Il kiridashi (o anche chiamatao kiridashi-kogatana) è un lama di origine giapponese, di forma semplice o comunque minimalista e a unico tagliente. La particolarità di questa lama è appunto l'unica bisellatura (bisellatura asimmetrica)
che arriva fino ad uno spessore pari a zero al lato opposto, creando così il tagliente. Ha dimensioni contenute in modo da stare in mano e una lama utile di alcuni centimetri.
Non facciamoci però trarre in inganno dalle dimensioni; il kiridashi nasce come coltello da intarsio e per tutte quelle occasioni di uno strumento di taglio. È stato utilizzato per affilare e modellare le punte delle matite, tagliare la carta o corde. Gli scribi lo usavano per modellare le punte dei pennelli e intagliare i blocchi di legno. I falegnami, con una versione leggermente più grande, lo utilizzavano per l'intarsio del legno e la rifilatura di giunti detti tenone e mortasa. In Giappone, tutti i bambini ne portavano uno a scuola nel loro astuccio.
Il kiridashi è stato poi rivisitato nel tempo; proprio per la sua forma essenziale e minimalista è stato rivisto e re-interpretato da molti coltellinai. E' una lama piuttosto semplice da realizzare e spesso la consiglio proprio come primo coltello da costruire. Sarà uno strumento che difficilmente ci potremo separare e verrà utile anche per realizzare le nostre successive lame. Amo molto questo concetto di costruire strumenti che serviranno poi per creare altri strumenti, da un senso di evoluzione... una crescita personale di maggior significato.
Il kiridashi è una lama che lavora a "spingere". Quando lo utilizziamo per un taglio di un foglio, uno spago o qualsiasi altra operazione dove lavoriamo di punta, non ha molta importanza il verso della bisellatura. Quando, invece, dobbiamo eseguire tutti quei tagli particolari di intarsio, correzione del piano di incastro di un legno (es. tenone mortasa) o semplicemente per far la punta della matita, dobbiamo scegliere una lama per destri o mancini. Semplicemente una lama per mancino è speculare ad una lama per destri. Nelle immagini di questo post i kiridashi sono per chi utilizza la destra. Se siete mancini verificate il verso prima di acquistarne una.
Nel mio laboratorio lo utilizzo per i disparati motivi. Disegno molto, prima di affrontare una lama eseguo molti schizzi come studio preparatorio sulla forma, proporzioni, dimensioni e l'ergonomia del pezzo. Ne va da sé che avere una punta della matita sempre appuntita risulta importante.
Quando ho bisogno di un segno preciso, sia esso venga tracciato su legno o su qualunque altro supporto. Qui sotto un piccolo esempio, come potete notare la traccia lasciata dal kiridashi è nettamente più precisa e sottile di una tracciatura con una matita. La stessa marcatura possiamo farla anche su ferro o acciaio. Le mie lame rappresentate nelle foto sono realizzate in acciaio AISI D2 (acciaio che nutro un particolare odio amore... ma questo merita un post tutto suo), con una durezza in scala Rockwell di 63 e risulta facile tracciare anche su questi supporti.
Particolarmente utile è quando vado a realizzare i foderi delle mie lame. Per preservare le nostre lame e ovviamente, per il trasporto, deve esserci un fodero. Si utilizza cuoio che hanno spessori anche importanti (parliamo di 3 4 mm o anche oltre). Il kiridashi è uno strumento eccezionale in queste occasioni, si riesce a tagliare, incidere e rastremare in maniera molto efficace e in tutta sicurezza! Su questo aspetto merita un piccolo approfondimento. Avete in mente quando dovete tagliare un cartone con un certo spessore e lo fate con un taglierino? Spesso succede che se date troppa pressione la lama non tagli diritto proprio per la struttura snella del tagliente essa va a deformarsi e a indirizzare il taglio in altre direzioni. Il kiridashi è rigido! Il taglio risulta sempre corretto e vi assicuro che fa differenza anche dal punto di vista delle sicurezza.
Anche la riaffilatura risulta piuttosto semplice. La particolarità della bisellatura fa si che per riaffilate l'utensile basta appoggiarlo su una pietra e togliere quel poco materiale fin a quando il tagliente non torni vivo. Una stroppatura finale e il gioco è fatto.
Se avete un qualsiasi l'hobby il kiridashi non può mancare nel vostro set di attrezzi dato che non mancano di certo le occasioni per utilizzarlo.
Complimenti per la passione, il tipo di lavoro e la sua funzionalità!
Grazie mille
https://steemit.com/cervantes/@marisolhidalgo/zapatitos-de-bebe-patron-y-paso-a-paso
Complimenti per la passione, il tipo di lavoro e la sua funzionalità!