Hashgraph: la tecnologia che renderà obsoleta la Blockchain.

in #blockchain6 years ago

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CC0 Creative commons - Pixabay


Un saluto a tutti,

Lo so cosa state pensando: non ci siamo ancora abituati all’esistenza della blockchain, non ne abbiamo ancora esplorato tutte le potenzialità e ci dici che è già obsoleta?

Questo è quanto promettono i proprietari della piattaforma Swirlds che hanno sviluppato un nuovo algoritmo chiamandolo HASHGRAPH: una DLT (Distributed Ledger Technology) che promette di essere più veloce, economica sicura ed efficiente della tecnologia Blockchain.

Quindi se una blockchain altro non è che un libro mastro (Ledger) che viene condiviso da più nodi (Block producer) che formano una DLT, crittografato e senza intermediari (quindi senza un organismo di controllo centrale), cosa può renderlo potenzialmente inferiore alla tecnologia HASHGRAPH?

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Sono appunto quei “difetti” che affliggono le blockchain (alcune più di altre) come la lentezza, la sicurezza e il consumo energetico.

Credo che almeno una volta avrete sentito dire che il bitcoin mining ha raggiunto livelli di consumo energetico insostenibili, arrivando a superare addirittura i consumi energetici annuali medi di ben 159 nazioni del mondo.
Oppure avrete sentito sicuramente dire della lentezza della sua blockchain limitata a sole 7 transazioni al secondo.


Andiamo dunque a vedere nel dettaglio quali sono i principali punti di forza di HASHGRAPH:

  • VELOCITA’: ben 250.000 transazioni al secondo, cioè 35.000 volte più veloce di Bitcoin;

  • NON MANIPOLABILE: se oggi un miner può decidere l’ordine delle transazioni all’interno dello stesso blocco, ritardare delle transazioni inserendole in un blocco successivo, o addirittura teoricamente impedire una transazione, la nuova tecnologia HASHGRAPH introduce il “timbro di consenso” che impedisce a un individuo di influenzare l’ordine di consenso delle transazioni. Questo meccanismo dovrebbe ridurre la quantità di dati riducendo la quantità di memoria realmente necessaria per le transazioni. Anche uno smartphone potrebbe bastare per minare la criptovaluta.

  • SICUREZZA: “Asynchronous Byzantine Fault Tolerant”, nessun membro potrà impedire il raggiungimento di un consenso ne modificarlo una volta raggiunto. Questo eviterà l’eventualità di HF (Hard Fork, che crea nuove altcoin).

  • EFFICIENZA: Se con le attuali blockchain esiste l’eventualità che due miners creino due blocchi simultaneamente, dei quali solo uno resterà attivo e l’altro scartato, queste eventualità non esiste in HASHGRAPH.

  • ECONOMICO: rifacendoci al tema dell’efficienza, per evitare che i blocchi vengano creati troppo rapidamente, Bitcoin ha introdotto la PoW (Proof-of-Work) che rallenta artificialmente il processo di mining. Questo richiede molte risorse, di fatto sprecandole; con HASHGRAPH ogni miner potrà decidere quando creare i blocchi senza sprecare risorse in calcoli inutili per la PoW.


Ecco come la squadra di HASHGRAPH spiega tecnicamente il funzionamento della propria piattaforma:

“Si noti che noi siamo il nostro algoritmo di consenso. Mentre Ethereum sta guardando al PoS con Casper, il nostro algoritmo usa qualcosa chiamato Virtual Voting senza dover dare i voti. Hashgraph utilizza un protocollo chiamato “Gossip about Gossip” per ottenere un consenso. Il Gossip è un termine ormai piuttosto noto nel mondo dell’informatica, che consiste nel chiamare un qualsiasi nodo casuale e raccontare a questo nodo tutto ciò che sai e che lui invece non sa.
Nella Distributed Ledger Technology, la larghezza di banda minima richiesta è quella in grado di fare si che le transazioni arrivino ad ogni nodo. Gossip about Gossip significa allegare una piccola quantità aggiuntiva di informazioni a un Gossip. Usando queste informazioni, possiamo costruire l’Hashgraph. Una volta che abbiamo l’Hashgraph, è estremamente facile sapere cosa voterebbe un nodo, perché sappiamo tutto ciò che ogni nodo sa e quando lo ha saputo. Ora possiamo utilizzare i dati dell’Hashgraph come input per algoritmi di voto di 30 anni e ottenere il consenso essenzialmente gratis. Questi algoritmi di voto di 30 anni hanno forti prove matematiche: sono Asynchronous Bizantine Fault Tolerant, il che significa che sappiamo quando raggiungeremo il consenso garantito e le nostre prove matematiche non fanno supposizioni sulla velocità di Internet, a causa di firewall, attacchi ddos, virus o botnet. Inoltre, a causa del Gossip about Gossip, Hashgraph è estremamente veloce (250.000 transazioni / sec).

Fonte: auLAB.it

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Ho trovato molto interessante questa notizia, in quanto praticamente in ogni settore non si fa altro che parlare dell’importanza della tecnologia della blockchain e degli impieghi futuri che se ne possono fare.

Principalmente potrebbe eliminare completamente quelle operazioni che prima erano svolte manualmente, rendendo possibile un monitoraggio delle stesse praticamente in real-time. Possiamo immaginare sviluppi anche in campo burocratico, con la netta velocizzazione dei tempi.
Anche a livello di pagamenti, potremmo avere delle transazioni istantanee, permettendo il reimpiego dei capitali che con la lentezza delle transazioni attuale, rimane dormiente per troppo tempo.

La blockchain però ha i suoi limiti, come abbiamo visto e sebbene venga vista come il futuro, non si può ignorare gli stessi. Gli eccessivi consumi energetici e la manipolabilità delle stesse sono già motivo di riflessione, a mio modo di vedere.

E’ anche vero che le blockchain cominciano ad attirare l’attenzione del mondo della finanza, pronto a piegarsi ad esse per non essere tagliato fuori. E’ notizia di questi giorni che la BPC (Banca Popolare Cinese) starebbe per appoggiare un test su una nuova piattaforma finanziaria basata su blockchain.

Dunque se HASHGRAPH dovesse mantenere le promesse e dimostrarsi un alternativa valida alla blockchain, potremmo guardare a un utilizzo futuro sicuramente più sostenibile e sicuro delle stesse.
E’ anche vero che non tutte le Blockchain sono come quella di Bitcoin, esistendone alcune notevolmente più veloci (EOS/STEEM) ma è anche vero che i problemi di base restano gli stessi.

Una cosa è certa: la decentralizzazione è il futuro ed è ora che tutti accettino questa evidenza, senza ostacolare le criptovalute e soprattutto sfruttandone i pregi. Sarà un percorso lungo, perché questo significa andare contro gli interessi di chi gestisce il mondo della finanza, ma è un punto di arrivo che ritengo ormai inevitabile.

Un saluto, Carlo


Fonte notizia: auLAB.it


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Ciao, non sono siccuro se Hashgraph è la fine della technologia blockchain. Io credo che vedremo una specie di sulotione ibrida in futuro.

Tutto può essere, anche se alla fine la soluzione migliore, secondo me, prenderà inevitabilmente il sopravvento.

Ciao Carlo @miti sono d’accordo, la decentralizzazione è il futuro, non sarà un passaggio semplice ma è inevitabile che ogni settore della finanza mondiale finirà per operare senza intermediari. Hashgraph però non mi convince, è una tecnologia patentata. Non vorrei fosse la risposta dell’attuale elite contro qualcosa di incontrollabile come blockchain.

Vedremo Federico.. finchè le cose non vengono messe in pratica e restano sulla carta è impossibile capire al 100% i dettagli. In realtà hashgraph dovrebbe essere meno manipolabile della blockchain..

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