NBA Trip: South West Division
NBA Trip
South West Division
Ad est oramai ultimato e Pacific Division analizzata passiamo alle ultime 2 divisioni della lega più bella al mondo. E' la volta della divisione sud ovest quella che potremmo ribattezzare la divisione dei "vorrei ma non posso" ovvero quelle tante squadre che per un motivo o per un altro sono destinate a crollare sotto il peso delle loro stesse ambizioni.
Per i Rockets quel peso sono gli imbattibili Warriors, per gli Spurs la loro stessa storia, per Memphis lo scarso appeal, per i Pelicans gli infortuni e per i Mavs l'ipercompetitività della conference.
Le squadre
Mike D'Antoni lo scorso anno era quasi riuscito nell'impresa titanica di battere e abbattere i famigerati Golden State Warriors.
Si è dovuto arrendere in gara 7 delle finali di conference dopo aver dominato a lungo durante la serie.
Si ripartirà dall'ottima alchimia fra cp3 e Harden, consapevoli di aver perso 2 specialisti difensivi come Ariza e Mbah Moute e di aver aggiunto la freccia Carmelo Anthony al proprio arco offensivo.
I rapporti di forza sono pressochè invariati ma la concorrenza è più agguerrita con squadre come Oklahoma e Portland decise a migliorarsi e variabili impazzite come Utah e Denver pronte a dare battaglia, senza dimenticare i soliti Spurs ed i rinforzatissimi Lakers e Dallas.
Ed è proprio Dallas una delle squadre più attese della stagione.
Dopo 2 anni di tanking si presentano con la stellina Luka Doncic ed il solidissimo DeAndre Jordan in quintetto a completare una squadra che con Harrison Barnes, Dennis Smith e l'eterno Dirk Novitzky può contare su un'ottima amalgama imbastita da coach Carlysle.
A San Antonio si è consumato il doloroso divorzio da Kawhi Leonard, seguito dall'addio inevitabile di quella colonna immortale rappresentata da Manu Ginobili e dall'inattesa separazione con un'altra leggenda Spurs, quel Tony Parker oggi a Charlotte. Sono arrivati Poetl , Belinelli e soprattutto DeRozan ma in preseason si è fermato Dejounte Murray che probabilmente resterà fuori tutta la stagione dopo la rottura del crociato. Per la prima volta nell'era Popovich si tema una disfatta che significherebbe la prima esclusione dai Playoff dopo 18 anni.
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I New Orleans Pelicans hanno salutato in estate DeMarcus Cousins anch'egli fuori fino a primavera ed accasatosi ai Warriors. Con lui è partito anche Rajon Rondo rimpiazzato dal più giovane Payton. Julius Randle avrà il compito di non far rimpiangere Boogie.
Tutto dipenderà ancora una volta dall'immenso monociglio Anthony Davis che in coppia con Holiday dovrà portare sulle sue spalle il peso di tutto il team e ripetere la grande stagione scorsa.
Non sarà facile.
A Memphis si respira grande ottimismo ma è indubbio che i bei tempi sono ormai alle spalle.
Il ritorno di Conley e la speranza di vedere il rookye Jaren Jackson Jr subito ad altissimi livelli fanno ben sperare ma non sembrerebbe abbastanza per essere protagonista ai prossimi playoff.
Marc Gasol proverà a riscattare una stagione sottotono e ritornare ai livelli che gli competono.
Perso tra le montagne di Twin Peaks mi ritrovai ad Albuquerque dove un furgone mi trasportò a Westeros e a Westworld successivamente dove ritrovai una cabina telefonica inglese con un Dottore pronto a giocare a Basket o a Calcio con me e a parlare di sociale, politica, futuro, persi come fossimo sull'isola di Lost.
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Piango, pensando alla dura stagione che attenderà gli Spurs. 😭
Houston e la sua stagione dipenderanno dal fatto che Butler vada in Texas o meno, ma se anche questo accadesse di corrente il rischio di avere troppi "galli nel pollaio".
Per Dallas vedo un futuro roseo, ma un presente molto duro: tanti giovani, ma pochi che sappiano mettere la "palla nel cesto"...per lo meno con continuità.
Per intenderci: se Nowitzki è in campo, si fa canestro, altrimenti è bene lavorare di squadra. Ma penso che con il passare Delle gare riusciranno a farlo con continuità.
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