Cos'è il morbo di Alzheimer?

Oggi vorrei dedicare questo post ad @aboutcoolscience per ringraziarlo di avermi fatto conoscere Steemit, supportato e incoraggiato con fiducia e pazienza in questo mio percorso che da poco ho iniziato. Poco tempo fa mi sono imbattuta in un suo articolo riguardo l’Alzheimer che a mio parere ho trovato interessante e mi piacerebbe condividere qui con voi. La maggior parte dei suoi articoli li scrive in inglese nonostante sia un ragazzo italiano e sostiene pienamente la nostra comunità italiana. E’ con il suo permesso che vi riporto qui quanto scritto nel suo post di qualche settimana fa: https://steemit.com/steemiteducation/@aboutcoolscience/what-is-alzheimer-disease 

<< Oggi ho letto una notizia riguardo il morbo di Alzheimer, io avevo intenzione di scrivere a riguardo ma poi ho realizzato che alcune persone potrebbero non sapere realmente cosa sia l’Alzheimer. Ecco perché ho deciso di scrivere questo post. Voi sicuramente ne avrete sentito parlare prima dell’Alzheimer perché è una delle case più comuni di demenza (è responsabile del 60- 80% di casi di demenza). Nel caso dell’Alzheimer ci sono solitamente problemi con la memoria, il pensiero e comportamento. I sintomi di solito si sviluppano lentamente ma peggiorano nel tempo.

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 Il corso del tempo 

Nei primi stadi, l’Alzheimer causa solo una lieve perdita di memoria, ma col passare del tempo può diventare così grave che le persone affette da questa malattia possono perdere la capacità di svolgere conversazioni e di essere reattivi al proprio ambiente. Inizialmente i sintomi possono essere il pensiero rallentato e i problemi occasionali con il ricordare cose, specialmente le informazioni appena apprese. Questo perché l'Alzheimer spesso inizia nella regione del cervello che è coinvolta nell'apprendimento. Man mano che la malattia progredisce verso altre aree del cervello, i sintomi diventeranno anche più gravi, ad esempio: disorientamento dell’umore e cambiamenti comportamentali; confusione sempre più intensa su eventi, tempo e luogo; sospetti infondati su familiari, amici e operatori sanitari; più gravi perdite di memoria e cambiamenti di comportamento; e difficoltà a parlare, deglutire e camminare. Generalmente, dopo che i sintomi diventano evidenti agli altri, gli individui con Alzheimer vivono in media 8 anni (la sopravvivenza varia da 4 a 20 anni). L'Alzheimer è la sesta causa di morte negli Stati Uniti. 

I 10 segnali di pericolo

 · Perdita di memoria che sconvolge la vita quotidiana

 · Sfide nella pianificazione o risoluzione dei problemi

 · Difficoltà nel completare compiti familiari 

· Confusione con il tempo o il luogo

 · Difficoltà nel comprendere le immagini visive e le relazioni spaziali

 · Problemi con le parole nel parlare o scrivere

 · Scomporre le cose e perdere la capacità di ripercorrere i passaggi

 · Deciso o scarso giudizio

 · Ritiro dal lavoro e attività sociali 

· Cambiamenti di umore e personalità  

 Cosa accade esattamente nel cervello in Alzheimer?

 Noi abbiamo milioni di cellule nervose nel nostro cervello. Le cellule nervose sono in grado di comunicare tra loro generando segnali elettrici e trasferendoli ad altre cellule sotto forma di neurotrasmettitori chimici. Per essere più efficaci, i nervi sono generalmente nella stessa rete con altri neuroni che soddisfano le funzioni correlate. Così, fanno il loro lavoro, le cellule cerebrali operano come piccole fabbriche. Ricevono rifornimenti, generano energia, costruiscono attrezzature e si liberano dei rifiuti. Le cellule inoltre elaborano e memorizzano le informazioni e comunicano con altre cellule. Mantenere tutto funzionante richiede coordinamento e grandi quantità di carburante e ossigeno.    

Qui puoi vedere come l'abbattimento in un'area può portare a una cascata di problemi e causare problemi diffusi. Generalmente, nel cervello dell'individuo con malattia di Alzheimer ci sono due principali strutture anormali:

Placche: sono frammenti di una proteina (chiamata beta-amiloide) che nel tempo si accumula negli spazi tra le cellule nervose rendendo più difficile la comunicazione tra di loro.

Grovigli: ci sono anche accumuli intracellulari, in questo caso c'è una proteina chiamata Tau che tende ad accumularsi all'interno delle cellule nervose, influenzando la loro funzionalità.

Gli individui con Alzheimer tendono a sviluppare placche e grovigli in modelli prevedibili, che interessano le prime regioni del cervello importanti per la memoria prima di diffondersi ad altre aree.

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Dal momento che abbiamo menzionato la demenza, qui ci sono altri tipi:

La demenza vascolare è un declino delle capacità di pensiero causate da condizioni che bloccano o riducono il flusso di sangue al cervello, privando le cellule cerebrali di ossigeno vitale e nutrienti. Questi cambiamenti talvolta si verificano all'improvviso a seguito di ictus che bloccano i principali vasi sanguigni cerebrali. È ampiamente considerata la seconda causa più comune di demenza dopo la malattia di Alzheimer.

La demenza mista è una condizione in cui le anomalie caratteristiche di più di un tipo di demenza si verificano simultaneamente. I sintomi possono variare a seconda dei tipi di cambiamenti cerebrali coinvolti e delle regioni cerebrali interessate e possono essere simili o addirittura indistinguibili da quelli dell'Alzheimer o di un'altra demenza.

La demenza del morbo di Parkinson è una invalidità del pensiero e del ragionamento che alla fine molte persone con la malattia di Parkinson sviluppano. Man mano che i cambiamenti del cervello si diffondono gradualmente, spesso iniziano a influenzare le funzioni mentali, compresa la memoria e la capacità di prestare attenzione, formulare giudizi sani e pianificare i passi necessari per completare un compito.

La demenza con corpi di Lewy è un tipo di demenza progressiva che porta a un declino nel pensiero, nel ragionamento e nella funzione indipendente a causa di anormali depositi microscopici che danneggiano le cellule cerebrali.

La demenza di Huntington è una malattia progressiva del cervello causata da un gene difettoso. Provoca cambiamenti nell'area centrale del cervello, che influenzano il movimento, l'umore e le capacità di pensiero.

La malattia di Creutzfeldt-Jakob è la forma umana più comune di un gruppo di disturbi cerebrali rari e fatali noti come malattie da prioni. La proteina prionica compromessa distrugge le cellule cerebrali, causando un danno che porta a un rapido declino del pensiero e del ragionamento, nonché movimenti involontari dei muscoli, confusione, difficoltà a camminare e cambiamenti dell'umore.

La demenza frontotemporale (FTD) è un gruppo di disturbi causati dalla degenerazione progressiva delle cellule nei lobi frontali del cervello (le aree dietro la fronte) o sui lobi temporali (le regioni dietro le orecchie).

L'idrocefalo a pressione normale è un disturbo cerebrale in cui l' eccesso di liquido cerebrospinale si accumula nei ventricoli del cervello, causando problemi di ragionamento, difficoltà a camminare e perdita del controllo della vescica.

La demenza di sindrome di Down si sviluppa nelle persone nate con materiale genetico extra del cromosoma 21, uno dei 23 cromosomi umani. Come individui con l'età di sindrome di Down, hanno un rischio notevolmente alto di sviluppare un tipo di demenza che è o uguale o molto simile alla malattia di Alzheimer.

La sindrome di Korsakoff è un disturbo della memoria cronico causato da grave carenza di tiamina (vitamina B-1). È più comunemente causato da abuso di alcool, ma alcune altre condizioni possono anche causare la sindrome.

Atrofia corticale posteriore (PCA) è la degenerazione graduale e progressiva dello strato esterno del cervello (la corteccia) situato nella parte posteriore della testa (posteriore). Non è noto se la PCA sia una malattia unica o una possibile variante della malattia di Alzheimer.

Trattamenti

Oggi molta attenzione è rivolta alla comprensione di ciò che causa l'Alzheimer ma, nonostante notevoli progressi, non abbiamo ancora una cura universale. La buona notizia è che nuove potenziali strategie sono attualmente in fase di studio ma, a tutt'oggi, gli unici trattamenti disponibili mirano principalmente ai sintomi di questa malattia.>>

Per ulteriori informazioni e le ultime notizie su Alzheimer è possibile controllare il seguente blog:

http://blog.alz.org/ 

Spero che il post vi abbia incuriosito come ha incuriosito me, e ho trovato utile tradurlo per chi è interessato sulla materia. La cosa più bella è imparare da ognuno di noi e non sarà mai abbastanza. Grazie per l'attenzione!