Cara vecchia Cabina Telefonica

Cara Vecchia Cabina Telefonica e memorabile Gettone telefonico.

Gettone Telefonico

Fonte dell’immagine Wikimedia Comons

Oggi inizierò a parlarvi di oggetti appartenenti oramai ad un passato e che per gente della mia età hanno fatto da contorno e ci hanno accompagnato durante la nostra infanzia.
Negli anni 60 non esisteva tutta questa tecnologia, gli Smartphone erano una lontana fantasia.
Ora però con tutta sincerità posso dirvi che benchè il loro utilizzo sia diventato indispensabile sotto sotto un po’ di quel passato mi manca, mi mancano tutti quei momenti fatti di attesa passati in fila ad una cabina telefonica pensando che quando arrivava il tuo turno finalmente avresti sentito la voce dei tuoi cari, di tua moglie o della tua compagna, ecco questo ora è sparito, ora mettiamo la mano in tasca estraiamo un piccolo oggetto rettangolare digitiamo il numero e come per magia ristabiliamo il contatto con chi desideriamo ascoltare o addirittura vedere.
Se da una parte ci ha semplificato la vita, dall’altra come dicevo ci ha tolto qualcosa, per spiegarvi meglio cosa intendo per “quel qualcosa” vi racconto di quando nel periodo che ero a militare passavano ore ed a volte anche giorni senza poter parlare con la persona che ti stava a cuore, ci si procurava dei gettoni telefonici, poi tutti quanti in libera uscita la sera a fare la file aspettando magari anche ore perché una postazione telefonica si liberasse, credetemi nel periodo della naja tutti quanti passavano quarti d’ora se non anche mezz’ore al telefono raccontandosi di tutto quello che era accaduto nel periodo di silenzio, di non comunicazione tra di loro, quindi potete ben comprendere quanto era lunga l’attesa, un attesa che ora a ripensarci mi manca, mi manca quello stato di ansia di agitazione di euforia prima del momento fatidico in cui risentivi la sua voce.
Che poi per assurdo quei gettoni erano talmente utili e usati che diventarono fonte di valore monetario, si poteva usare come moneta, erano diventati come le 100 lire poi col passare del tempo e dei rincari diventate 200 lire.
Poi mi ricordo i rituali dei gesti o suoni che accompagnavano il tutto dalle pile di gettoni appoggiati sopra all’apparecchio telefonico e dal rumore nel girare la rotella per comporre il numero telefonico o quello provocato dal gettone che alla scadenza del tempo veniva ingoiato e cadeva provocando un suono metallico e subito si doveva inserire il successivo gettone per continuare la conversazione, stretti come sardine all’interno di quelle cabine che a volte erano pure maleodoranti.

Cabina Telefonica

Fonte dell’immagine Wikimedia Commons

Però era il momento più bello, quello dove all’interno di quella cabina esisteva una certa intimità, dove ci si escludeva per un attimo dal mondo esterno e si trovava un momento di serenità.
Ora per i meno giovani che non hanno vissuto quei periodi e compiuto quei gesti non so dire se tramite il cellulare si possano rivivere quelle emozioni e quei momenti di dolce attesa e agitazione e come dice qualcuno concludo dicendo che ………. ”Forse si stava meglio quando si stava peggio”.