Un post rabbioso.

in #ita7 years ago (edited)

Oggi sono piuttosto arrabbiato. Diciamo pure incazzato.
Non so bene come spiegarlo, ma quando apro un giornale mi sale sempre questa incazzatura di non poco conto.
Voi li leggete i giornali? Io si. Quelli digitali, virtuali, che ti sbattono foto e video scelti appositamente per farti incazzare.
Vi va di fare una prova con me? Dai per favore, che mi serve capire se sono io nervoso o se è il mondo che fa schifo.
Ok andiamo. E grazie.

"IO SOLO CON LA MALATTIA HO SCELTO LA MORTE, VI LASCIO L'AMORE"


(foto da repubblica.it)

La prima notizia parla di Loris Bertocco, un uomo rimasto paralizzato dopo un incidente stradale.
Abbandonato dallo stato, dalla moglie, decide per il suicidio assistito in Svizzera. Non solo per le sofferenze della malattia, ma anche per l'impossibilità di continuare a curarsi e sopravvivere, non vivere.
Rimaniamo l'unico paese in europa a non definire la possibilità di eutanasia di una persona, l'unico paese ad obbligare una persona a non vivere. "Il diritto alla vita" lo chiamano. Come se uno avesse diritto a essere preso a calci per camminare. Non voglio entrare nel dettaglio, ne potrei parlare per ore essendo la mia materia, ma se uno ha un diritto, ha anche la possibità di esercitarlo. E' una definizione giuridica, altrimenti si parla di obbligo.

ROSATELLUM, SI DELLA CAMERA


(foto da la stampa)

Rosatellum? Ma dove stiamo, alle elementari? Porcellum, Mattarellum, Rosatellum, ma davvero in uno stato normale si deve chiamare una legge elettorale con un finto latinismo umoristico? Allora iniziamo a chiamare i politici "pirletta", "ladroni", "succhiasoldi". Almeno questi nomignoli rispettano un dato di fatto.
Quello che voglio dire è che questa schifezza dialettica è una delle cose più vergognose che un cittadino deve sopportare, perchè qui dietro a dei nomi simpatici ed ironici si cela una fregature delle più incredibili. Ma vi sembra normale cambiare una legge elettorale ad ogni governo?

IL CARBONE DI TRUMP

Qui proprio il sangue si è rifiutato di arrivare al cervello.
Sto tizio, perchè definirlo umano vi offenderebbe tutti, vuole tornare al carbone. Machecefrega se il mondo è intossicato, noi ammmerrrrigani dobbiamo fa li sordi!
E visto che è da qualche giorno che non bombardiamo nessuno, prima di trovare un buon motivo per attaccare la Korea del Nord, iniziamo ad inquinare il mondo.
Io ancora non ci credo al fatto che questi signori sono riusciti ad avere il diritto di veto dentro Onu e Nato, in modo tale da decidere per tutto e tutti. I caschi blu, le missioni di pace... E noi tutti ad abboccare, mentre andavano in giro a bombardare chiunque gli si mettesse davanti. Mentre ad Hollywood giravano film dove gli alieni cattivoni invadono la terra. Ma quali alieni, so ammmerrrrigani!

SAVE THE CHILDREN: 5 MILIONI DI BAMBINI MUOIONO DI FAME PRIMA DEI 5 ANNI

(foto da save the children)

E cosa succede se gli ammmmerrrrrrrrrrigggggggani buoni, simpatici, portatori di democrazia, si svegliano ed esportano il modello occidentale?
Che si prendono tutte le risorse di un paese, mettono etnie una contro l'altra, e i bambini muoiono di fame.
Suvvia, davvero siete convinti che questi popoli muoiano da soli di fame? E il petrolio? E i diamanti? Da dove li prendiamo noi questi beni?
Giobbe Covatta ha dichiarato giorni fa che anzichè spendere soldi per salvare le persone dai barconi, con gli stessi soldi si potrebbero costruire ospedali, infrastrutture e quanto altro in africa.
Ma lo sapete quanto denaro genera questa nuova tratta di neri?
Si, TRATTA DI NERI, perchè questo è.
Solo che ora vengono da soli qui, scappando da guerre create da noi occidentali.
Leggetevi il libro "Terrorismo Occidentale", lo spiega piuttosto chiaramente, e l'autore è un professore della MIT, non pizza e fichi.
Tornando ai bambini, io regalo gli 80 euro di Renzi a Save the children ed Emergency. Non sono un brav'uomo, nè voglio pulirmi la coscienza. Lo reputo il minimo risarcimento dovuto dalla mia società. Se vi smuove qualcosa, donate 5 euro, ci vaccinano un bambino a vita, quella che salverete.

IL NOSTRO BISTROT CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

PREMESSO, E NON MI RIPETERO', CHE LA VIOLENZA E' UNA COSA VERGOGNOSA.
Premesso che non ho mai toccato una donna, e che spezzerei le gambe a chi lo fa, e viceversa.
Premesso che io NON DISTINGUO DAL SESSO, perchè siamo tutti uguali e con gli stessi diritti.

Qui ci sono tre cose da dire.

  1. basta con ste parole quali "Bistrot", "Vegan Free", "cucina molecolare", "Finger Food". Avete rotto le scatole. State chiamando con nomi diversi cose che da una vita esistono. Finger food è il top. A Roma pure "lo zozzone" è diventato finger food.
  2. Il termine femminicidio è una cosa tremenda. Non a livello lessicale, ma concettuale. Differenziare per sesso l'omicidio è l'esatto opposto di quello che ha sempre chiesto la donna, ovvero la parità.
  3. Le violenze sulle donne, almeno statisticamente, stanno diminuendo. Ci sono più denunce, ma ci sono anche più archiviazioni. Da ex legale so bene quanto conti in sede di separazione "una violenza domestica" per l'affidamento di un figlio, e l'assegnazione della casa.

Qui qualche numero.


(dati istat)


(fodo da termometropolitico.it)

Questi dati non li invento io, ma l'istat. E l'istat parla di donne uccise da uomini, non femminicidi. Questo significa che si includono tutti i casi di omicidio, anche colposo, di donne da parte di uomini. Ad ogni modo come si vede chiaramente è un fenomeno in calo, e sopratutto l'Italia è tra i paesi con i numeri più bassi in europa.
Allora perchè tutto questo caos?
PREMESSO NUOVAMENTE CHE VORREI CHE NON ESISTESSE QUESTO FENOMENO, COME QUELLO DEGLI OMICIDI IN GENERALE, all'università spiegavano come è FISIOLOGICO in uno stato che esista una percentuale di reati. Non siamo ancora in Minority Report.
E' ovvio che però in caso di denunce (verificate) una donna, ed un uomo, vengano protetti.

Nel frattempo le violenze di donne su uomini sembrano non esistere, eppure i dati, rinvenibili anche su Wikipedia, dicono il contrario. Se poi le domande sono tendenziose, questi sono i risultati.

Ma perchè non si parla allora mai della violenza sugli uomini?
In realtà in inghilterra sono nate le prime campagne sulla violenza subita dagli uomini, con dei video comparativi.
Guardate l'esperimento.

Se è un uomo a picchiare una donna, gli altri intervengono. Se è il contrario, se la ridono.

Il dato in inghilterra è che almeno il 40% degli uomini subisce violenza domestica. Una cifra vicina a quella che subiscono le donne.


(foto da centriantiviolenza.eu)

Inoltre sempre più padri separati sono costretti a vivere una vita indecorosa.

Con questo cosa voglio dire? E PER FAVORE LEGGETE BENE.

Che la VIOLENZA E' UNA SOLA.
Che non si combatte sputandosi addosso gli uni con gli altri, ma COMBATTENDOLA INSIEME.

Quello che avviene in Italia è quello che come sempre succede nel nostro paese: la caccia, temporanea, alle streghe.
All'estero se parli con una donna non fa differenze di sesso. Parla di concetti, non di persone.

Io personalmente sono stanco di sentirmi dire che l'uomo è cattivo, la donna è buona.
Non ci sto. LE PERSONE SONO BUONE O CATTIVE. Io sono un uomo, non ho mai fatto male ad una donna, anzi mi sono fatto rompere il naso per difenderne una da uno scippatore.

E allora perchè devo sentirmi dire cose INESATTE solo perchè qualcuno deve sollevare un problema e LUCRARCI?
Si perchè si lucra sulla violenza. Fondi, sovvenzioni, donazioni ad associazioni vi dicono niente?

SCUSATE LO SFOGO

Scusate lo sfogo, ma sono stanco. Sono stanco di un paese dove c'è sempre una emergenza e mai una soluzione. Di un paese dove c'è sempre un nemico, ma non lo sconfiggi mai. Dove addirittura ce la prendiamo con il terremoto. Cioè le case sono costruite di sabbia, sono abusive, crollano e la colpa è del terremoto.
Di un paese che ci mette immigrati contro italiani, uomini contro donne, solo per poterci lucrare sopra. Mi viene da sorridere quando mi dicono che gli immigrati sono pericolosi. I terroristi, l'Isis. L'isis, quella creata da Hillary Clinton.
Mi sono stancato. Che il mondo continui a girare nel senso sbagliato.
Io però non mi arrendo.
E spero neanche voi.

ps: spero che nessuno di voi scriva commenti privi di raziocinio. Ho scritto più di una volta che sono contro ogni violenza. Cerco solo di spiegare come la realtà venga manipolata per mostrarci quello che più ci fa arrabbiare e generare così una reazione vantaggiosa per gli altri.

Sort:  

Divide et impera.

I risultati di questi "scontri" sono visibili ma si paleseranno in modo lampante nei prossimi anni, per chi fosse curioso andasse a guardare la società e i numeri dei giapponesi che sono quelli "più avanti" non solo in termini tecnologici ma anche sociali per i cambiamenti.

C'è una spinta dall'alto per finanziare tutto quello che crea divisione e minoranze, per continuare a comandare con poca preoccupazione di rivolte/rivoluzioni, in pratica più il popolo è impegnato a combattere le sue battaglie interne, meno si preoccupa di chi sta al potere. Tutto nasce dallo sfruttare il tratto umano che ci ha distinto dagli altri animali, l'interesse personale dissennato, lo si può vedere in moltissimi movimenti di vecchia data e anche recenti.

Per quanto riguarda le notizie io ho smesso di guardate la TV circa 5 anni fa, e non ho mai iniziato a leggere seriamente i giornali(principalmente per il fatto che tranne il Fatto Quotidiano gli altri sono finanziati dallo stato e quindi DI PARTE), ma grazie ad internet ho avuto modo di informarmi e di mettere insieme le esperienze e i numeri, per comprendere la società e i comportamenti umani, non grazie alla propaganda mediatica eseguita ad hoc grazie a televisioni, cinema, giornali, etc.

Eppure la maggior parte delle persone viene tirata su in quel modo, non dimentichiamoci che internet è una cosa dell'epoca moderna, prima o ti informavi con le radio e coi giornali oppure restavi ignorante. L'unica cosa che faccio invece è leggere libri, fortunatamente contengono ancora un'enorme quantità di informazioni e cultura(cosa che nella televisione e nei giornali occupano una piccola %), e dato che chi ha scritto e scrive i libri non sempre punta a seguire un'agenda ma spesso a mettere nero su bianco il suo pensiero(a prescindere da come viene acclamato o condattato).

Il mio consiglio spassionato è: se ti fanno incazzare tanto tutte quelle notizie e tutta quella propaganda semplicemente escine, smettila di comprare e leggere i giornali, quell'ora che usi informandoti tramite i mezzi di massa usali leggendo notizie riportate sotto forma di fatti più che di opinioni online, o meglio ancora occupa quel tempo leggendo dei libri che ti piacciono e che ti arricchiscono.

Voglio dedicare un ultimo pensiero al tuo paragrafo sulla violenza sull'uomo, è tutto vero, i numeri non mentono e gli uomini oggi hanno decisamente la peggio. Per chi fosse curioso esiste un bel documentario chiamato "TheRedPill", forse ancora non si trova in italiano ma mette in faccia allo spettatore la cruda realtà invece che propaganda insensata basata sulle emozioni e non sui fatti.

92 minuti di applausi. Hai pienamente centrato il mio punto.

"The Redpill" è un bel passo in avanti, ho sentito che si basa sugli MRA (Men's rights Activists) che lottano per i diritti maschili sopratutto negli Stati Uniti, anche se più di un passo falso lo hanno fatto, sopratutto cercando un inutile dialogo con le femministe con cui è impossibile discutere di niente,o cercando di cambiare le leggi sul divorzio ottenendo meno di 0, verranno molto probabilmente sostituiti dal movimento MGTOW, o almeno, su Youtube e altre piattaforme sembra così.

Concordo con te su molte cose, compreso il fatto che bisognerebbe sostenere molto di più i padri separati e cambiare anche alcune norme sull'affido e sull'assegnazione della casa familiare.
Per quanto riguarda il cosiddetto "femminicidio" (e che sia un neologismo abbastanza becero, sono d'accordo con te anche su questo), invece, continuerei a distinguerlo da altri tipi di violenza, compresa quella perpetrata da donne su uomini. Si tratta di omicidi che hanno come denominatore comune il considerare la donna come proprietà privata e come fattore scatenante il rifiuto, di solito di portare avanti una relazione. Troviamo pure un'altra parola per definirli, ma non si può accomunarli ad altri omicidi con moventi vari, perché hanno il sottofondo comune di una cultura completamente distorta, che per fortuna non appartiene alla maggior parte degli uomini, ma sempre a troppe persone. Poi sono contenta che in Italia siano molto meno diffusi che in altri paesi, nessuno pensa che "gli uomini sono cattivi e le donne buone". Sicuramente, da donna, so che tutti i santi giorni siamo vittime di paure casuali che voi non siete costretti ad avere, perché nessun uomo, per fortuna sua, teme di essere molestato su un autobus o di essere giudicato più o meno disponibile sulla base di come è vestito. E questo non succede perché gli uomini siano tutti molestatori, così come non sono tutti assassini, ma non puoi negare che ci sia una correlazione tra cultura maschilista e molestie sessuali, così come c'è tra la stessa cultura e i casi di assassinio di donne strangolate, bruciate con la benzina, sfigurate con l'acido, prese a rivoltellate e fatte a pezzi da ex mariti o ex fidanzati.

Ciao Heidi, il tuo discorso è giustissimo.
Io non vado più a ballare perchè vedo dei subumani, chiamarli uomini mi fa schifo, disturbare ragazze.
Ma ci vuole sempre un bilanciamento nel trattare un fenomeno.
Personalmente quando ho convissuto cucinavo e lavavo i piatti, e non ci trovo nulla di strano.
La cultura maschilista, come quella femminista, e come ogni "ismo", sono vergognosi.
Chiamarli poi femminicidi per differenziarli può andar bene, ma ci sono anche casi di uomini sfigurati da donne, e quindi anche questo andrebbe identificato.

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/fotogallery/1021409/roma-sfigurato-con-l-acido-arrestata-l-ex.shtml

Per dire un esempio.

Ricordo quel caso ed è giusto dare ad ogni vittima di qualsiasi violenza tutto il supporto possibile, ed ad ogni caso il giusto risalto. La proporzione è purtroppo sempre di 1:10, quando dovrebbe essere non di 1:1, ma di 0:0

Purtroppo non è possibile 0:0. Immaginare una realtà senza incidenti, omicidi e violenza è utopia.
Il rapporto non è 1 a 10, ma se per la violenza fisica è vero che c'è un predominio di quella maschile, così non è per quella psicologica.
Ad ogni modo, e lo dico per esperienza lavorativa, al di là di casi patologici, una violenza fisica è il risultato di una violenza psicologica covata.
Non parlo di chiari casi di uomo padrone, o di donna padrona, ma di quegli episodi meno rari, in cui una lite degenera.
Io non alzo mai la voce, non litigo mai. Non voglio parlarti della mia esperienza, ma posso solo dirti che una volta mi sono sentito rispondere, alla prima volta che ho alzato la voce, dicendo "basta! sono stanco!, all'ennesimo tentativo di litigata di controparte", "se urli ancora chiamo la polizia".
Ecco quello fu il momento in cui mi crollò il mondo. Sopratutto perchè quella persona veniva da una situazione familiare da cui era scappata ed io l'avevo accolta in casa, prendendomi insulti continui.
Ecco questo mi fece capire che uomini e donne sono uguali, ma si esprimono con diversi tipi di violenza. Non ho mai più urlato da quel giorno. Ma non ho neanche più avuto la forza di credere in un rapporto, dopo tutto il sacrificio ed il sudore che ci avevo messo.

La proporzione non è per niente 1:10, il problema è che le violenze sugli uomini non vengono conteggiate. Allora possiamo chiamare le mogli che mandano gli ex mariti a morire sotto il ponte dei"maschicidi" causati da una mentalità "contorta femminista" della nostra società.
Io come uomo ho paura di ricevere una falsa denuncia per essere spennato vivo, e di essere trattato peggio davanti ad un giudice solo perchè sono di sesso maschile.

Post rabbioso e concordo con questa rabbia, la tua analisi su femminicidio e sui diritti ( troppo pochi) dei padri avrei potuto scriverla io, non c'è molto da dire visto che concordo su tutto. Sulla violenza sugli uomini si parla ancora poco, e ci sono uomini che non solo subiscono violenze verbali, ma anche fisiche o che sono costretti per via di leggi ingiuste e anche aggiungo non paritarie a essere subissati da tasse e pagamenti ( Cime se le donne non potessero cavarsela da sole e molte purtroppo non vogliono farcela da sole e sono le prime a poi volere l' indipendenza, sì ma con i soldi dell ex marito ) . Guarda sfondi un portone aperto, io avrei potuto scrivere aquesto post ma sarei stata molto più rabbiosa e forse volgare, perchè aono cose che mi fanno salire il sangue al cervello.

Grazie noemi, però le leggi non sono a favore delle donne.
La legge non parla, per ora, di uomo e donna, ma di persone al neutro ("chiunque").
L'applicazione è stata errata, ma giustificata dalla necessità di controbilanciare le casalinghe. Se ci pensi 30 anni fa la donna era a casa, e se mollata faceva davvero la fame. Oggi lavora, ma si fa mettere in nero per passare disoccupata. Prima i giudici ci cascavano, oggi scrivono nelle sentenze "vada a trovare lavoro".
MA la legge ripeto è neutra, finora. Per questo combatto questa deriva, perchè si arriverà ad una legge per gli uomini e una per le donne. E addio la parità.
La cosa più fastidiosa è che si confonde parità con essere uguali.
Essere uguali è impossibile. Non siamo uguali. Ma permettere un accesso paritario ad ogni cosa si può.
Ricordo il caso del libano: le donne a causa di scarse condizioni igieniche non potevano fare operazioni militari che prevedevano 3-4 giorni in condizioni pessime, per via di ovvie questioni fisiologiche mensili. Per cui ci fu una protesta dei militari uomini che prendendo gli stessi soldi rischiavano però la vita.
Idem i sindacati di polizia femminile, che chiedono di non mandare le donne in pattuglie da sole, ma con gli uomini.
Per come la vedo io parità significa prendersi diritti e doveri, e non diritti e poi "eh ma io sono donna". Per me le donne che fanno così non hanno dignità.
E lo dice uno che non fa mai pagare una donna a cena. Però mi piace che ci sia la classica "gara a chi paga". Mi fa capire che davanti ho una donna che vuole rispetto. Così come mi piace una donna che nel rapporto decide INSIEME a me. Per gli uomini che non amano donne VERE, e non autoritarie tanto per rompere le scatole, e che preferiscono quelle sceme e zitte, stanno creando le bambole che parlano e fanno sesso. Ma forse già che parlano per loro sono troppo!

" però le leggi non sono a favore delle donne." Però le sentenze sì.
I dati istat ci dicono che il 98% degli assegni di mantenimento post divorzio vengono assegnate all'ex moglie, a cui va garantito lo stile di vita di cui godeva durante il matrimonio.
Anche se l'ex marito perde il lavoro deve continuare a passare gli alimenti anche in assenza di figli.
(Ricordiamoci anche la sentenza recente della ragazza universitaria di Pordenone che ha denunciato e vinto contro il padre per essere mantenuta nei suoi studi.)
Il 65% circa la casa coniugale viene assegnata all'ex moglie.
I figli vengono assegnati quasi sempre alla madre anche se essa ha problemi di tossicodipendenza o ha tentato suicidi .
Per non parlare della tecnica delle false denunce contro l'ex marito che perde tutto e rischia il carcere per poi finire solo in archiviazione senza conseguenze negative per la calunniatrice.

Da un po' ormai, vado appositamente sul tuo profilo per leggere i tuoi post, e mi ritrovo sempre a doverti fare i complimenti. Tutte le questioni che hai sollevato oggi, a partire da Trump che sta cercando in tutti i modi possibili di distruggere il nostro pianeta, a finire al cosiddetto "femminicidio", andrebbero trattati quotidianamente data l'importanza. Certo è che definirlo appunto "femminicidio" è, come dire, preistorico; non credo ci sia alcun motivo per differenziare l'orribile atto dell'omicidio, che sia commesso ai danni di un uomo o di una donna. C'è però da considerare il fatto che appunto, come diceva @heidi71, ogni giorno le donne devono stare attente a ciò che indossano, a quanto corta sia la gonna o quanto scollata la camicia; e questo è un dato di fatto. Non può che essere una mente malata quella che giudica una donna disponibile solo in base a ciò che indossa, ed è sempre la mente di uomo a fare questi macabri pensieri. Per quanto riguarda la violenza delle donne sugli uomini, penso che non vi sia violenza psicologica maggiore di quella che affronta un uomo dopo il divorzio; l'allontanamento dei figli, che vengono nel 90% dei casi affidati alla madre, la perdita della casa, acquistata con molti sforzi e che viene assegnata alla moglie, talvolta anche l'auto. Ragionamenti validi nel caso in cui il divorzio sia stato causato da comportamenti inadeguati dell'uomo; ma quante volte, la causa del divorzio è la moglie? E le conseguenze, non vanno sempre (o comunque nella maggior parte dei casi) a gravare sull'uomo? Ed allora, questa, non è una forma gratuita di violenza psicologica che un uomo deve affrontare senza alcuna ragione, e di cui non si sente mai parlare?

Grazie Mario, e grazie sopratutto per contribuire al post con i tuoi commenti. Si anche le ultime sono forme di violenza.
Riguardo al vestiario, io ti lancio una provocazione: se andassi tu in giro in minigonna, ti arresterebbero o no?
Io tempo fa ero a piazza di spagna, e c'era una ragazza di 14-15 anni in minigonna, ma mini mini. Tanto che quando si piegava per ridere, le mutande spuntavano dalla gonna.
Ora, la libertà di ognuno ha un limite, ed è la libertà degli altri.
E io mi chiedo: possibile che la libertà di una donna di essere tale possa estrinsecarsi in una minigonna o nel vestirsi provocante?
E' un loop evidente. Non sono un oggetto, ma mi vesto in modo tale da essere considerata tale dagli uomini.
Perchè in fondo, se io e te siamo palestrati e con un fisico perfetto, se al mare ci atteggiamo poi non possiamo lamentarci se qualcuna viene a letto con noi solo per questo.
Ovviamente non sto dicendo che la minigonna giustifica, assolutamente no.
Dico che se il maschio porco fa dei commenti è sbagliato, perchè non esiste come cosa.
Ma al tempo stesso se la donna pretende del rispetto, mostri il meglio di se. Che non dovrebbe essere le chiappe o le tette. Poi se vuole farlo va benissimo, ma una qualche conseguenza, nel limite del legale, non può non considerarla.
Detta papale papale, se mi compro una ferrari e ci vado in giro, non posso pretendere che nessuno la guardi o nessuno mi commenti in qualche maniera (lecita).
Idem una donna, ed un uomo, se si vestono provocanti è perchè vogliono provocare. E se a provocazione risponde qualcuno che non ci interessa (in modo sempre lecito e non volgare) non possiamo infastidirci. Metto in mostra qualcosa per farlo vedere. O no?
E la decenza pubblica? Perchè se io o un gay, un trans, ecc, si veste in minigonna viene fermato e multato per oltraggio al pudore, ed una bella ragazza no?
Secondo me serve equilibrio: in noi e negli altri. La minigonna (decente) è un indumento normalissimo e che ogni donna può mettere in piena libertà. Un commento (decente e non invadente) può essere consentito, a patto che sia appunto portato in maniera corretta (al bar "signorina posso dirle che è davvero bellissima?") e senza eccessiva malizia. Tutto qui secondo me. E' anche bello secondo me un commento gentile.

ps: ognuno di noi si veste bene per gusto personale, ma anche per piacere agli altri.

E quando la moglie ammazza o aggredisce il marito o il compagno è sempre "difesa personale" (eventi di solito censurati dai telegiornali e che vanno ricercati sulle cronache locali)?
E quando la madre ammazza il figlio è sempre "depressione?
Allora anche il marito che uccide la moglie potrebbe essere per "depressione"?
Ah no, abbiamo un'ideologia di regime estremista quale il femminismo che ci dice a priori cosa pensare anche se non sappiamo nulla della tragedia in questione.
Leggetevi i testi come il "manifesto scum" della femminista valerie solanas , leggetevi le affermazioni di gloria steinem,se avete ancora l'ingenuità di pensare che sia un movimento per la parità.
C'è un grosso problema di Misandria (odio contro l'uomo e il mondo maschile) nella società occidentale, sarebbe arrivato il momento di affrontare questo argomento.

Credo sia il momento di eliminare ogni tipo di ismo, appunto.
E' tipico, e voluto, reagire ad un problema con l'esatto opposto.
Come dire:"ho i capelli sporchi, quindi mi rado a zero".
Ma è tutto studiato è. La misandria è un mezzo dato a delle sciocche per fargli fare casino, così come lo è la misoginia.

Il termine femminicidio è una cosa tremenda. Non a livello lessicale, ma concettuale. Differenziare per sesso l'omicidio è l'esatto opposto di quello che ha sempre chiesto la donna, ovvero la parità.

A me la parola femminicidio fa venire il vomito. Perché, così come la parola femminismo, se si fa il contrario viene fuori omicidio. In realtà non trattano l'omicidio delle donne ma un tipo di omicidio verso le donne, che una volta avrebbero chiamato delitto passionale. Mi sembra che il nome deriva da una vicenda storica, pratica di nomenclatura che mi fa salire lo squadrismo, assieme all'uso degli -ismi (che cerco di usare definendoli a monte).

Purtroppo le statistiche sugli uomini vengono sminuite per ragioni culturali. Qualcuno lo chiama Secondo sess-ismo. L'ISTAT ad esempio non contiene certi dati per quanto riguarda le violenze sugli uomini, nonostante la cosa viene ripetuta da anni. Esiste una pagina Facebook, Diritti Maschili, che fa una raccolta di queste tematiche, oltre ad analizzare occasionalmente gli insulti che ricevono da vari fronti femministi.

Ricordiamoci che Trump non prende le decisioni da solo, ma tramite vari gruppi di lavoro e ricordandosi anche di chi ha finanziato la sua campagna. Inoltre nulla vieta ai singoli stati federali di prendere una strada diversa.
Aneddoto: il carbone risulta inquinante, radioattivo e rilascia vari componenti tossici incluso il mercurio. Questo mercurio viene trasportato coi venti e tende a depositarsi nelle zone fredde. In Groenlandia, Norvegia ed altri paesi nordici viene registrata una concentrazione di mercurio superiore alla norma. Non a caso hanno più patologie rispetto ad altri paesi collegati a questo elemento (malformazioni, etc.).

Bel commento gabriele, che arricchisce ancora di più la questione.
Su Trump è ovvio sia un fantoccio.
Sono sempre più felice di essere su steemit.
Un post simile su fb sarebbe impensabile. Grazie a tutti voi.

This post has been ranked within the top 25 most undervalued posts in the first half of Oct 12. We estimate that this post is undervalued by $25.96 as compared to a scenario in which every voter had an equal say.

See the full rankings and details in The Daily Tribune: Oct 12 - Part I. You can also read about some of our methodology, data analysis and technical details in our initial post.

If you are the author and would prefer not to receive these comments, simply reply "Stop" to this comment.

Ci sarebbe da parlarne per giorni, forse non basterebbero. Hai sollevato cose importanti e delicate. Concordo totalmente con il discorso che fai in merito al femminicidio ma sopratutto con il discorso del bigottismo sull'eutanasia. Da anni sostengo che un individuo LIBERO debba essere libero anche di decidere quando deve giungere la fine della SUA vita. E nessuno dovrebbe permettersi di sindacare su una scelta simile, sopratutto quando viene edulcorata da del buonismo del cazzo. Il diritto alla vita, lo chiamano: già.Ci andrebbero loro, i politici, ad alleviare moralmente le sofferenze di chi soffre cosi tanto al punto di volerla fare finita? Non ci siamo, purtroppo.Bel post, pieno di rabbia ma è inevitabile quando si leggono certe cose.

Grazie Nicola 😊

Ho smesso anni fa di leggere giornali e guardare telegiornali...ho scelto tra farmi venire qualche strana malattia dal nervoso o smettere..ho optato per la seconda...
Ho da tempo smesso anche di credere a cosa dicono i media, dopo averne visti e/o letti decine hai una vaga idea di come siano andate le cose in realtà...

si anche io ho smesso, ma ogni tanto una letta la do...

E fai male...poi ti incazzi...eheheheh

Eheheheheh

Coin Marketplace

STEEM 0.20
TRX 0.12
JST 0.029
BTC 61409.80
ETH 3378.90
USDT 1.00
SBD 2.51