Sardegna, Primo Maggio. Giorno di tradizione e devozione.

Nella mia città, ogni anno, il primo giorno di maggio, si svolge la tradizionale festa dedicata al martire Santo Efisio per rinnovare il proprio atto di fede verso il Santo più amato dai sardi.
Ogni primo di Maggio e da 368 anni a Cagliari, nelle strade del centro, un corteo in abiti tradizionali del popolo che giunge da tutta la regione, sfila solenne e compito ed emozionato , per rinnovare il proprio atto di fede verso Sant'Efisio più amato dai sardi.
Costumi coloratissimi e antichi, cavalli, buoi, carri riccamente addobbati sono un quadro straordinario e fantastico che affascina chi ha la fortuna di assistere alla Processione del Primo Maggio.

il rosso è dominante anche nell'abito tradizionale della mia città. Un rosso di fede, bellezza e tradizione.
Uno dei momenti più emozionanti dello spettacolo è la ramadura, al termine della lunga sfilata, quando viene preparato un tappeto profumato e colorato composto da petali di rosa. Questa è la ramadura, l'omaggio al Santo che viene accolto da questo tappeto di petali di rosa.

Le donne in costume portano cesti pieni di petali e con gesti di fede e di grande bellezza, spargono i petali rossi a terra. È un momento di grande emozione, gioia e bellezza.

Impossibile non notare la bellezza degli Abiti tradizionali della Sardegna e in particolare dei suoi gioielli.
Collane, catene d'oro, orecchini elaborati e spille a forma di fiore che servono anche a fissare il fazzoletto che, inevitabilmente, viene indossato sul capo.
Le pietre utilizzate sono quelle semipreziose ma viene utilizzato anche il corallo, soprattutto dai paesi che hanno una tradizione marinara.

L'argento viene utilizzato nella produzione di bottoni molto particolari che costituiscono un originale ornamento delle maniche delle camicie.
Ogni anno non mi perdo mai questo spettacolo... i dettagli da scoprire sono sempre tanti!