The Diary Game — 14/06/2021 - The apotheosis of laughter...

Oggi ho veramente visto fiori ovunque, nelle palazzine dove ho pulito le mie scale mattutine, ma vi voglio raccontare un fatto che mi ha fatto piegare letteralmente dal ridere, perché è stato davvero fotonico...

Giusto per dire che qualcosa so di fiori, il primo scatto è il fiore del cactus, e il terzo sono gigli, mentre per il secondo è proprio nebbia, giunto all'ultima scala, proprio quasi alla fine, vado dietro a spazzare il cortile che dava in un piccolo spiazzale, molto intimo, nel senso che lo spazio era abbastanza ridotto tra i due palazzi confinanti, stavo tra l'altro fotografando delle belle rose bianche, avevo appena riposto lo smartphone, dato qualche colpo di ramazza, quando sento una voce, bassa ma nitidissima, che diceva...

"Vieni su, che mi prude il culo"...

Imbarazzatissimo, ero proprio allo scoperto, era chiaro che quella voce non stava chiamando me, probabilmente mi aveva confuso con suo marito, questa signora era da qualche parte, per sfuggire alla sua vista avrei fatto rumore e mi avrebbe visto scappare, non era il caso, meglio capire chi fosse e provare a far finta di niente...

Alzo gli occhi verso l'origine della voce, vedo questo generoso culone tutto attillato in una pantacalza, era abbondante, ma era bello tornito, sinceramente una bella botta si poteva tranquillamente dare, ma l'imbarazzo era aumentato dalla visione del sedere, ero in silenzio, mi guardavo in giro se si fosse materializzato il marito, nulla, la donna si gira, mi vede, e si porta la mano sulla bocca...

"Oohhh, mi scusi, mi scusi, pensavo fosse mio marito, oohhhh, ma, ma, oohhh, no, è che doveva mettermi la pomata, oohh, ma cosa dico, ecco, ho fatto la frittata del tutto!!"

Io ho messo la mano avanti in segno di scusa, anche se non avevo fatto nulla, mi sono dileguato, ma come ho girato l'angolo in modo tale che non mi vedesse, ho fatto una risata che mi sono piegato in due!!!

Gracias
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