non so dove sia andata, non ho chiesto e neanche mi interessa saperlo. STORIA CHIUSA PER SEMPRE.
Che cosa ho provato? Un grande senso di liberazione, nessun rimpianto, per me solo una nuova esperienza che mi ha reso più forte...
Una morale da questa storia: “ogni cosa che ci accade nasconde tra le mani sempre un dono per noi” (dal libro illusioni di R. Bach)
Ogni cosa che ci accade non possiamo mai giudicare se sia bella o brutta ma dobbiamo solo accettarla, viverla e codificarla nelle nostre esperienze, perché questa è la vita... questa è non altro. Un abbraccio grande e buona vita a tutti!
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ok grazie. Dove pubblicare gli screenshots?
Here in this thread.
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Ti ringrazio per il prezioso suggerimento, ho ancora molto da imparare! grazie e un caro saluto!
Hi @sanremy, welcome to Steemit,
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Thank you.