Avete mai sentito parlare di Dash?

Dash è una delle tante cryptocurrencies nate dopo la madre di tutte le cryptocurrencies: Bitcoin, la quale possiamo definirla anche come cryptocommodity. Ritornando a parlare di Dash possiamo definirla come una valuta digitale "amichevole" che adotta un sistema open source P2P. Essa è stata descritta più “friendly" perché concepita per offrire transazioni instantee e private in minor tempo possibile, qui si deve sottolineare il suo uso pratico e veloce.
Il prestigio di Dash paragonato a Bitcoin è nullo, infatti non ha un reale utilizzo o una storia solida su cui basarsi, nonostante tutto questo è una delle tante crypto alla ribalta in questi ultimi periodi anche grazie alle sue forti azioni di marketing, che ne sottolineano la velocità provocando e utilizzando come paragone Bitcoin.
Dash ha tre punti cardini su cui si basa:

• sicurezza, ovvero è privata perché fondata sul sistema Blockchain e quindi su un sistema decentralizzato, auto-governato e auto-finanziato.
• istantaneità, questa caratteristica è dettata dal sistema auto-governato&finanziato su cui si incentivano tutti i nodi a essere pronti per lo sblocco immediato delle transazioni.
• privacy, in quanto il sistema è decentralizzato e non governato da nessuna istituzione. Le transazioni garantiscono massima sicurezza con l’anonimato e evitando il problema del double spend (doppia spesa).
  (immagine presa da dash.org)

Questi criteri valutazione fanno sì che la moneta sia definita anche come DIGITAL CASH di intuibile significato, proprio perché è del tutto simile a uno scambio di denaro contante.
Dash è fondato sul sistema Bitcoin e vuole rientrare nel suo ecosistema per convenienze economiche, di usabilità e di nascita; con una metafora è intuibile come ogni cryptocurrency non si riesca a staccare del tutto dal seno della madre di tutte le cryptocurrencies: Bitcoin.
Per confermare quanto esposto riporto la prima frase del white paper di Dash: “A crypto-currency based on Bitcoin, the work of Satoshi Nakamoto, with various improvements such as a two-tier incentivized network, known as the Masternode network.” Fonte sito della stessa cryptovaluta.
Ora possiamo descrivere i due tipi di transazioni che caratterizzano l’uso e il sistema di questa moneta digitale. Esse possono essere di tipo Privato(PrivateSend) o Istantaneo(InstantSend).
Il sistema di transazioni private è suddiviso in 5 passaggi differenti:

1. Primo passaggio è l’invio di input per la transazione che comprendono la denominazione di quanta moneta scambiare (es. 0.1 DASH)
2. Nel secondo step il portafoglio o meglio denominato come wallet invia la richiesta di scambio a un software speciale che comprende i nodi/blocchi all’interno della rete. Questo software è chiamato tecnicamente “Masternodes”: esso prende in carico la richiesta.
3. Il sistema individua altre persone che hanno mandato lo stesso input con la stessa quantità di denominazione. A questo punto la transazione viene fatta su un altro wallet che ha un indirizzo diverso da quello precedente: detto “change adress”,questi indirizzi di cambio sono compresi all’interno del proprio wallet per un numero totale di 1000 “change adress”.
4. Il quarto passaggio descrive il sistema come ripete questo processo per un numero di volte predefinito, al fine di oscurare l’origine dei fondi in modo da rendere la transazione privata.
5. Tutti questi processi di anonimizzazione avvengono al di fuori di quanto visibile dall’utente e con nessuna azione dovuta da parte di esso: quindi quando l’utente decide di effettuare la transazione, essa sarà già stata resa anonima e nessun altro tempo addizionale sarà richiesto per poter compiere lo scambio. (immagine da dash.org)

Il sistema di transazioni istantanee è descritto come un nuovo sistema di “Transaction locking and master node consensus”: ovvero è una tecnologia fondata sulla catena di blocchi inventata da Satoshi Nakamoto, la quale permette di effettuare transazioni senza un’autorità centrale che le regolarizza e le valuta. Il sistema permette anche di effettuare le transazioni in pochi secondi a discapito di quelle di Bitcoin le quali richiedono molto più tempo. Il tutto è operato evitando il problema della doppia spesa proprio perché all’interno dei blocchi le transazioni possono essere uniche e non duplicate: come le stesse monete, anche questo sistema è ripreso dalla madre delle crypto (BTC).
Un’ultima particolarità di Dash, forse anche definito come il vantaggio della stessa moneta è che la governance decentralizzata con anche il suo finanziamento rende essa stessa una delle prime organizzazioni autonoma decentralizzata dette anche DAO.
Questa organizzazione è definita attraverso regole codificate che permangono nel sistema a blocchi tramite una base dati: la cosa più importante è che le persone all’interno dell’organizzazione riescono a comunicare tramite questo protocollo dove sono salvati anche i dati. La più grande Dao appartiene a Bitcoin dove i soggetti principale sono i cosiddetti “Miners”.