Swissquote sarà la prima banca ad offrire un accesso diretto alle ICO.

Un saluto a tutti,

attualmente le Initial Coin Offering rappresentano uno strumento molto in voga per finanziare le start-up senza accedere ai classici strumenti bancari, quali prestiti o finanziamenti pubblici. I numeri crescenti degli ultimi due anni hanno dato solo in parte l'idea di quanto si stiano diffondendo in fretta e di quanto gli investitori abbiano cominciato a ritenerlo uno strumento potenzialmente in grado di offrire rendimenti molto interessanti.

Però i numeri potrebbero essere di gran lunga superiori se a questo strumento potessero avere accesso tutti quegli investitori che si affidano ai canali classici di investimento ignorando le potenzialità delle criptovalute, delle blockchain e di conseguenza anche delle ICO.

Ed è proprio in tal senso che la notizia di cui vi parlerò oggi assume una grande rilevanza, sia per l'importanza della Banca coinvolta, appunto la Swissquote, sia per il servizio che si appresta a servire ai propri clienti, diventando la prima banca in assoluto a poter offrire loro un accesso diretto alle Initial Coin offering.

CC BY-SA 4.0 by Swissquote

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Swissquote Group Holding Ltd è una società svizzera fondata nel 2010 e che lo stesso anno ha ricevuto una licenza bancaria come Swissquote Bank Ltd. Da settembre 2013, con l'acquisizione di MIG Bank (uno dei principali broker attivi nel campo del mercato Forex) è diventato uno tra i dieci fornitori di servizi di trading online sul mercato valutario al mondo.

I suoi servizi sono concentrati prettamente sull'offerta online, per questo motivo adeguarsi immediatamente ai nuovi canoni che si fanno strada nel mondo della finanza, era una scelta obbligata; poter essere la prima banca a intraprendere una certa direzione la porrà inoltre in una condizione di vantaggio sui concorrenti.

Infatti è notizia di questi giorni che la Swissquote offrirà un accesso diretto alle ICO ai propri clienti: questo significa che per loro non sarà necessario essere in possesso di un wallet per le criptovalute, ne di avere alcuna conoscenza di monete virtuali, blockchain o ICO in quanto gli basterà decidere quanta valuta Fiat investire e su cosa e al resto penserà la Swissquote.
Quindi nessuna preoccupazione di esecuzione di ordini, ne di gestione e custodia dei Token relativi alle ICO, tutte di competenza della Banca Svizzera, in un'ottica di semplificazione che di sicuro attrarrà nuovi investitori fino ad ora tagliati fuori da questo tipo di investimenti solo per mancata conoscenza.

A tal proposito Marc Bürki, il CEO of Swissquote, ha così dichiarato:

True to our philosophy to democratise finance by offering services that are simple and accessible to everyone, we are now offering our clients the opportunity to help grow start-ups. Combining crowdfunding with the blockchain creates a new form of fundraising. Thanks to contributions starting at 33 Swiss francs, clients can participate without being required to invest large sums into venture capital or private equity funds.

In pratica le parole chiave e su cui la Swissquote sta puntando molto sono offerta di servizi semplici e accessibili a tutti, in un'ottica di supporto alla crescita delle start-up grazie al crowdfunding unito alla tecnologia blockchain.
Inoltre i clienti della Banca Svizzera potranno accedere alle ICO con contributi a partire da 33 franchi svizzeri, quindi senza necessità di dover investire grandi somme in fondi di capitale di rischio o di private equity.

C'è anche da sottolineare come la Swissquote opererà a monte una cernita delle ICO da sottoporre ai propri clienti, in modo da eliminare tutti quei progetti ritenuti deboli o a rischio di fallimento, cosa altamente probabile quando si parla di Initial Coin Offering, che hanno un tasso di insuccesso molto elevato.
Quindi poche ICO, selezionate e monitorate costantemente per verificarne l'aderenza al progetto iniziale e il progresso rispetto alla timeline dichiarata, proprio per limitare al massimo il rischio per i propri investitori.

CC0 Creative commons - Pixabay

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Il progetto di Swissquote ha come prima ICO proposta ai propri clienti quella di LakeDiamond, una start-up svizzera sviluppatasi direttamente dalla EPFL (Swiss Federal Institute of Technology in Lausanne) che è specializzata nella progettazione e costruzione di reattori per la deposizione chimica di vapori (CVD) per la coltivazione in laboratorio di diamanti ultra puri, sfruttati sia nel settore della gioielleria che in quello dell’alta tecnologia.

L’ICO della LakeDiamond nasce per la necessità della società di acquistare altri 50 reattori CVD per aumentare la propria capacità produttiva, per questo emetterà dei token chiamati LKD. Va detto che l’Initial Coin Offering della LakeDiamond partirà per il pubblico a gennaio 2019 e che l’accordo con la Swissquote prevede la prevendita del token dal 22 ottobre all’11 dicembre di quest’anno, che attribuirà ai partecipanti anche un bonus aggiuntivo del 10%.

Il CEO di LakeDiamond, Pascal Gallo, ha aggiunto:

LakeDiamond has developed and continues to develop its cutting-edge technology combining lab-grown ultra-pure diamonds and high end industrial applications. With its ICO, LakeDiamond is seeking to accelerate its growth and is delighted to be the first company using the new ICO services offered by Swissquote.

La Swissquote non è nuova ad iniziative riguardanti le criptovalute, in quanto già dal 2016 offre vari servizi relativi alle monete virtuali ai titolari dei propri conti online. Io penso che non poteva che essere una banca Svizzera ad aprire le porte a un’iniziativa come questa, in quanto questa Nazione si è sempre dimostrata molto attenta alle novità in campo finanziario e all'avanguardia nel settore della finanza.

Se altre banche dovessero seguire questo esempio, ci saranno nuovi capitali in entrata in un settore, quello delle ICO, che ha già fatto registrare numeri da record negli ultimi due anni.
Certo, il rischio è che l'ingresso nel settore di persone inesperte potrebbe favorire ulteriormente il pericolo di truffe, ma come detto in precedenza dovranno essere le banche a fare un'attenta selezione in modo da sottoporre ai propri clienti solo i progetti più solidi e validi. Come sempre.. staremo a vedere, monitorando la situazione.

Un saluto, Carlo

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Fonte notizia: Cryptoglobe